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Stars at Noon: Quando la passione esplode in guerra in un film a Cannes 2022

La regista Claire Denis porta a Cannes Stars at Noon, un film in cui Margaret Qualley e Joe Alwyn si lasciano travolgere dall’amore sullo sfondo di una guerra. Da un romanzo di Denis Johnson.

Stars at Noon è il nuovo film della regista Claire Denis, presentato al Festival di Cannes. Dei 21 film in concorso, è uno dei pochi a essere diretto da una donna e ha per protagonisti gli attori Margaret Qualley e Joe Alwyn.

Accanto a loro, in Starts at Noon recitano anche Danny Ramirez, Benny Safdie, Nick Romano e John C. Reilly. Non si hanno ancora notizie sull’eventuale uscita italiana e sarebbe un peccato considerando sia la storia, scritta dalla stessa Denis con Léa Mysius e Andrew Litvack, sia gli attori coinvolti.

Margaret Qualley e Joe Alwyn in Stars at Noon.
Margaret Qualley e Joe Alwyn in Stars at Noon.

Cosa racconta il film

Nel suo nuovo film, Stars at Noon, la regista Claire Denis racconta la storia di Trish (Margaret Qualley). Giovane giornalista americana, Trish si ritrova in difficoltà quando resta bloccata senza passaporto in Nicaragua, in pieno periodo elettorale. Qui, nel bar di un hotel, incontra Daniel (Joe Alwyn), un viaggiatore inglese.

Daniel sembra l’uomo perfetto per aiutarla a lasciare il paese. Tuttavia, Trish realizzerà troppo tardi il contrario, finendo al suo fianco in un mondo più problematico e pericoloso.

Margaret Qualley in Stars at Noon.
Margaret Qualley in Stars at Noon.

Da un romanzo di Denis Johnson

Per il film Stars at Noon, Claire Denis ha tratto ispirazione dall’omonimo romanzo dello statunitense Denis Johnson, pubblicato nel 1986. “Ho scoperto Johnson, scrittore e poeta, abbastanza tardi, una quindicina di anni fa”, ha dichiarato la regista. “È stato un grande shock e ho divorato in breve tempo tutta la sua opera. Stars at Noon, in particolare, mi ha letteralmente presa. Il tono, spesso crudo, ironico e allo stesso tempo tenero, e il modo in cui si è approcciato nel romanzo a una guerra civile mi ha trafitto il cuore. È riuscito a descrivere molto bene il sentimento di permanente disillusione dei suoi personaggi”.

“Trish si precipita per strada e urla Sin esperanza, sin esperanza. Daniel, prima di poter dire Ti amo, si lamenta: Mi sento catturato, mi sento catturato… sono preso, tu mi hai preso, quasi il contrario di Mi sono innamorato. Di colpo, c’è un Ti amo senza possibilità di ritorno. Non pensavo davvero che avrei avuto il coraggio di adattare un romanzo del genere”, ha continuato la regista.

“Circa dieci anni fa, riuscii a contattare Denis al telefono. Mi ha proposto di vederci all’Aia, dove si trovava per una settimana di impegni. Timidi tutti e due, non osai dirgli del mio desiderio di trasformare il suo libro Stars at Noon in un film. A ogni modo, mi chiarì che non avrebbe mai partecipato a una possibile sceneggiatura: aveva avuto troppe esperienze negative in precedenza”.

Stars at Noon racconta la sua storia, di quando da giovane partì per il Nicaragua per seguire la guerra civile. Voleva diventare giornalista ma ogni suo articolo fu respinto. E credo che abbia vissuto un inferno allora, laggiù, senza un soldo e senza speranza. Tornato negli Stati Uniti, decise di scrivere il romanzo per far sì che i suoi appunti e i suoi articoli non rimanessero solo tali. Sono convinta che non avesse grande fiducia negli adattamenti ma gli era piaciuta la mia versione di Jesus’ Son e io stessa non gli dispiacevo come regista. Ho saputo della sua morte mentre giravo High Life a Colonia. È stato allora che mi son detta che dovevo provarci”.

