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5 serie tv LGBTQIA+ da vedere assolutamente

AJ and The Queen
13-10-2021
Nell’ampio panorama televisivo (e in streaming), queste sono le serie tv LGBTQIA+ da non perdere

Giugno è il mese del Pride, ma qualunque momento è giusto per guardare serie tv LGBTQIA+. La sessualità queer (e oltre), i problemi di omofobia, bullismo e discriminazioni sociali sono sempre più spesso al centro della narrazione televisiva.

Le migliori serie tv LGBTQIA+

Anno dopo anno, le serie tv LGBTQIA+ continuano a crescere, tanto che è quasi difficile ricordarle tutte, da Queer as folk a We Are Who We Are, da Wil & Grace a You Me Her e molte, molte altre.

Conoscere bene il movimento LGBTQIA+ oggi è importantissimo, e del resto le opere cinematografiche e televisive che ne parlano sono sempre di più, tanto da non rappresentare più un'eccezione. Se ti incuriosisce questo argomento continua a leggere questo articolo: trovi la nostra selezione di titoli che devi assolutamente vedere di serie tv LGBTQIA+.

AJ and the Queen

Hai presente Pose? Quel titolo ci ha portato nel mondo della Ball Culture. Ma tra le serie tv LGBTQIA+ da vedere, c’è anche AJ and the Queen, che è davvero strepitosa. RuPaul, che è anche la star del suo programma Drag Race, ha scritto e interpretato questa serie, disponibile in streaming su Netflix.

RuPaul, che è anche una delle icone LGBTQIA+ che hanno fatto la storia, interpreta Robert Lincoln "Ruby Red" Lee, una drag queen squattrinata che è stata truffata dal suo amante, scomparso con tutti i suoi risparmi. Nel tentativo di ricostruirsi un capitale, la Drag comincia una tournée in Texas, e presto scopre che sul suo camper è salita a bordo anche AJ, una ragazzina con un difficile rapporto con la madre.

Per qualche motivo e con nostro grande smacco, Netflix ha cancellato AJ and the Queen dopo una sola stagione. La storia è bella, commovente e ironica, ti strapperà parecchie risate ma soprattutto qualche lacrima e tante, tante riflessioni.

Love, Victor

Tra le serie tv LGBTQIA+c’è una novità, rappresentata da Love, Victor. Si tratta di una serie prodotta da Hulu e che in Italia è disponibile da febbraio 2021 su Disney+ come Star Original.

La serie ha riscosso grande successo, al punto che è già stata rinnovata per una terza stagione, mentre la seconda stagione della serie è arrivata in Italia lo scorso giugno su Disney+, in contemporanea con l’uscita negli USA. Ideata da Elizabeth Berger e Isaac Aptaker, Love, Victor è lo spin-off del lungometraggio Tuo, Simon, che a sua volta è l’adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Becky Albertalli.

La storia segue le vicende del giovane Victor Salazar (Michael Cimino), che si è trasferito da poco ad Atlanta con i suoi genitori e proviene da una zona agricola del Texas. Appena arrivato alla Creekwood High, Victor è uno studente che attraversa i tipici problemi adolescenziali e sta cercando di capire quale sia il suo orientamento sessuale, argomento tabù per la sua famiglia. La relazione innescatasi con Simon porta a galla la vera identità di Victor, che finalmente riesce a esprimere sé stesso e a entrare in contatto con la sua parte più intima e nascosta.

Sense8

Creata da Lana e Lilly Wachowski (le sorelle regista della saga cinematografica di Matrix) con J. Michael Straczynski, Sense8 è una delle recenti serie tv LGBTQIA+ che devi assolutamente vedere e che trovi in streaming su Netflix. In due stagioni (da dodici episodi ciascuna, distribuiti in streaming tra il 2015 e il 2018), la serie racconta di otto personaggi legati da una sorta di telepatia "non telepatica".

Sense8, infatti, racconta di Capheus, autista indiano, Sun, donna d'affari di Seul, Nomi, hacker transessuale di San Francisco, Kala, chimica indiana, Riley, dj e tossicodipendente di origini islandesi che vive a Londra, Wolfgang, ladro di Berlino, Lito, attore gay messicano in piena crisi e Will, poliziotto di Chicago.

Sono persone speciali, esseri umani completamente diversi per religione, usi e orientamenti sessuali. Nonostante le loro differenze, riescono a stabilire una profonda connessione psichica.

Transparent

Tra le serie tv LGBTQIA+che devi vedere, c’è anche Transparent, un titolo che parla di libertà oltre il genere e la sessualità. La storia si sviluppa intorno alla famiglia Pfefferman raccontando le vicende di Maura, professore universitario in pensione che rivela di essere una donna transgender, e le confuse vite sentimentali dei suoi tre figli.

Lo show, che non cerca di estremizzare lo stereotipo narrativo della famiglia disfunzionale, predilige una narrazione poetica e comica nello stesso tempo. Questo doppio registro, combinato con temi forti come la compassione umana la tensione spirituale, rende in Transparent la riflessione esistenziale che ne deriva sia lieve sia seria.

Orange is the new black

Orange is the New Black è uno di quei titoli che sono un cult per il pubblico. Ispirata alle memorie di Piper Kerman, intitolate Orange Is the New Black – Da Manhattan al carcere: il mio anno dietro le sbarre, la serie (che trovi in streaming con tutte le sue sette stagioni su Netflix) ci narra le vicende di Piper Chapman.

La donna proviene dal Connecticut ma, in seguito ad alcuni eventi, compreso il tradimento della sua compagna Alex, viene condannata a scontare quindici mesi di detenzione al Litchfield, un carcere femminile federale gestito dal Dipartimento Federale di Correzione, per un fatto avvenuto dieci anni prima.

Le protagoniste di OITNB sono le donne, le detenute, il loro passato, le loro storie: chi erano, chi sono e chi stanno diventando all’interno di quel luogo terrificante. Le loro storie trasudano sofferenza e amore, amicizia e rinascita, ma anche omofobia, razzismo, droga, abusi e vita vissuta al limite. Ciò che la serie vuole farci capire è che ognuna di loro si trova in quel posto non perché sia cattiva ma perché la vita l'ha messa alle strette.

The L World

Un'altra classicissima serie tv LGBTQIA+ da vedere (o meglio, da recuperare, visto che la sesta e ultima stagione è del 2012) è The L World. Si tratta di uno show che fin dal titolo dichiara il contesto in cui si sviluppa. Protagoniste sono infatti tutte donne (omosessuali e non), con caratteristiche diverse, le cui storie si intrecciano tra di loro.

Il bello di The L World è che racconta in maniera chiara, decisa e senza ambiguità un punto di vista sull'universo omosessuale al femminile: dalla convivenza all'inseminazione artificiale, dalla dichiarazione della propria omosessualità (coming out) alle relazioni familiari.

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