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Sotto il sole di Amalfi: I giovani e l’accettazione nel film di Canale 5

Sotto il sole di Amalfi è il film che su Canale 5 continua le vicende sentimentali di Vincenzo e Camilla. Al caldo di un’estate sulla costa campana, i protagonisti impareranno tutti la più grande delle lezioni che la vita ci impartisce.
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Dopo essersi innamorati sotto il sole di Riccione, Vincenzo e Camilla proseguono le loro vicende amorose e non nel film Sotto il sole di Amalfi, in onda su Canale 5 la sera del 22 agosto. Che sia cambiata la località che fa da sfondo alle loro vicende è chiaro sin dal titolo. Ma ciò che più fa la differenza tra i due film è la regia, passata dagli YouNuts! a Martina Pastori.

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Giovane regista milanese, Pastori ha iniziato il suo percorso come filmmaker musicale e documentarista. Sotto il sole di Amalfi è il suo primo lungometraggio che, lontano dall’essere un videoclip dalle belle atmosfere, si rivela denso di significati. La love story dei due protagonisti, accompagnata in scena da vecchie conoscenze e nuovi innesti, fa da filo conduttore, ovviamente, ma è possibile riscontrare nel suo svolgimento alcuni temi chiave della generazione millennial: dalla percezione del proprio corpo all’illusione dei social, Instagram in primis.

La trama del film

Sotto il cielo di Amalfi, il film in onda su Canale 5 prodotto da Lucky Red, riprende le fila della relazione tra Vincenzo (Lorenzo Zurzolo) e Camilla (Ludovica Martino). Sono stati separati per un bel po’ di tempo a causa del viaggio di lei in Canada e Lorenzo non aspetta altro che rivederla. Il suo pensiero è fisso a lei. Il viaggio ad Amalfi con Furio (Davide Calgaro), l’amico di sempre, rappresenta il coronamento di una lunga attesa, dopo la quale ha intenzione di chiedere alla ragazza di andar a convivere insieme.

Amalfi non è una meta casuale. Qui ha una casa il padre di Vincenzo, Roberto (Andrea Occhipinti), quell’uomo che è scappato via dalla famiglia per non aver mai accettato la cecità del figlio. Irene (Isabella Ferrari), tra mille dubbi e crisi d’ansia, ha accettato che suo figlio Vincenzo andasse da solo in vacanza ad Amalfi e con Lucio (Luca Ward), l’uomo con cui ha scelto di andare avanti, è diretta verso la Sicilia. O, meglio, era diretta, dal momento che Lucio ha organizzato una sosta ad Amalfi lungo il percorso.

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Camilla dal Canada non arriva da sola. Con lei c’è l’amica Nathalie (Kyshan Wilson), una coetanea nera che è stata da poco mollata dal fidanzato e che ha una serie di perplessità legate al suo aspetto fisico. Già poco l’arrivo, Nathalie poggia gli occhi su Hans (Nicolas Maupas), un giovane per cui l’apparenza non corrisponde alla sostanza. Dell’esperienza di Hans sui social si serve presto Furio, che vorrebbe far colpo sulla bella ma inarrivabile reginetta Rebecca (Elena Furnari).

Segreti, non detti, paure, dubbi e crescita segneranno i giorni delle vacanze sulla costa campana sia dei ragazzi sia degli adulti che li circondano. In un girotondo di sentimenti, ognuno di loro imparerà a riconoscere le proprie fiamme negli occhi per capire chi è realmente e cosa vuole, vincendo ogni ostacolo.

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Lorenzo Zurzolo e Carlotta Antonelli in Sotto il sole di Amalfi.
Lorenzo Zurzolo e Carlotta Antonelli in Sotto il sole di Amalfi.

Accettarsi per quello che si è

Sotto il sole di Amalfi, proposto da Canale 5, non è solo un film giovanilistico che usa l’ambientazione vacanziera a mo’ di cartolina. Se in un primo momento il dejà vu di un Sapore di mare 2.0 si affaccia alla mente, ricacciatelo subito indietro. La storia non è segnata dal rimpianto di qualcosa che è stato ma è dettata dalla contingenza del presente, del qui e ora. La sceneggiatura - firmata da Enrico Vanzina, Caterina Salvadori e Ciro Zecca – propone un lucido ritratto di una generazione di oggi che deve accettare chi è, imparare a fidarsi e allo stesso tempo a ispirare fiducia, e crescere.

