Rai Movie trasmette la sera dell’11 settembre in prima visione tv il film Senza controllo. Diretto da Alex Ranarivelo, il film di Rai Movie Senza controllo segue la storia di una vedova che per salvare il suo ranch si ritrova a collaborare con un gruppo di detenuti per riabilitare un branco di cavalli selvaggi che si avventurano nella sua proprietà. Si ritroverà però a dover affrontare i pregiudizi della comunità circostante.
Esplorando temi come la redenzione, le seconde possibilità e il potere salvifico degli animali, il film di Rai Movie Senza controllo è ispirato a una storia realmente accaduta in grado di cambiare sia le persone coinvolte sia la società in cui vivono.
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La trama del film
Senza controllo, il film proposto da Rai Movie, è un dramma toccante che esplora il legame tra esseri umani e animali. La storia si concentra su Stella Davis (interpretata da Dorian Brown Pham), la moglie di un ricco allevatore di cavalli in Texas, che rimane vedova all’inizio della storia.
Stella scopre presto che il marito l'ha lasciata quasi al verde e che ha solo un paio di mesi per saldare enormi debiti, se non vuole perdere il suo ranch. Chiede quindi a Brannon (Jason Lewis), il fidato tuttofare del ranch, di aiutarla a trovare idee per guadagnare soldi, che inizialmente sembrano limitarsi a mettere il loro prezioso stallone a disposizione per la riproduzione.
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Poi, mentre ispeziona la sua terra, Stella si imbatte in dei mustang selvaggi affamati che si sono avventurati sulla proprietà, e convince Brannon ad aiutarla a nutrirli e a recintarli. Rispettando la legge, Stella fa domanda per un programma che abbina detenuti delle prigioni ai ranch per lavorare con gli animali (il ranch riceve soldi per partecipare). Tra i detenuti ci sono Jon (Tommy Flanagan), un vecchio galeotto scozzese; il giovane Debrickshaw (Tom Williamson), condannato per incendio doloso; e molti altri. Mentre i detenuti imparano a prendersi cura dei cavalli, anche loro attraversano trasformazioni personali, trovando redenzione e un nuovo scopo nella loro vita.
Le cose procedono bene fino a quando la miliardaria Meredith Parish (Sharon Stone), un'attivista per i diritti dei cavalli selvaggi, arriva in città; sua sorella, Jennifer (Christina Moore), vuole acquistare il ranch dei Davis e pensa che Meredith possa aiutarla a ottenere ciò che vuole. Meredith crede che addomesticare cavalli selvaggi sia paragonabile alla schiavitù equina e, quindi, protesta quotidianamente davanti al ranch di Stella e addirittura incita i giovani attivisti a fare "tutto il necessario" per sabotare il ranch.
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Il film mette in luce il potere curativo degli animali e della natura, mostrando come lavorare con i cavalli aiuti i personaggi a superare i traumi del passato e a trovare speranza per il futuro. Pregiudizi, avidità, burocrazia e vanità (inclusa la propria) saranno gli ostacoli che Stella dovrà superare per comprendere che non c’è miglior rimedio alla sfortuna di aiutare un’altra creatura vivente.
Tante storie in una
Nonostante l'evidente agenda anti-attivista dei realizzatori, il film di Rai Movie Senza controllo è ben recitato e offre un paio di messaggi sorprendentemente stimolanti riguardo alle donne e persino alla riabilitazione in carcere. In Senza controllo ci sono diverse storie che si intrecciano in una: la prima è la storia principale in cui Stella, interpretata con fascino da Brown, deve trovare la propria strada dopo che il marito defunto ha quasi perso il ranch di famiglia.
La seconda è la vicenda del programma di riabilitazione carceraria, che permette ai detenuti di lavorare nel ranch. La terza è l'arco narrativo a sfondo politico riguardante l'attivista estremista che si preoccupa più dei cavalli che delle persone. C'è anche un leggero sottotesto romantico tra Stella e Brannon, ma questo passa in secondo piano rispetto ai temi del salvataggio del ranch e dell'autorealizzazione.
Tuttavia, ha un grosso limite: considera gli attivisti per i diritti degli animali come estremisti marginali che cercano di limitare la libertà. In superficie, la storia ha senso, perché il personaggio di Sharon Stone è fuorviato, ingannevole e mal informato. È disposta a mentire, imbrogliare e corrompere per ottenere ciò che vuole (la libertà dei mustang), e sembra non comprendere che il problema della sovrappopolazione dei cavalli selvaggi è serio. Ovviamente, alla fine del film, la giustizia e il buon senso avranno la meglio.