Arriva al cinema dall’11 settembre distribuito da Universal Pictures il film Speak No Evil, remake statunitense dell’omonimo film danese. Diretto da James Watkins, il film Speak No Evil è un thriller psicologico che esplora le dinamiche di due famiglie apparentemente normali che si ritrovano intrappolate in un incubo sconvolgente. La storia ruota attorno alla famiglia americana dei Dalton, composta da Louise (Mackenzie Davis), Ben (Scoot McNairy) e la loro figlia undicenne Agnes (Alix West Lefler), che accettano l'invito di Paddy (James McAvoy) e Ciara (Aisling Franciosi), una coppia britannica conosciuta durante una vacanza in Toscana, a passare un weekend nella loro fattoria isolata in Inghilterra.
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Quello che inizia come un'idilliaca vacanza si trasforma rapidamente in un incubo psicologico. Paddy, un uomo carismatico e affascinante, si rivela essere molto più oscuro di quanto sembri. La sua ospitalità senza limiti nasconde segreti inquietanti, e la sua vera natura emerge man mano che il film progredisce, portando i Dalton a una situazione di pericolo crescente. La trama si sviluppa attraverso una serie di tensioni sociali, con i Dalton che cercano di navigare tra i segnali contrastanti dei loro ospiti, fino a quando la situazione precipita in un conflitto aperto che mette alla prova la loro capacità di sopravvivenza.
I personaggi principali
Conosciamo meglio i personaggi che popolano l’universo del film Speak No Evil.
- Paddy (James McAvoy)
Paddy è il personaggio centrale del film, un uomo affascinante e carismatico che, sotto una facciata di ospitalità, nasconde un lato oscuro. McAvoy ha descritto Paddy come un uomo che "crede di vivere una vita autentica, ma in realtà è profondamente disturbato". La sua interazione con i Dalton rivela il suo vero io, mettendo in luce la sua natura manipolatrice e pericolosa.
- Louise Dalton (Mackenzie Davis)
Louise è una donna insoddisfatta della sua vita, sia personale che professionale. La sua relazione con Ben è tesa, e la sua ansia è amplificata dalla loro figlia Agnes. Mackenzie Davis ha evidenziato come il personaggio di Louise sia "intrappolato tra la paura e l'empatia, cercando di navigare in una situazione che percepisce come pericolosa ma che non può facilmente lasciare". Ce ne parlerà prossimamente l’attrice al centro di una nostra intervista in esclusiva per l’Italia.
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- Ben Dalton (Scoot McNairy)
Ben è un uomo che lotta con la perdita del lavoro e la sua identità. Scoot McNairy ha descritto Ben come "un uomo alla ricerca di un senso di valore e scopo, che vede in Paddy un modello di virilità e autenticità che desidera emulare, ma che si rivela essere una trappola".
- Ciara (Aisling Franciosi)
Ciara è la moglie di Paddy e una figura enigmatica che sembra sostenere suo marito in ogni sua azione. Franciosi ha sottolineato come Ciara sia "una donna complessa, intrappolata in una relazione manipolativa, ma che mostra anche una devozione inquietante verso Paddy".
- Agnes Dalton (Alix West Lefler)
Agnes è la figlia dei Dalton, una bambina sensibile e intelligente che percepisce le tensioni tra i suoi genitori e gli strani comportamenti dei loro ospiti. Lefler ha interpretato il ruolo con una sensibilità che ha aggiunto profondità al personaggio, mostrando una bambina che, nonostante le sue paure, dimostra un coraggio e una maturità sorprendenti.
- Ant (Dan Hough)
Ant è il figlio muto di Paddy e Ciara, un personaggio misterioso che aggiunge un ulteriore strato di inquietudine alla trama. Dan Hough, al suo debutto, ha offerto una performance intensa e silenziosa che ha contribuito a creare un'atmosfera di tensione crescente.
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Mascolinità tossica e isolamento sociale
Il film Speak No Evil affronta temi complessi come la mascolinità tossica, l'isolamento sociale e la crisi dell'identità. James Watkins, il regista, ha sottolineato come Speak No Evil esplori "una crisi moderna nell'identità, quella sensazione di alienazione che lascia le persone (principalmente uomini) aperti a cattivi mentori come Paddy, che rifiutano tutte le regole e promettono di riprendere il controllo". Il film esamina, infatti, come la pressione sociale possa portare le persone a compromettere i propri valori e a mettere a rischio la propria sicurezza per conformarsi alle norme sociali.
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In particolare, il personaggio di Paddy rappresenta una critica alla mascolinità retrograda e all'individualismo estremo. James McAvoy, che interpreta Paddy, ha commentato: "Paddy incarna un'espressione tradizionalista della mascolinità, che lo rende un personaggio affascinante e al contempo inquietante. Rifiuta il liberalismo 'woke' e il carrierismo, proponendo una vita apparentemente libera e autentica, ma che nasconde un'oscurità terribile".
Il film è stato girato principalmente in una fattoria isolata nel Gloucestershire, Inghilterra, che ha contribuito a creare un'atmosfera claustrofobica e inquietante. James Watkins ha lavorato a stretto contatto con il direttore della fotografia Tim Maurice-Jones per creare un'estetica visiva che rispecchiasse le tematiche della storia, utilizzando un'illuminazione naturale per accentuare il realismo e l'intensità delle scene.