Lo sfondo vacanziero diventa quindi cornice di temi che ogni millennial sente vicino a sé. Il più importante, senza essere ripetitivi, è quello dell’auto-accettazione e dell’accettazione. Chiariamo subito un dettaglio: seppur sia un peccato la mancanza di un personaggio lgbtqia+, il film Sotto il sole di Amalfi offre su Canale 5 un manipolo di personaggi che si inquadrano in discussioni molto più profonde di quelle che uno sguardo superficiale può pensare.

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Prendiamo ad esempio Nathalie, uno dei nuovi ingressi proposti dal film. Osserviamo con quali occhi all’inizio di Sotto il sole di Amalfi si percepisca. Nasconde il suo corpo perché prova vergogna delle smagliature che lo segnano. Quelle “cicatrici” sul corpo le ricordano chi era, una versione di lei con venti chili in più addosso e che non accettava. Tenta di coprirle con i vestiti o con le creme, fino a quando non realizzerà che invece sono il simbolo di una giovane donna che deve imparare ad amarsi e a mostrarsi per quel è, senza sovrastrutture o tentennamenti. Gli hashtag #nientepaura e #nientedicuivergognarsi sono il suo trofeo personale, quello che agguanta dopo aver metabolizzato i suoi “complessi”, come li definisce Hans.

Anche Hans non è da meno. Maupas, il protagonista della serie tv Mare fuori in versione platino, è abile nel restituire un giovane dai chiaroscuri quasi impercettibili. Lo potremmo definire il tenebroso della situazione, il maschio (quasi) tossico da cui stare alla larga, il personaggio alfa che tutto sa e tutte conquista. Eppure, dalla madre Brigitte (Marit Nissen) scopriamo che la sua scorza da Instagrammer nasconde in realtà una vulnerabilità da cui cerca di proteggersi. E non è un caso che la riveli quando anche Nathalie decide di giocare a carte scoperte.

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Ma chi deve fare un ulteriore passo in avanti verso se stesso è Furio. Con un cuore più grande di una balena, ha tanto di quell’amore da dare che sbaglia i modi per darlo. Per conquistare Rebecca si finge chi non è: usa i social per impressionarla con roba materiale che non possiede, prova a vestirsi di atteggiamenti non suoi e paventa persino un’amicizia con re Giorgio Armani. Niente di più sbagliato, come capirà sulla propria pelle. Non è nella disforia di un profilo Instagram che si manifesta il carattere di una persona: è dentro di sé. Basta imparare a mettere in mostra la propria luce senza bisogno di far credere di essere una centrale elettrica.

Kyshan Wilson e Nicolas Maupas in Sotto il sole di Amalfi.
Kyshan Wilson e Nicolas Maupas in Sotto il sole di Amalfi.

Accettare gli altri per quello che sono

Se accettarsi è complesso, ancora più difficile è accettare gli altri per quello che sono. E gran parte dei protagonisti del film di Canale 5 Sotto il sole di Amalfi devono imparare ancora come fare. Uno degli esempi più lampanti è dato dal padre di Vincenzo, Roberto. L’uomo non ha mai accettato la cecità del figlio, ne ha sempre avuto paura temendo chissà quali conseguenze sul suo stile di vita. È questo il motivo per cui fondamentalmente ha lasciato la famiglia e ha lasciato Irene da sola con Vincenzo. La cecità è sempre presente nella sua testa, al punto di arrivare a regalare a Vincenzo degli smart glasses che non fanno altro che ricordargli la sua condizione.

Seppur per ragioni diverse, anche Irene deve imparare ad accettare che Vincenzo stia crescendo. I suoi attacchi d’ansia sono frutto di un atteggiamento che più che apprensivo rischia di diventare opprimente. Non stupisce che finisca per litigare anche con Lucio, rinfacciandogli persino di non essere lui il padre del ragazzo. Il motivo? Lucio è l’unico che ha dato fiducia a Vincenzo portandolo a fare un’immersione quando tutti gli altri intorno lo consideravano solo come un cristallo da proteggere dai segreti o da una bicicletta.

Camilla è poi colei che deve più di tutti accettare la cecità di Vincenzo e capire come questa possa convivere con le sue aspirazioni. Non è bastato che Vincenzo le abbia fatto capire come la sua quotidianità sia nella maggior parte dei casi simile a quella di chiunque altro: può cucinare così come può fare una passeggiata da solo, senza incorrere in nessun pericolo. L’accettazione delle diversità comincia nel momento in cui i nostri occhi smettono di percepire l’altro come diverso e capiscono che nessuna differenza può mai allontanare due esseri umani. E Camilla fortunatamente lo imparerà quando un rischiarante buio le farà comprendere cosa vuole realmente.

Sotto il sole di Amalfi: Le foto del film

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