Arriva al cinema per soli 3 giorni (8, 9 e 10 luglio) grazie a Eagle Pictures il film Shukran, che il regista Pietro Malegori alla sua opera prima ha tratto dall’omonimo libro di Giovanni Terzi, edito da Piemme Mondadori.
Basato su una storia vera, il film Shukran ha per protagonisti gli attori Shahab Hosseini, Camelia Jordana e Antonio Folletto, per una storia che ci porta nella Siria dilaniata dalla guerra civile. Con il popolo che insorge contro il regime di Assad, un cardiochirurgo infantile si troverà di fronte alla decisione più difficile della sua vita.
Shukran, che in italiano vuol dire “grazie”, è prodotto da Guia Invernizzi Cuminetti ed Emanuele Berardi per Addictive Ideas, insieme a 3 Marys Entertainment, Frame by Frame e Rosebud Entertainment Pictures.
La trama del film
Presentato ad Alice nella Città 2023, Shukran presenta una storia dal grande impatto drammatico e umano, segnata dal tocco del tutto personale e intimista del regista Pietro Malegori, al suo primo film dopo la realizzazione di diversi cortometraggi e la produzione di altrettanti documentari.
Nel 2011 il popolo siriano insorge contro il regime di Assad. Damasco, sotto il controllo del governo, resiste agli attacchi alle porte della città. Il dottor Taher Haider (Shahab Hosseini) è un cardiochirurgo infantile totalmente dedito al suo lavoro in ospedale.
Quando suo fratello Ali muore in un attentato terroristico mentre presta soccorso alle vittime di guerra in una delle zone più colpite del paese, Taher decide di esaudire l’ultima richiesta fattagli la sera prima di morire: trovare e salvare un bambino malato di nome Mohamed.
Quando, durante il viaggio attraverso una Siria dilaniata dagli scontri, Taher scopre che il bambino è il figlio del terrorista che ha ucciso suo fratello, si troverà di fronte alla scelta più difficile della sua vita e dovrà mettere in discussione tutto quello in cui ha sempre creduto.
“Shukran, in arabo “grazie”, è un film ispirato alla storia vera di un cardiochirurgo siriano che si trova a dover operare il figlio del terrorista che gli ha ucciso il fratello”, ha raccontato Malegori. “Sono rimasto colpito dal suo potenziale e dai diversi livelli di lettura presenti nella storia. Shukran racconta innanzitutto la storia di un uomo che si confronta con il suo passato. A un secondo livello, è un war movie che, attraverso il conflitto siriano, solleva questioni etiche proprie di ogni essere umano: il valore della vita al di là dell’ideologia, il confine tra giusto e sbagliato, il dissidio tra sentimento e dovere”.
Shukran: Le foto
1 / 22La clip in anteprima
“L’operazione che Shukran intende condurre sul genere bellico non è di ricalcarne gli stilemi, ma di declinarlo attraverso una prospettiva autorale”, ha aggiunto il regista del film, Malegori. “Lo spettacolo di un film di guerra che affida l’azione al fuori campo e in cui la tensione nasce dalle scelte che i protagonisti si trovano a compiere”.
“È fondamentale gettare luce su un conflitto come quello siriano di cui il pubblico sa poco, ma che è sempre vivo e che si inserisce all’interno di un quadro complesso come quello del Medio Oriente il quale, come stiamo vedendo, non si sopisce mai davvero”.
Vediamo insieme una clip in anteprima del film, proposto in lingua originale, in arabo e in inglese, con sottotitoli italiani.