Rai 4 trasmette in prima visione tv la sera del 28 settembre il film Rhino, presentato nel 2021 nella sezione Orizzonti del Festival di Venezia. Il film di Rai 4 Rhino, diretto da Oleh Sentsov, racconta l'ascesa e la caduta di Vova, un giovane ucraino soprannominato "Rhino", che diventa un criminale nella tumultuosa Ucraina degli anni '90. La storia inizia negli ultimi anni dell'Unione Sovietica, con Vova da ragazzo bullizzato dai coetanei. Il trauma segna la sua infanzia e il suo futuro: quando per sbaglio acceca un ragazzo, impara che la violenza diventa una risposta naturale a ciò che lo circonda.
Crescendo in una famiglia disfunzionale, con il padre in prigione e un fratello maggiore arruolato nell'esercito in Afghanistan, Rhino si ritrova rapidamente coinvolto nel mondo della criminalità ucraina durante il periodo della perestroika e del capitalismo selvaggio che ha seguito la caduta dell'URSS. Diventa un duro e spietato esecutore per un boss mafioso locale, partecipando a ogni tipo di attività illecita, inclusa la riscossione di debiti. Tuttavia, la sua strada sanguinosa lo porterà a confrontarsi con i suoi demoni interiori, cercando una redenzione che sembra sfuggirgli costantemente.
Il racconto alterna momenti del passato, illustrando la crescita di Rhino, e scene del presente, dove confida i suoi crimini a un misterioso uomo in una macchina. Questa cornice narrativa permette di approfondire l'aspetto umano di Rhino, presentandolo come una vittima delle circostanze e del suo tempo, ma anche come un carnefice implacabile.
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I personaggi principali
Nel film di Rai 4 Rhino, il protagonista assoluto è Vova, soprannominato Rhino, interpretato da Serhii Filimonov. Rhino è un personaggio complesso, al tempo stesso spietato e vulnerabile. Da giovane bullizzato, Vova si trasforma in un criminale temuto, un uomo che risponde alla violenza con altra violenza. La sua evoluzione non è solo fisica, ma anche emotiva: la durezza che mostra nel mondo esterno nasconde una profonda insicurezza e il desiderio di trovare un senso nella sua vita. Rhino è una figura tragica, intrappolata in un circolo vizioso di crimini e rimorsi.
Marina, interpretata da Alina Zevakova, è la fidanzata di Rhino. Inizialmente la loro relazione è felice, ma come molte cose nella vita del protagonista, anche questo legame si deteriora con il tempo. Marina rappresenta una delle poche connessioni affettive di Rhino, ma il suo ruolo nella storia rimane secondario rispetto al viaggio oscuro del protagonista.
Plus, interpretato da Yevhen Grygoriev, è il compagno criminale di Rhino. Sebbene sia un personaggio meno esplorato, la sua presenza sottolinea il mondo amorale in cui Rhino si muove. Anche Skull, il boss mafioso locale, incarna il potere criminale che domina la vita di Rhino. Skull è il simbolo della gerarchia e del controllo, una figura che spinge Rhino sempre più a fondo nel mondo del crimine.
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Ascesa e caduta nel crimine
Il tema centrale del film di Rai 4 Rhino è l'ascesa e la caduta nel crimine. Rhino diventa un simbolo della violenza e della corruzione che si diffondono in Ucraina negli anni '90, in un periodo di grande instabilità politica e sociale. Il film esplora la transizione dal comunismo al capitalismo selvaggio, rappresentando Rhino come una vittima e allo stesso tempo un beneficiario del caos che ne deriva. La sua spietatezza lo porta al vertice della gerarchia criminale, ma il prezzo di questo potere è altissimo.
Un altro tema chiave è la critica alla società post-sovietica. Rhino non è solo un individuo in lotta con se stesso, ma anche un riflesso di un'intera generazione che ha visto il crollo di un sistema politico e l'instaurarsi di un nuovo ordine, altrettanto brutale. Attraverso il personaggio di Rhino, Sentsov mette in scena le conseguenze devastanti della transizione storica dell'Ucraina.
Il film affronta inoltre la questione della violenza e della redenzione. Rhino commette atrocità, ma è sempre alla ricerca di un modo per espiare le sue colpe. Le scene in cui si confida con un misterioso uomo in una macchina evidenziano il suo desiderio di confessarsi e di redimersi. Tuttavia, come accade spesso nelle storie di criminalità, la redenzione sembra essere un obiettivo sfuggente, qualcosa che Rhino non riesce mai a raggiungere pienamente.
Infine, Rhino è anche una riflessione sulla condizione umana nel contesto politico e storico. Sentsov mostra come l'oppressione politica e sociale abbia influito sulla vita di individui come Rhino, trasformandoli in "uomini nuovi", adattati a un mondo dove il potere e la sopravvivenza sono regolati dalla violenza. Anche se meno esplicito rispetto ai precedenti lavori del regista, questo tema di oppressione e trasformazione è presente in ogni aspetto della vita di Rhino.
Rhino ha un significato speciale per il regista Oleh Sentsov, non solo per il suo valore artistico, ma anche per il contesto in cui è stato realizzato. Il progetto del film è stato interrotto quando Sentsov è stato arrestato dalle autorità russe nel 2014, accusato di attività terroristica a causa del suo aperto sostegno alla resistenza ucraina contro l'annessione della Crimea da parte della Russia. Solo dopo il suo rilascio nel 2019, Sentsov ha potuto riprendere la produzione del film.
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