Roar è la serie tv antologica in 8 episodi che Apple Tv+ rende disponibile a partire dal 15 aprile. Basata sulla raccolta di racconti di Cecelia Ahern, la serie tv è la prima ad essere pubblicata, grazie all'accordo siglato dai creatori e co-showrunner di Roar Carly Mensch e Liz Flahive (GLOW) con Apple TV+. Presenta un cast stellare: Nicole Kidman, Cynthia Erivo, Issa Rae, Merritt Wever, Alison Brie, Meera Syal, Fivel Stewart e Kara Hayward.
Roar offre un ritratto perspicace, toccante e talvolta esilarante di cosa significa essere una donna oggi. Realismo magico, scenari familiari, contesti professionali e mondi futuristici si fondono. Le otto storie rispecchiano i dilemmi delle donne comuni in modo comprensibile ma anche sorprendente; ogni personaggio, attraverso le proprie esperienze, parla della resilienza che esiste dentro di ciascuna di loro e in ogni donna.
Oltre a recitare, Nicole Kidman è produttrice esecutiva della serie tv insieme a Per Saari e alla loro Blossom Films, vincitrice di un Emmy.
Cosa vuol dire essere una donna oggi
La serie tv Roar, disponibile su Apple Tv+, parte da una serie di racconti della scrittrice Cecilia Ahern, l’autrice del cult P.S. I Love You. Presenta otto storie che in realtà sono come “favole femministe cupamente comiche”. Ognuna delle storie offre una metafora diversa sulla femminilità e sul modo che le donne hanno di affrontare la vita: ruggendo come leonesse. Le questioni sollevate sono di grande peso e hanno a che fare con temi con cui ogni donna si confronta giornalmente. Come il dolore, il lavoro, la maternità, il colore di pelle, la misoginia, le relazioni tossiche, aspettative sociali, gli standard di bellezza e molto altro ancora.
Ciascuna delle storie, della durata di mezz’ora e non interconnesse, racconta una versione fantasiosa del viaggio che ogni donna deve attraversare per sentirsi realizzata. Alcuni degli episodi presentano paure più o meno inconsce mentre altri giocano con i toni della commedia. Ma non mancano i casi in cui la trama segue direttive piuttosto inverosimili o strambe. Accade ad esempio nell’episodio in cui Nicole Kidman comincia a mangiare fotografie o quello in cui Merritt Weaver si innamora di un’anatra.
Al di là della piacevolezza o meno della narrazione, ogni racconto della serie tv Apple Tv+ Roar mantiene costante il suo ammirevole scopo e riconosce l’unicità di ogni protagonista nel destreggiarsi in scenari o problemi in cui ogni donna può identificarsi. La sensazione, alla fine di ogni episodio, è quella che ogni donna abbia ancora molto altro da dire. Tanto che ci si augura che ogni storia venga trasformata in una serie a sé, come se quelle di Roar fossero delle puntate pilota.
Gli otto episodi
Dramma, commedia grottesca e realismo magico si fondono con gli elementi del racconto del terrore per mostrarsi come ogni donna si adatti all’universo che la circonda. La serie tv Apple Tv+ Roar ci mostra come le donne combattano contro il sessismo e il razzismo nel mondo del lavoro, a casa e in qualsiasi posto.
La storia raccontata in The Woman Who Found Bite Marks on Her Skin ci regala atmosfere da body horror movie. Ambia (Cynthia Erivo) è una donna di successo che fa tutto tranne che prendersi cura di se stessa. Tornata al lavoro dopo la nascita di un secondo figlio, è costretta a dover trovare un nuovo equilibrio quando alcuni strani morsi appaiono sul suo corpo. E potrebbero essere conseguenze del parto stesso. Seppur nella sua fantasia, è una chiara allegoria di quello che le donne nere vivono quando devono confrontarsi con problemi inerenti alle loro condizioni di salute.
In The Woman Who Disappeared, Wanda (Issa Rae) incontra i capi di uno studio che vorrebbero trasformare un suo libro in un film. Con atmosfere che ricordano Black Mirror e Get Out, è un’acuta riflessione sulle esperienze di una donna nera nel mondo dell’intrattenimento, in quella Hollywood che non sempre è la fabbrica dei sogni.
Con i suoi colori accesi e i suoi abiti principeschi, The Woman Who Was Kept on a Shell si trasforma pian piano in un incubo. Amelia (Betty Gilpin) sposa un uomo ricco e affascinante. Si trasferisce nella sua abitazione e tutto va bene fino a quando questi non realizza una conchiglia gigante in cui lei deve adagiarsi a mo’ di trofeo. Com’è evidente, l’argomento trattato è l’oggettivazione del corpo femminile, tutt’altro che romantica o salutare in un matrimonio.
The Woman Who Was Fed by a Duck è forse l’episodio più assurdo di Roar, la serie tv antologica di Apple Tv+. Elisa (Merrit Wever), una donna single sulla trentina, non ne può più del mondo degli appuntamenti e della pressione della sorella a trovare qualcuno. Improvvisamente, un’anatra (doppiata nella versione originale da Justin Kirk) entra nella sua vita e la sconvolge.
The Woman Who Returned Her Husband ha come protagonista Anu (Meera Syal). Appena sessantenne, Anu decide di non voler più, dopo 37 anni insieme, il marito Vik. Piuttosto che rimanere intrappolata in un matrimonio infelice, lo riporta in un negozio come se fosse un qualsiasi oggetto. La storia è resa più interessante dal fatto che i protagonisti sono mediorientali, con norme e culture diverse sul matrimonio.
Un episodio dai toni quasi da dramma per giovani adulti è The Girl Who Loved Horses e ha per protagonista l’adolescente Jane (Fivel Stewart) che vive in una fattoria con il padre. The Woman Who Solved Her Own Murder, invece, è quasi un thriller e vede al centro Rebecca (Alison Brie) che, guardando il suo cadavere, si rende conto di essere un fantasma.
Nicole Kidman, infine, è al centro dell’episodio forse più bello e curioso di tutta la serie, The Woman Who Ate Photographs, in cui una mamma si lascia travolgere dal flusso dei ricordi in una stanza d’albergo mentre divora letteralmente le foto di famiglia.