La regista Claire Denis.
La regista Claire Denis.

Il contesto storico

Scritto nel 1986, il romanzo Stars at Noon è ambientato nel Nicaragua del 1984, nel pieno della rivoluzione sandinista, così come, ovviamente, il film di Claire Denis. “Non è stato difficile ricostruire il periodo storico”, ha precisato la regista. “Non è un film in costume, tutto accade più o meno nel Nicaragua di oggi. Quando ho cominciato le riprese, il Nicaragua era diventato un Paese inaccessibile a causa delle elezioni del novembre del 2021 che hanno generato grande disordine sociale”.

“Il mio film, Stars at Noon, si apre con l’inquadratura di un enorme albero rosso tempestato di lampadine con accanto un albero simile, ridotto in frantumi e bruciato. Piantati per il presidente, gli alberi sono il simbolo di Managua, la capitale del Nicaragua. Costarono una fortuna e le spese gravarono sulla popolazione, divenendo in breve il simbolo della rabbia di tutti quanti”.

“Non potendo girare in Nicaragua, ho optato per Panama. Come nel romanzo, ho voluto descrivere la violenza che sconvolge il Paese. Trish è una giovane americana che vuole solo una cosa: tornare negli Stati Uniti. Non spera più di diventare giornalista e non ha più un soldo. Daniel, invece, è un giovane uomo d’affari britannico. All’apparenza, sembra rassicurane e sincero. In realtà, naviga tra bugie e una certa mancanza di lucidità”.

Margaret Qualley in Stars at Noon.
Margaret Qualley in Stars at Noon.

I due amanti

In Stars at Noon, il nuovo film di Claire Denis, Trish e Daniel si incontrano per la prima volta sullo sfondo di una scena di prostituzione nel bar di un grande albergo, un contesto molto lontano dall’amore. “Trish si prostituisce per sopravvivere e Daniel non è contrario al sesso a pagamento senza complicazioni future. Tuttavia, il loro “accordo” finisce per trasformarsi in altro una volta entrati dentro la stanza. Così come nel libro, anche nel film ci sono scene spinte di sesso. Volevo che non fossero banali e che sembrassero reali”, ha evidenziato Denis.

“Per il ruolo di Trish volevo Margaret Qualley sin dall’inizio. L’avevo vista in C’era una volta a Hollywood di Tarantino. L’ho contattata e mi ha detto subito sì. Poi è arrivata la pandemia e abbiamo atteso quasi tre anni per cominciare a lavorare al film. Ci ha sempre creduto e, quando sentiva che io invece stavo per mollare la presa, mi chiamava da Vancouver, dove girava Maid, per tirarmi su il morale”.

“Per il ruolo di Daniel, invece, avevo pensato a Robert Pattinson. Ma, proprio a causa della pandemia, le riprese e la promozione di Batman lo hanno bloccato per molto tempo. Ho conosciuto poi Joe Alwyn tramite Zoom. Ero già a Panama ed eravamo alla viglia delle riprese. Lo avevo notato in Billy Lynn – Un giorno da eroe, un film di Ang Lee, un regista che è un grande scopritore di talenti. Ricordo che era un venerdì: il lunedì lui era già sul set”.

“Trish e Daniel si amano da matti. Ma, contemporaneamente, per salvare le loro pelli, intraprendono una fuga disperata verso il confine tra Nicaragua e Costarica. Amare e fuggire, in un certo senso, racchiudono lo stesso tipo di suspense. Il loro desiderio è inappagato perché sanno che non avranno il tempo di sfinirsi a vicenda. Psicologia e comportamenti dei personaggi finiscono con il non combaciare: il breve tempo a disposizione non permette a nessuno dei due di smascherarsi del tutto. Mentono per evitare ogni domanda sul passato o, peggio ancora, sul futuro”.

Joe Alwyn in Stars at Noon.
Joe Alwyn in Stars at Noon.
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