Santa guerra è il film che segna l’esordio alla regia di Samantha Casella. Un estratto di sette minuti sarà presentato in anteprima internazionale il prossimo 7 settembre al Festival di Venezia 2022 presso lo Spazio Ente dello Spettacolo alla presenza della regista, del cast e del produttore Antonio Micciulli.
Santa guerra ha un cast che conta su alcuni dei nomi femminili più interessanti del nuovo cinema italiano. Eugenia Costantini (figlia di Laura Morante), Emma Quartullo (figlia di Elena Sofia Ricci), Ekaterina Buscemi e la stessa regista Samantha Casella, i quattro principali. A loro si affianca una delle nostre dive amate in tutto il mondo: Maria Grazia Cucinotta.
La trama del film Santa guerra
Santa guerra è un film intimo e introspettivo. Vede come protagonista una donna che precipita in un luogo senza tempo, dove il suo subconscio cerca di elaborare il trauma che la schiaccia.
Un’antica chiave di ferro, custodita dentro una scatola, rappresenta un portale che la fa precipitare in un luogo senza tempo, abitato da figure spettrali.
Mentre una parte di se stessa resta incastrata in una villa spettrale, il suo doppio vaga in un bosco desolato in cui si aggirano enigmatiche presenze. Si tratta dell’Ade. Qui, la donna si muove tra svariate dimensioni fino a raggiungere una dolorosa presa di coscienza…
Santa guerra: Le foto del film
1 / 12Onirico, surreale, sperimentale
Santa guerra è un film che alterna l’onirico al surreale per trattare tematiche delicate e universali, facendo della sperimentazione artistica il suo punto di forza. “La lavorazione del film si è svolta prevalentemente in Emilia Romagna, anche se alcune scene sono state effettuate in California e in uno studio a Los Angeles”, ha raccontato la regista. “Le riprese sono durate circa 50 giorni e si sono svolte tra novembre 2020 e giugno 2021”.
Diverse sono le opere d’arte presenti nel film Santa guerra, “realizzate da artisti di fama internazionale come Giovanni Scardovi, Federico Severino, Pier Giovanni Bubani, Sergio Monari, Bacco Artolini e Filippo Zoli”. Ma diversi sono anche i film che la regista, al suo esordio nel lungometraggio, ha voluto omaggiare. “Ho reso omaggio ad autori e opere che ho amato particolarmente, come Twin Peaks di David Lynch (con il pavimento a lische), e Ingmar Bergman. Il risveglio della donna (Eugenia Costantini) è un omaggio a Persona; la mano del fantasma sulla fronte di una donna (Ekaterina Buscemi) è invece un tributo a Fanny e Alexander; il grande orologio senza lancette, poi, è ovviamente per Il posto delle fragole”.
Ma al di là dei riferimenti artistici, Santa guerra ha anche molti riferimenti da ricercare nella letteratura classica. “Da un punto di vista mitologico e letterario, invece, indubbiamente ci sono moltissimi riferimenti simbolici al mito di Orfeo e il suo viaggio nell’Ade e alla figura di Ananke, dea del destino e della ‘necessità’. E per finire, il simbolismo del serpente, principalmente dell’uroboro, che nel suo mordersi la coda forma un cerchio senza inizio né fine, rappresentando il tormento infinito della protagonista”, ha concluso Casella.
Il trailer in esclusiva
TheWom.it vi offre oggi in anteprima esclusiva il trailer di Santa guerra, film di cui Samantha Casella ha curato anche la fotografia e la sceneggiatura (con Antonio Micciulli). La produzione è invece di The Shadows Factory mentre le musiche portano la firma di Enrico Maria Paolillo.