Sbarca su Apple TV+ Shantaram, la nuova serie tv drammatica con Charlie Hunnam, l’indimenticato protagonista di Sons of Anarchy. Basata sul bestseller di Gregory David Roberts, Shantaram farà il suo debutto il 14 ottobre con i primi tre episodi dei dodici totali, seguiti da un nuovo episodio ogni venerdì fino al 16 dicembre.
Shantaram segue le vicende di un fuggitivo di nome Lin Ford (Charlie Hunnam) che cerca di far perdere le sue tracce nella vibrante e caotica Bombay degli anni Ottanta. Da solo in una città sconosciuta, Lin lotta per sfuggire ai problemi da cui sta scappando in questo nuovo luogo. Dopo essersi innamorato di una donna enigmatica e intrigante di nome Karla, Lin deve scegliere tra la libertà o l'amore e le complicazioni che ne derivano.
Una trasposizione a lungo attesa
Shantaram, il romanzo di Gregory David Roberts, è stato pubblicato nel 2003 divenendo nel giro di pochissimo tempo un fenomeno di culto a livello globale ma abbiamo dovuto attendere fino a oggi per vederlo trasformato da Apple TV+ in una serie tv. Non che Hollywood non sia mai stata interessata a realizzarne un adattamento cinematografico. Tutt’altro, diversi sono stati i tentativi di chiudere accordi per progetti che vedevano coinvolte star come Johnny Depp o Russell Crowe.
Il romanzo ha venduto qualcosa come quattro milioni di copie in tutto il mondo. A scoprirlo per caso, manifestando il desiderio di trasformarlo in una serie tv, è stato l’attore Charlie Hunnam. “Un amico me ne ha regalato una copia il giorno prima di un mio viaggio in Thailandia”, ha ricordato. “L’ho portato con me e l’ho divorato in un paio di giorni. Al ritorno, ho chiesto al mio amico, che è anche uno sceneggiatore e produttore, se potevamo farne qualcosa per lo schermo”.
Uno dei motivi per cui Shantaram è diventato solo ora una serie tv per Apple TV+ va ricercato nella difficoltà di condensarne il suo contenuto in un film dalla normale durata. “Non è possibile riassumere tutto il romanzo in due ore”, ha spiegato Hunnam. “Questa è la ragione per cui tutti i tentativi di adattamento cinematografici sono falliti. Nelle 12 puntate della serie tv siamo riusciti solamente a portare un terzo della storia, a prepararne lo sfondo e a presentarne i personaggi principali!”.
Una storia di redenzione
La serie tv Apple TV+ Shantaram, come il romanzo, segue la strabiliante storia della ricerca dell’espiazione da parte di un uomo ed è vagamente ispirata alla vita dello stesso Roberts. Al centro c’è Lindsay ‘Lin’ Ford (Charlie Hunnam). Condannato per rapina e dipendente dall’eroina, Lin evade da un carcere di massima sicurezza in Australia e scappa in India nel 1982.
Quim Lin prova a ricominciare da zero reinventandosi come medico nei bassifondi dell’allora Bombay (l’odierna Mumbai). Così facendo, tenta di far perdere le sue tracce negli inferi della città. Ma ben presto stringe un’alleanza con Khader Khan (Alexander Siggid), il boss di un clan criminale. Sarà così che Lin si ritroverà in un vortice di guerre, torture, omicidi e tradimenti. Tuttavia, sarà quando incontrerà la misteriosa Karla (Antonia Desplat) che in lui tornerà prepotente il desiderio di amore e redenzione che da tempo brama.
“Shantaram è uno di quei romanzi che, magnificamente scritto, mi ha aperto le porte di un mondo che non avevo mai visto prima”, ha commentato l’attore Charlie Hunnam. “Racconta una grande e travolgente storia d’amore ma allo stesso tempo è anche una storia di grande avventura e scoperta di sé. Lin si ritrova in India al centro di un viaggio che, simultaneamente, conduce al suo risveglio spirituale mentre affonda nei meandri della criminalità organizzata”.
Girata tra l’Australia e la Thailandia, la serie tv Apple TV+ Shantaram vede nel cast anche gli attori Luke Pasqualino (è Maurizio, uno spacciatore di eroina di Bombay), Elektra Kilbey e Shubham Saraf (è Prabhu, guida e amico di Lin). Per realizzare la serie, è stata costruita un’intera baraccapoli in una foresta appena fuori da Bangkok. “Faceva davvero caldo ed eravamo nel bel mezzo del nulla”, ha commentato Shubham Saraf. “Era come se ci trovassimo veramente in una baraccopoli senza alcun tipo di comfort intorno a noi. Ed è stato così per 13 ore al giorno, sei giorni alla settimana. Sul set di Shantaram nulla è stato facile ma per tutti noi è stata una bella e divertente sfida”.