Samaritan è il nuovo film con Sylvester Stallone in arrivo su Prime Video dal 26 agosto. Diretto da Julius Avery, racconta la storia di Sam Cleary (Javon “Wanna” Walton), un tredicenne che sospetta che il suo solitario vicino di casa Joe Smith (Sylvester Stallone) sia in realtà una vecchia leggenda in incognito. Venticinque anni prima, il super potente vigilante di Granite City, Samaritan, venne dichiarato morto dopo un terribile scontro con il suo rivale, Nemesis. Sebbene la maggior parte delle persone creda che sia realmente morto, c’è chi come Sam spera invece che sia ancora vivo. E nessuno può togliergli dalla mente che sia proprio Joe.
Premessa
Prima di addentrarci all’interno del film Samaritan, original Prime Video, occorre fare una premessa sul contesto del racconto. Per capire la storia, occorre tornare indietro di tantissimo tempo, alla battaglia che ha visto opporsi Samaritan e Nemesis, due fratelli gemelli diventati nemici mortali.
I due erano stranamente forti e, per tale ragione, finivano spesso per far involontariamente del male alle persone, tanto che i residenti di Granite City avevano cominciato a temerli. La paura era tanta che i cittadini diedero fuoco di notte alla loro abitazione: mentre i genitori morirono, Nemesis e Samaritan rimasero illesi. L’evento ha però separato per sempre le loro strade. Samaritan si è dedicato alla difesa dei pi deboli mentre Nemesis, consumato dal desiderio di vendetta, desidera solo che tutti provassero la sua stessa sofferenza.
Samaritan ha cercato di contenere la furia del fratello ma senza riuscirci. Nemesis ha forgiato un’arma potentissima, un martello, con tutta la rabbia e l’odio che aveva dentro. Scontrandosi, i due morirono in un’esplosione. Almeno così raccontano a Granite City…
Voglia di eroi e valori
Il mondo ha bisogno di eroi. Eroi come quelli di una volta che hanno combattuto battaglie e sanno come sconfiggere il male in qualunque forma si presenti. È questo l’assunto alla base di Samaritan, il film su Prime Video con protagonista il mitico Sly.
A Granite City, Samaritan rappresentava il sogno di un futuro migliore e il suo mito è cresciuto negli anni, rimanendo più vivo che mai, soprattutto da quando sulla città è calata una nuova ombra di violenza, corruzione, avidità e malvagità. A reggere la malavita è Cyrus, il capo di una gang che idolatra il culto di Nemesis. E forse è anche questo il motivo per cui il tredicenne Sam spera che Samaritan sia ancora vivo e nascosto da qualche parte. Samaritan, per Sam, potrebbe essere proprio Joe Smith, il brizzolato netturbino suo solitario vicino di casa.
Sylvester Stallone è stato sin da subito attratto dalla sceneggiatura del film. Per lui, si racconta sì di una città che necessita di eroi ma anche della storia di un ragazzino che senza una guida paterna ne trova una nella più improbabile delle circostanze. “Gli eroi della storia, Samaritan e Nemesis, fanno affidamento su una forza straordinaria ma sono vulnerabili e possono morire”, ha sottolineato l’attore tre volte candidato all’Oscar. “Ciò differenzia Samaritan da tantissimi altri progetti simili. Ma la differenza maggiore sta nel desiderio di moralità, valori e sentimenti in gioco”.
“L’idea del film m’è venuta quando mia moglie era incinta”, ha ricordato lo sceneggiatore Bragi F. Schut. “Il diventare padre mi rendeva nervoso. Sarò abbastanza bravo? Era la domanda che mi ponevo spesso ed è in quel momento che ho cominciato a pensare al legame tra Samaritan e Sam con Joe che diventa una persona migliore grazie all’amicizia con il tredicenne”.
“Sono sempre stato attratto da film d’azione che trattano di temi che possiamo definire sentimentali”, ha aggiunto Stallone. “Mi piacciono le storie in cui il pubblico può identificarsi con i personaggi e provare empatia nei loro confronti”.
