Arriva il 2 maggio su Netflix il film Sei nell'anima, nato per essere un tributo cinematografico alla leggendaria figura del rock italiano, Gianna Nannini. Frutto della collaborazione creativa di Cinzia TH Torrini, regista e sceneggiatrice, e Cosimo Calamini, insieme a Donatella Diamanti e la stessa Gianna Nannini, si basa sull'autobiografia dell'artista, Cazzi Miei, pubblicata da Mondadori nel 2016.
Sei nell’anima intreccia i fili narrativi della vita e del successo di Nannini. Produzione di Indiana Production, ha per protagonista Letizia Toni, attrice nativa di Pistoia, che calca le scene nel ruolo di Nannini, rievocando l'essenza della rocker senese. Il cast si arricchisce di talenti come Andrea Delogu, interpretando una giovane Mara Maionchi, produttrice di Nannini insieme a Claudio Fabi agli albori della sua carriera, e include anche le prestazioni di Selene Caramazza (è Carla, colei che le sta al fianco da quarant’anni, ribattezzata Undici), Maurizio Lombardi (è il padre Danilo), e Stefano Rossi Giordani. Con loro, anche Lorenzo Aloi, Ralph Palka, Noemi Brando, Teresa Tanini e Max Pisu.
Cazzi miei
Nel 2016, Gianna Nannini pubblicò la sua autobiografia Cazzi miei, un resoconto intimo di un periodo significativo della sua vita. Sorprendentemente, questa narrazione personale è diventata la base per il film Netflix Sei nell'anima. L'opportunità di trasformare la sua storia in un film è arrivata con il supporto di produttori e una sceneggiatura convincente. Nannini ha dedicato molto impegno alla colonna sonora, essendo profondamente coinvolta nel processo creativo.
“Nel 2016 ho scritto un libro, Cazzi miei, autobiografia su una parte della mia vita che sentivo l’esigenza di raccontare, e mai avrei pensato che sarebbe potuta diventare un film”, ha commentato Gianna Nannini. “Poi è arrivata l’occasione giusta, con i produttori giusti, con una sceneggiatura che mi convinceva e ho lavorato tantissimo sulla colonna sonora”.
“Vedere il risultato finale fa un certo effetto, è come veder scorrere davanti agli occhi una parte di vita che mi ha formata, un lasso di tempo preciso, che mi porta al giorno in cui sono nata davvero, a Colonia in Germania nel 1983. Ho sperimentato la vera follia, il non capire chi sei, il rendermi poi conto che se non esci da lì è finita... È stato difficile ma ci sono riuscita: la mia mente ha fatto tutto”. Ed è di quel momento che Gianna Nannini canta in 1983, la canzone che chiude i titoli di cosa.
Letizia Toni, l'attrice che interpreta Gianna Nannini da giovane, condivide non solo le origini toscane della rocker ma anche una notevole somiglianza fisica e emotiva. Dopo un'intensa preparazione di un anno e mezzo, Toni è riuscita a catturare l'essenza di Nannini, studiando minuziosamente i suoi modi di fare, le espressioni e la voce. “Letizia Toni, toscana come me, di Pistoia, mi somiglia moltissimo”, ha sottolineato la cantautrice senese.
“Le persone che hanno fatto il casting hanno pensato che fosse la migliore tra duemila candidate, e lo è. Ha studiato un anno e mezzo per interpretarmi, nei modi, nelle espressioni e nella voce. È incredibile. Formidabile e molto, molto simile a me in termini di esperienze di vita a quell'età. Ha davvero qualcosa in comune con me”.
Due amiche di vecchia data
Cinzia TH Torrini, la regista del film Netflix Sei nell’anima, conosce Gianna Nannini da anni, avendo condiviso esperienze simili grazie alle loro madri. “Conosco Gianna da molti anni perché le nostre madri, toscane, ci avevano fatto incontrare”, ha raccontato. “Facevano parte di un’associazione internazionale di donne manager ed erano diventate amiche. Disperate, a fine anni ’70, per avere ognuna una figlia che aveva intrapreso una carriera lontana da quello che i genitori a quei tempi avrebbero desiderato. È così che ho conosciuto Gianna Nannini!”.
Questo legame personale ha ispirato Torrini a rappresentare Nannini come un simbolo di libertà e audacia. La serie di incontri e conversazioni tra le due ha contribuito a formare una rappresentazione autentica e rispettosa della sua vita e carriera. “Molte cose ci accomunano e Gianna è sempre stata per me un mito, simbolo di libertà, senza compromessi, coraggiosa nell’essere sé stessa nel bene e nel male. La stimo per la sua creatività che fa di lei un’artista che con parole e musica interpreta il mondo che la circonda. Con la sua voce fa vibrare l’anima di chi l’ascolta. Negli anni siamo sempre rimaste in contatto, lei mi invitava dietro le quinte a qualche suo concerto e io l’avvertivo quando usciva un mio film”.
“A inizio 2020 era appena terminata la messa in onda della mia serie Pezzi Unici, quando Gianna mi mandò un messaggio, che se fossi stata a Milano, avrei dovuto andarla a trovare. Voleva chiedermi una cosa. Pensai che finalmente le avrei accennato un mio desiderio da quando avevo letto i suoi due libri. Incredibile, avevamo pensato la stessa cosa. Gianna mi avrebbe messo in mano il racconto della sua vita con un film. E così è iniziato tutto”.
“Avrei lottato per realizzare il film che l’avrebbe raccontata nel modo più fedele a lei, con le sue lotte, i suoi conflitti, le cadute e le risalite, il film che avremmo voluto vedere senza badare alle critiche. Un coraggioso regalo di Gianna al suo pubblico, perché la sua storia ha un grande messaggio di rinascita. Da quel momento la realizzazione è stata una sfida continua”.
Un tributo alla forza e al talento
Il processo di sceneggiatura è stato un viaggio dettagliato attraverso la vita e i testi di Nannini, condotto da Cosimo Calamini e Donatella Diamanti. Hanno esplorato la vita di Nannini leggendo i suoi libri e ascoltando le sue canzoni, cercando di catturare la sua narrativa emotiva e artistica. La sceneggiatura mirava a esplorare temi di follia creativa, morte e rinascita, stabilendo Gianna Nannini come il fulcro narrativo del film.
La produzione del film Netflix Sei nell’anima è stata un'impresa complessa, con riprese estese in varie location e un'attenzione meticolosa ai dettagli storici e culturali. La collaborazione tra Nannini e il team di produzione ha garantito un'autenticità nel racconto della sua vita, rispecchiando sia i momenti di successo che le sfide personali.
La colonna sonora, curata da Christian Lohr, ha creato un dialogo tra le voci di Nannini e Toni, con un approccio innovativo che ha integrato elementi musicali moderni. Questo aspetto ha enfatizzato ulteriormente la connessione emotiva del pubblico con la storia.
Sei nell'anima non è solo una biografia filmata; è un tributo alla forza e al talento di Gianna Nannini. Attraverso questo film, il pubblico ha l'opportunità di vedere non solo la figura pubblica ma anche la persona dietro la celebrità, con tutte le sue complessità e sfumature. Il film celebra la rinascita e la resilienza, offrendo un'intima esplorazione dell'anima di una delle più grandi icone del rock italiano.