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5 serie tv che ci insegnano che il vero amore è quello per noi stesse

Una scena di Glow
Avvincenti, ironiche, vincenti: queste sono le serie tv che ci insegnano che il vero amore è quello per noi stesse. E che affermarci, farci valere e farci sentire non è un'opzione, un diritto innegabile
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Essere donne, essere sé stesse, essere senza limiti. Oggi vogliamo parlare di quelle serie tv che ci insegnano che il vero amore è quello per noi stesse e che ci fanno riscoprire il nostro potenziale e le nostre capacità.

Si tratta di show che analizzano la femminilità in maniera ironica, leggera o più impegnata, ma che a conti fatti accendono i riflettori sulla capacità che è propria di ognuna di noi di reinventarci, esistere e resistere.

Da storie con combattenti improvvisate sul ring a vicende con protagoniste forti e in fuga, ecco una serie di titoli che non dovreste davvero perdervi se volete cominciare a vedere voi stesse sotto un'ottica completamente differente.

Glow

Se volete la nostra, è un vero peccato che Netflix abbia interrotto questa serie dopo la terza stagione. Glow è un lavoro attento, straordinario e luminoso (d'altronde lo dice anche il titolo) che racconta una storia tanto improbabile quanto d'impatto.

Nasce per ricalcare e raccontare una storia vera, quella serie tv anni Ottanta Gorgeous Ladies of Wrestling. Era il 1985 e l'imprenditore David McLane aveva deciso di unire il wrestling all'universo femminile, un po' per diletto e un po', diciamolo pure, perché il corpo delle donne attirava l'attenzione.

Glow racconta la storia in modo romanzato, dando a ogni episodio un tocco particolare grazie all'esplorazione della vita delle wrestler, in particolare delle protagoniste Ruth Wilder (Alison Brie) e Debbie Eagan (Betty Gilpin), che hanno un rapporto forte e conflittuale.

Ciò che ne deriva è un racconto emozionale forte, che vede tutte le protagoniste riscoprirsi, ritrovarsi dopo aver toccato il fondo, diventare complici e accettarsi a dispetto di qualsiasi pregiudizio e di qualsiasi implicazione passata.

La fantastica signora Maisel

Diciamolo senza fronzoli; la Fantastica Signora Maisel è un'icona di femminilità oltre ogni etichetta. Non si può che imparare (e ridere) guardando questo show targato Amazon Prime.

In soldoni, la serie racconta la storia di Miriam Maisel, detta Midge. Corre l'anno 1958 e Midge è una casalinga ebrea che vive a New York, sposata a un uomo, Joel, che vorrebbe fare il comico con scarso successo.

Per una serie di cose, Midge comincia a dubitare della buona fede di Joel, e fa bene, perché l'uomo le rivelerà di avere una relazione con la segretaria e la lascerà e quando lei cercherà il supporto della famiglia otterrà solo porte in faccia. Momento ideale per la resa, vero?

E invece no, perché Midge riesce, inaspettatamente (e dopo una bella ubriacatura) a riuscire dove Joel ha fallito, ovvero far ridere la gente. Ciò la porterà, non senza dover affrontare sfide, a cercare di affermarsi come attrice comica. Da non perdere!

Grace & Frankie

Tra serie tv che ci insegnano che il vero amore è quello per noi stesse ce n'è una che negli ultimi anni ha fatto davvero furore: Grace & Frankie. Si tratta di una serie tv che non solo spiega tutta l’importanza dell’amicizia tra donne, ma che la vede da un punto diverso, quella di due protagoniste âgée.

Le protagoniste della serie, infatti, sono Grace Hanson (Jane Fonda) e Frankie Bergstein (Lily Tomlin), che superati i 70 anni si vedono candidamente confessare dai loro mariti che tra loro c'è una relazione omosessuale, durevole e piena d'amore.

Le due hanno stili di vita e approcci all'esistenza totalmente diversi, ma si troveranno a doversi reinventare. Lasciate "sole" dai due uomini (che in realtà resteranno comunque nei paraggi), riscopriranno delle parti di loro che avevano accantonato durante le rispettive vite matrimoniali.

Dollface

Tra le serie tv che ci insegnano che il vero amore è quello per noi stesse non può mancare Dollface, serie tv al femminile disponibile su Disney+. Questo show parte da una delle situazioni più frequenti tra amiche: Jules (Kat Dennings), ha abbandonato la sua cerchia per investire tutto nella sua relazione sentimentale.

L'uomo con cui ha condiviso tutto, però, la pianterà in asso. Ciò la fa prima precipitare in un vortice di autocommiserazione e poi la porta a "ricordare" quelle amiche che aveva trascurato. Sfruttando la sua immaginazione, Jules proverà a ristabilire i rapporti di amicizia che aveva interrotto con le sue amiche storiche, Stella (Shay Mitchell) e Madison (Brenda Song).

Le due all'inizio non sono molto entusiaste di rivedere l'amica, ma alla fine le apriranno le braccia e le faranno capire quanto vale. Inoltre la accompagneranno in un mondo fatto di app per incontri, rapporti fluidi e nuovi modi di vedere le relazioni.

Unorthodox

Chiudiamo con Unorthodox, una serie tv che ha scalato le classifiche di Netflix dopo pochissimo tempo dall'uscita, rimanendo tra le prime dieci serie più guardate in tutto il mondo per un periodo molto lungo.

Come mai questo successo? Semplice, perché Unorthodox racconta la fuga di Esther Shapiro, di fede ultra ortodossa, che stanca della sua esistenza sacrificata e limitata, scappa dal quartiere di Williamsburg, a Brooklyn, per volare a Berlino.

Esther, detta Esty, fugge dopo un anno di matrimonio combinato, rapporti sessuali obbligati e osservazioni pesanti e pungenti su ciò che può o non può fare. La sua meta è Berlino, dove vive la madre Leah, scappata anch'essa, e dove vorrebbe mettere in pratica il suo amore per la musica.

La sua fuga non sarà però semplice: a inseguirla ci saranno il marito Yanki e il cugino Moishe, che faranno di tutto per riportarla a casa.

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