Prime Video propone dal 1° luglio la serie tv Terminal List. Si tratta di otto episodi con protagonista l’attore Chris Pratt nei panni di James Reece, un Navy Seal a cui viene tesa un’imboscata.
Terminal List ha tra i produttori lo stesso Chris Pratt, Antoine Fuqua e David DiGilio. Nel cast, oltre a Pratt, troviamo tra gli altri Constance Wu, Taylor Kitsch, Jeanne Tripplehorn, Riley Keough, Arlo Mertz, Jai Courtney, JD Pardo e Patrick Schwarzenegger.
Cosa racconta la serie
Basata sul romanzo best-seller di Jack Carr, la nuova serie tv Prime Video Terminal List segue la storia di James Reece (Chris Pratt) dopo che alla sua squadra di Navy Seal viene tesa un’imboscata durante un’operazione segreta ad alto rischio. Reece torna a casa dalla sua famiglia con ricordi confusi dell’evento e dubbi sulle sue responsabilità.
Tuttavia, man a mano che emergono nuove prove, Reece scopre che forze oscure stanno operando contro di lui, mettendo in pericolo non solo la sua vita ma anche quella di coloro che ama.
Un thriller senza respiro
Prime Video ha già portato nel mondo delle serie tv eroi d’azione come Jack Ryan e Jack Reacher. Ed è sull’onda del successo ottenuto da questi che arriva Terminal List con il suo eroe pronto a tutto.
Terminal List, serie tv original Prime Video, vede l’attore Chris Pratt rivestire i panni di James Reece, un comandante dei Navy Seals. La prima volta che lo incontriamo, Reece è alle prese con la pianificazione di una missione segreta per uccidere un pericoloso terrorista che si nasconde in Siria.
Tuttavia, l’operazione non va per il verso il giusto. Il plotone di Reece cade in un’imboscata mentre si sta facendo strada attraverso una serie di tunnel sotterranei. Il terrorista è stato forse informato da un traditore negli Stati Uniti? Tornato a casa, Reece è determinato a scoprire la verità e per saperne di più, unisce le sue forze con quelle della giornalista Katie Buranek (Constance Wu).
“Terminal List somiglia molto a un thriller psicologico, molto oscuro e contorto”, ha dichiarato Pratt. “Reece è un narratore inaffidabile. Ci rendiamo presto conto che il suo ricordo degli eventi è sbagliato. Non riesce a spiegare cosa stia accadendo e non sa se è colpevole della morte dei suoi uomini. Con il procedere della storia, la sua paranoia comincia a crescere. Non lo sappiamo se è perché nel bel mezzo di una cospirazione o se è perché sta perdendo la lucidità”, ha continuato l’attore.
Un omaggio ai Navy Seal
Terminal List, serie tv disponibile su Prime Video dal 1° luglio, si basa sull’omonimo romanzo di Jack Carr. Lo stesso scrittore è un ex Navy Seal e ha voluto che la serie tv reclutasse alcuni suoi ex compagni militari per interpretare i componenti dello sfortunato plotone in Siria. “Non abbiamo dovuto insegnar loro come muoversi nei tunnel. Lo sapevano fare perché si sono già ritrovati in quelle condizioni nella realtà”, ha sottolineato Carr. “Sono stato in missione in Iraq con molti di loro. Il set ci ha dato la possibilità di rivederci e ritrovarci”.
“Per gli americani, i Navy Seal hanno grande importanza”, ha aggiunto Pratt, protagonista in questi giorni del blockbuster Jurassic World – Il dominio. “Tutti noi ci preoccupiamo per loro e Terminal List nel suo piccolo vuole essere un modo per rendere omaggio al corpo e a ciò che rappresentano”.
Per chi non lo sapesse, i Navy Seal sono le forze speciali della Marina statunitense. Vengono impiegati soprattutto in conflitti e guerre non convenzionali (ma anche nel campo dell’antiterrorismo) nonché in missioni speciali di ricognizione. Sono diversi i film a loro dedicati (tra cui anche il mitico Soldato Jane con Demi Moore o lo splendido American Sniper con Bradley Cooper), così come le serie (la più famosa di tutte resta Magnum P.I.).
Fedele alla realtà
Noto per essere un burlone sul set e per non tirarsi mai indietro di fronte alle scene di azione, Pratt ha rischiato grosso sul set di Terminal List durante la sequenza in cui Reece, il suo personaggio, rimane sepolto da una frana. “Reece viene seppellito vivo, con il fango fino al collo”, ha ricordato l’attore.
“Hanno usato un escavatore per gettarmi addosso un altro carico di terra. Avrei dovuto strisciare per uscire dalla frana. Poiché sono bravo a trattenere il fiato, ho pensato che sarebbe stato divertente se non mi fossi mosso per un po’. Ma ho pagato cara la mia spavalderia: ho impiegato più di un minuto e mezzo a liberarmi. E, quando ci sono riuscito, tossivo terra. È la forse la scena più realistica che abbia mai girato!”.