La terza puntata del festival di Sanremo 2022 è appena finita. Dopo averne seguito la cronaca minuto per minuto e valutato le esibizioni, è il turno di vedere quali sono stati i momenti migliori e quali i peggiori dello show, i top e i flop della terza serata di Sanremo 2022.
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I 5 momenti top della terza serata di Sanremo 2022
- Drusilla Foer
Tutti l'aspettavano e il primo momento top della terza serata di Sanremo 2022 non potrebbe essere che suo. Del resto, Sanremo 2022 ha cominciato a far parlare per la sua presenza. Divertente, dissacrante, ironica, elegantissima: è Drusilla Foer. L'alter ego creato da Gianluca Gobbi scende finalmente le scale dell'Ariston e abbaglia. La nostra riveduta versione di Tootsie è intelligente e dotata di charme, maestra dell'uso dell'oratoria e della retorica. E comincia subito a cantare, con uno sketch che gioca con l'equivoco. Senta coso, come si chiama? rivolto ad Amadeus è già un must. E cosa devo fare? Presentare con lei tutta la sera? Un inferno. Se sapevo che dovevo fare la valletta mi mettevo qualcosa di scosciato. 25 cantanti in gara? Ma lei è pazzo!, dirà nel suo secondo intervento parlato.
Dopo l'esibizione di Mahmood e Blanco, Drusilla ha il compito di rompere l'emozione. E lo fa presentandosi nei panni di Zorro per portare allegria ed eccentricità: un uomo vestito da travestita che si traveste, scherza. Gioca con il naso di Amadeus e con le grandi sorprese che farebbe spogliandosi totalmente. Finalmente, Sanremo 2022 ha una coconduttrice autoironica e pungente quanto basta, nonostante gli 8 gradini della scalinata.
Chiude a fine serata con un monologo (con annessa canzone) che rigetta la parola diversità: le parole sono come gli amanti, quando non funzionano più vanno cambiate subito. Meglio usare la parola unicità: tutti noi siamo capaci di notare l'unicità degli altri e di accettare la propria, ma solo dopo aver capito di cosa è composta e di cosa siamo fatti. Tentiamo insieme l'atto più rivoluzionario di tutti: l'ascolto.
- I fiori ad Amadeus
Un secondo momento top della terza serata di Sanremo 2022 riguarda agli omaggi floreali che i cantanti uomini hanno portato ad Amadeus scendendo le scale. Ha cominciato Aka 7Seven con un ranuncolo, ha seguito il suo esempio Dargen D’Amico. Non ci interessano le motivazioni dietro al gesto, ci interessa il messaggio: è arrivato il momento di capire che i fiori non si regalano solo alle donne. Sì, è cortesia. Ma è anche un retaggio culturale da estirpare, come un’erbaccia. Speriamo che questo sia il diserbante giusto. E tralasciamo il (triste) momento in cui il presentatore invita il cantante Tananai a portare i fiori ricevuti alla fidanzata.
- L’emozione di Highsnob e Hu
Un altro momento top della terza serata di Sanremo 2022 è dato dalla sorpresa Highsnob e Hu. Il duo, dato da tutti come spacciato, fa volare la propria canzone con un’esibizione tanto toccante quanto dolorosa e sentita. L’abbraccio finale tocca gli animi. Arriva dopo una performance misurata, delicata e senza distrazioni. Dietro i tatuaggi di lui si nasconde un animo fragile che lei ha saputo cogliere e raccogliere. Come in un bel film, girato in piano sequenza, abbiamo assistito alla nascita di due astri. Devono solo ora continuare a brillare.
- L’omaggio al presidente Mattarella
Rigorosamente tra i momenti top della terza serata di Sanremo 2022 rientra l’omaggio al rieletto presidente Sergio Mattarella. La terza serata di Sanremo 2022 ha coinciso con la giornata del suo giuramento al Parlamento, un momento storico che non si poteva non sottolineare. Evitando la banalità dell’Inno di Mameli, si sceglie un episodio privato della vita del presidente e gli si regala Grande grande grande di Mina, una dichiarazione più che un titolo di canzone.
