Prime Video propone dal 18 novembre in anteprima il film Sisu - L'immortale, un dramma d’azione ambientato durante la Seconda guerra mondiale diretto da Jalmari Helander. Con protagonisti gli attori Jorma Tommila, Aksel Hennie e Jack Doolan, il film Prime Video Sisu - L'immortale racconta la storia di un anziano soldato che, nella Finlandia del 1944, nella natura selvaggia e ostile della Lapponia occupata dai nazisti, scopre un giacimento d’oro.
Pronto a far qualsiasi cosa per salvare il suo prezioso bottino, non si fermerà davanti a nulla. E il che vuol dire assassinare fino all’ultimo uomo delle SS che si troverà davanti sulla sua strada.
Tutto contro i nazisti
Sisu - L'immortale, il film proposto da Prime Video, si svolge in un universo cinematografico familiare in cui i soldati tedeschi si parlano in inglese e il burbero protagonista non dice praticamente nulla. Il titolo stesso, Sisu, una parola finlandese quasi intraducibile, fa riferimento a una “forma di coraggio che fa stringere i denti e di determinazione impensabile”, una qualità che si manifesta solo “quando ogni speranza è perduta”.
La storia di Aatami Korpi, interpretato da Jorma Tommila, un ex soldato diventato cercatore d’oro pronto a tutto per difendere il suo tesoro dai nazisti, sembra essere la risposta scandinava a quei film degli anni Settanta sulla Seconda guerra mondiale che applicavano il modello dei western all’italiana di Leone e Corbucci alle storie di ferocia nazista e vendetta alleata. Gli appassionati del genere potrebbero vedere in Sisu - L'immortale molto di Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino ma il film Prime Video, seppur con la stessa esacerbata violenza, è abbastanza originale per discostarsi dal modello di partenza, anche grazie all’ottima interpretazione non solo di Jorma Tommila ma anche di Mimosa Willamo nel ruolo di Aino, una prigioniera che si fa sempre più coraggiosa di fronte all’aumento del numero di uccisioni compiute da Aatami.
La genesi del film
Da quando ha scoperto Rambo, il futuro regista Jalmari Helander aveva l'ambizione di girare un film d'azione finlandese con Petri Jokiranta. Quando il loro nuovo progetto è stato interrotto a causa della pandemia di Covid-19, i due uomini hanno deciso di realizzare un lungometraggio che potesse essere girato interamente in Finlandia con un team reclutato localmente.
Helander ha quindi preso il tempo per scrivere la sceneggiatura dei suoi sogni: in meno di due mesi, la prima versione del film Prime Video Sisu - L'immortale era pronta: "Il punto di partenza è lo stesso di Rambo: un uomo resistente affronta, da solo, la natura selvaggia e un nemico temibile. Sisu - L'immortale non si prende troppo sul serio, ma l'atmosfera è oscura e violenta".
Dopo aver diretto Jorma Tommila in altri due film, Jalmari Helander ha chiamato l'attore per offrirgli il ruolo di Aatami. Dopo aver lavorato a teatro per alcuni anni, Jorma era felice di tornare sul set. Ha dichiarato: "Jalmari mi ha inviato la sceneggiatura e sono rimasto subito affascinato. La storia era fantastica e sapevo che ci saremmo divertiti molto durante le riprese, soprattutto con Jalmari. Ho notato una tenacia e una determinazione in Aatami che caratterizzano anche me e Jalmari".
All'inizio, però, Jorma Tommila si è chiesto se fosse in grado di interpretare un ruolo così fisico, ma ha considerato di essere all'altezza della sfida e ha iniziato ad allenarsi. Ma la sua preparazione non era solo fisica. L'attore ha specificato: "Mi sono interessato ai cercatori d'oro e a situazioni in cui un uomo, da solo, poteva trovarsi circondato e attaccato da tutte le parti".
"Mi sono anche documentato sulla storia della Lapponia, sulla dimensione emotiva e spirituale del paese, e ho cercato di immergermi in questi paesaggi e in questa cultura. Mio padre ha combattuto nella guerra, quindi, grazie a lui, ho capito cosa si potesse provare in quel tipo di contesto, ma le mie ricerche mi hanno aiutato a identificarmi meglio con alcune fasi della sua vita”.
In Lapponia
Il film Prime Video Sisu - L'immortale è stato girato in Lapponia in autunno, una stagione ideale per mettere in risalto i paesaggi della regione. Jalmari Helander ha ricordato: "La natura della Lapponia in autunno si colora di tonalità vivaci, che durano solo poche settimane, e raramente si vede questo aspetto della regione al cinema".
"Quando si scelgono con cura le location, non è necessario costruire scenografie costose per ottenere immagini spettacolari. Le riprese sono state molto difficili, specialmente perché alcune zone non sono raggiungibili via strada. Per fortuna, gli abitanti del luogo ci hanno accolto calorosamente”.
C'era, tuttavia, un inconveniente nel girare in Lapponia: le temperature gelide e il vento molto forte a cui gli attori hanno dovuto adattarsi rapidamente. Jorma Tommila ha raccontato: "A volte faceva così freddo che i nostri muscoli erano tutti indolenziti e la pelle screpolata. La Lapponia non è una terra ideale per le riprese. I paesaggi sono splendidi sullo schermo, ma è un ambiente molto duro".