“Quella di Samaritan è anche una vicenda che affonda le sue radici molto lontano: Samaritan e Nemesis, in fondo, sono come Caino e Abele”, ha proseguito l’iconico volto di Rocky e Rambo. “Ma tratta anche di temi particolarmente moderni. Sam, ad esempio, è alla ricerca di una figura maschile da seguire. Il suo quartiere è circondato di gente malvagia e lui stesso è vittima di bullismo. Quando vede Joe, Sam sente un legame speciale per quel signore anziano e gli si avvicina, scegliendolo quasi come padre adottivo”.
Il tredicenne Sam
In Samaritan, film targato Prime Video, il tredicenne Sam ha il volto di Javon “Wanna” Walton, già visto nelle serie tv Euphoria e The Umbrella Academy. “Non è stato facile trovare chi avrebbe dovuto interpretare Sam”, ha ricordato il regista Julius Avery. “Sam è alla ricerca del suo eroe ma è anche inavvertitamente risucchiato dal mondo della violenta banda di Cyrus. Doveva dunque risultare credibile in ogni suo gesto. Abbiamo visto oltre 5000 provini e scelto venti finalisti per la parte ma nessuno aveva lo smalto che cercavamo. Per caso, ci siamo poi imbattuti nel provino di Javon, con un passato da pugile, e non abbiamo avuto dubbi”.
“Sam, il mio personaggio, adora i super umani”, ha evidenziato Walton. “Cercare ovunque Samaritan gli infonde la speranza che qualcuno possa aiutare la sua Granite City, dove i cattivi hanno preso il sopravvento. In fondo, Sam non desidera altro che tutto torni alla normalità. Joe diventa una specie di mentore per Sam e la cosa bella è che sul set è accaduta la stessa cosa con Sly, che mi ha messo a disposizione i suoi oltre 50 anni di esperienza come attore”.
Gli altri personaggi
Sono diversi i personaggi che popolano il film Samaritan, in esclusiva su Prime Video. A guida dei cattivi ragazzi di Granite City c’è Cyrus, impersonato da Pilou Asbæk, noto per film come Ghost in the Shell e serie tv come Il trono di spade. “Cyrus è il leader di una gang che adora Nemesis e portare a termine il lavoro che lui ha iniziato. Ovvero, distruggere Granite City”, ha commentato l’attore di origine danese. “Cyrus non crede in nessuna regola: è una forza della natura, fedele solo a se stesso”, ha rimarcato lo sceneggiatore Schut.
Tiffany, la madre di Sam, è portata in scena da Dascha Polanco. Per lei, crescere da sola il figlio mentre lavora sullo sfondo di una città devastata dal crimine è più che una sfida. Tant’è che, quando scopre che il figlio ha rubato a casa di Joe un album di ritagli, in lei entrano in gioco una miriade di emozioni e pensieri. “Tiffany vuole solo che Sam capisca che ogni sua scelta può avere conseguenze buone o cattive”, ha precisato l’attrice. “Cerca anche di trasmettergli un certo senso di indipendenza. Ma, quando vede Joe per la prima volta, anche lei si convince che sia un uomo davvero speciale”.
Martin Starr presta il volto ad Albert Castler, un giornalista e proprietario di una libreria che ha scritto ciò che reputa il libro più completo su Samaritan. In un certo senso, rappresenta la voce delle teorie complottistiche e della post verità.
Tra gli altri abitanti di Granite City si riconoscono anche gli attori Henry G. Sanders (è Evander Holloway, proprietario del banco di pegni a cui Joe si rivolge da 25 anni) e Shameik Moore (è Devon Holloway). Tra i componenti della gang di Cyrus abbiamo invece Jared Odrick (l’ex difensore dei Miami Dolphins è Farshad), Sophia Tatum (è l’intelligente e pericolosa Sil) e Moises Arias (è lo scagnozzo Reza, colui che tenta di portare Sam nella banda).