- Il pubblico vivo
Ultimo ma non meno importante momento top è qualcosa che si è ripetuto spesso durante il corso della terza serata del festival e concerne le reazioni del pubblico dell’Ariston. Dopo l’ingessatura delle prime due serate, la gente in sala ha finalmente liberato le proprie emozioni e il proprio desiderio di divertimento. Applausi a scena aperta ai cantanti, balli in sala, canti, standing ovation: dopo i tristi palloncini dello scorso anno, la voglia di normalità esplode e diventa contagiosa, spettacolo nello spettacolo. Con una punta di invidia da parte di chi sta a casa, solo davanti alla tv.
I 5 momenti flop
- Campionesse di serie B
Uno dei momenti flop della terza serata di Sanremo 2022 è il modo in cui il festival ha omaggiato Elisa Balsamo, medaglia d’oro di ciclismo. Non sul palco ma dalla platea, come se fosse solo dettato da esigenze di sponsor. Per carità, lo era ma strutturare meglio il momento non avrebbe guastato. Liquidata con la stessa velocità con cui si ascolta un vocale noioso: a 2x.
- Il fantasma di zia Mara
Diciamocelo pure subito: ti vogliamo bene, zia Mara Venier. Domenica saremo ancora incollati alla televisione per vedere il suo speciale dopo festival ma in questa terza serata di Sanremo 2022 il suo fantasma ha fatto passare tutte le altre figure femminili in secondo piano. Mara sul palco è stata già diverse volte ma sentirla chiamare in continuazione per un gioco era snervante. Flop della terza serata di Sanremo 2022 tanto quanto il precedente papalina.
- Gli spot Disney+, Sky, Amazon Prime Video e Netflix
Guardando la terza serata di Sanremo 2022, durante le pause pubblicitarie siamo stati inondati di spot che annunciano nuove serie o film imperdibili: Le fate ignoranti, Blocco 181, Fedeltà, Il fio invisibile. Peccato però che vadano in onda su varie piattaforme che con la Rai non abbiano nulla a che fare. Il flop è da additare a Rai Pubblicità, che avrebbe dovuto essere più oculata nella scelta. Vanno bene i guadagni alle stelle ma non si dà mai alla concorrenza il privilegio di mostrarsi davanti a così ampia platea. Senza dimenticare che ieri sera la stessa Laura Pausini ha promosso, senza un centesimo di ritorno, il suo film su Amazon Prime Video direttamente sul palco. A quando uno spot Mediaset che ci ricordi il Grande fratello Vip? Di diritto tra i moment flop della terza serata di Sanremo 2022.
- La banalità del male di Saviano
Nel 1992 Palermo veniva scossa da due differenti cariche di tritolo. Una lungo l'autostrada che dall'aeroporto di Punta Raisi porta in città e una in via d'Amelio. A distanza di meno di due mesi morirono, tra gli altri, i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, rei di combattere la mafia. Nel corso della terza serata del festival, il ricordo è affidato a Roberto Saviano. Al di là della nobiltà dell’intervento, sconvolge la banalità dello stesso, fatto di luoghi comuni sciorinati con enfasi. Cosa ha aggiunto a ciò che già sappiamo? Nulla. E subito dopo scopriamo perché: era sul palco per presentare Insider, il programma da lui curato e condotto in onda il 12 febbraio su Rai 3. Top negli intenti ma flop nella resa, dimentica persino Piersanti Mattarella, fratello del presidente appena rieletto. Ma tant’è.
- La gaia nave di Orietta
Ancora momento flop per la barca che non va ormeggiata davanti a Sanremo. Per questa terza serata del festival sulla nave di Orietta Berti e Fabio Rovazzi, novità spot di Sanremo 2022, dovevano esserci i Coma_Cose ma il Covid ha rivoluzionato tutto. Il loro posto è stato preso da Gaia. Ma non dovevano esserci i cantanti e le canzoni che hanno avuto maggior successo? La sensazione è che l’organizzazione sia stata presa alla sprovvista: nessun piano B. Non ce ne voglia Gaia, sia chiaro. Buon per lei.