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Sting: Il film da non guardare se avete paura dei ragni

Sting non è solo un film horror con un gigantesco ragno assassino, ma è anche una storia di famiglia, di paura e di sopravvivenza. Esplora infatti le dinamiche di una famiglia attraverso il prisma del terrore.

Il film Sting, diretto da Kiah Roache Turner, è un horror che sta terrorizzando tutto il mondo perché fa leva su una delle paure più diffuse, quella sui ragni. Il film Sting si svolge in una fredda e tempestosa notte a New York, quando un oggetto misterioso cade dal cielo e si schianta attraverso la finestra di un vecchio palazzo. L'oggetto è un uovo, da cui emerge un piccolo ragno strano.

La creatura viene scoperta da Charlotte, una ragazza ribelle di 12 anni ossessionata dai fumetti. Nonostante gli sforzi del suo patrigno Ethan di connettersi con lei tramite la creazione di un loro fumetto, Charlotte si sente isolata. Sua madre e Ethan sono distratti dal loro nuovo bambino e stanno lottando per gestire la situazione, lasciando Charlotte a legarsi con il ragno, che chiama Sting.

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Con il passare del tempo, l'affascinazione di Charlotte per Sting aumenta, così come le dimensioni del ragno. Sting cresce a un ritmo mostruoso, e il suo appetito per il sangue diventa insaziabile. Gli animali domestici dei vicini iniziano a sparire, seguiti dagli stessi vicini. Presto, la famiglia di Charlotte e i personaggi eccentrici del palazzo si rendono conto di essere intrappolati, cacciati da un aracnide sovradimensionato con un gusto per la carne umana. Charlotte è l'unica che sa come fermarlo.

La paura dei ragni

Il film Sting esplora vari temi profondi al di là del genere horror e del "creature feature". Al centro della narrazione c'è una famiglia in crisi. Questo tema familiare è molto personale per il regista Kiah Roache-Turner, che lo ha vissuto in prima persona. Egli afferma: “Penso che le migliori storie siano quelle personali. E se sei un regista di horror, il modo migliore per raccontare una storia spaventosa è trovare la cosa che ti spaventa di più e metterla nella storia”.

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Kiah Roache-Turner è stato ispirato dalla sua stessa paura degli aracnidi per creare Sting. Da bambino, fu morso da un grosso ragno nero, un evento che ha lasciato un'impronta duratura nella sua psiche. Egli descrive il suo terrore per i ragni come una vera e propria fobia: “Qualsiasi cosa con otto zampe mi spaventa. Ho una reazione viscerale ai ragni. Non riesco a respirare; è come se avessi un attacco di panico. È una fobia vera e propria”.

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Il regista ha dunque voluto affrontare la sua paura creando un ragno che è una versione ingigantita del suo incubo peggiore. “Ho praticamente preso il mio peggior incubo e l'ho ingrandito di molto”, dice Kiah.

Il poster del film Sting.
Il poster del film Sting.

Ryan Corr, che interpreta Ethan, descrive il film Sting come un'opportunità per esplorare i confini tra dramma familiare e horror: “Questo film mi ha davvero attratto perché rappresenta una transizione per Kiah da quello che ha fatto prima, poiché voleva davvero concentrarsi sugli elementi drammatici familiari tanto quanto sugli elementi horror”.

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Aylya Browne, che interpreta Charlotte, ha ricevuto consigli da Sigourney Weaver, la protagonista di Alien, su come reagire alle creature meccaniche: “Non cercare di recitare terrorizzata. Non fare nulla di tutto ciò. Reagisci semplicemente al ragno nel momento. Guarda tutti i piccoli dettagli del ragno come uno scienziato e assimila tutto. Questo ti farà sentire quello che dovresti realmente provare in una situazione del genere”.

Sting: Le foto del film

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