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Il disagio e la salute mentale in una nuova serie tv con Tom Holland

the crowded room serie tv apple tv+
Tom Holland è il protagonista della serie tv The Crowded Room, con cui Apple Tv+ racconta, ispirandosi a eventi reali, come un trauma segni per sempre la vita di un giovane portandosi dietro grande disagio mentale.
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Apple Tv+ propone dal 9 giugno la serie tv limitata The Crowded Room, interpretata e prodotta da Tom Holland. Attesissima, conta anche sulle interpretazioni di Amanda Seyfried ed Emmy Rossum e sulla firma di uno showrunner come Akiva Goldsman (premio Oscar per la miglior sceneggiatura non originale di A Beautiful Mind).

La serie tv Apple Tv+ The Crowded Room segue le vicende di Danny Sullivan (Tom Holland), un uomo che viene arrestato in seguito al suo coinvolgimento in una sparatoria a New York nel 1979. In un thriller avvincente, raccontato attraverso una serie di interviste realizzate dalla curiosa Rya Goodwin (Amanda Seyfried), la storia della vita di Danny si dipana rivelando elementi del misterioso passato che lo ha plasmato e colpi di scena che lo porteranno a una rivelazione che cambierà la sua vita.

Come sopravvivere a un trauma

Abituato a vestire i panni di Spider-Man e a lanciare ragnatele, l’attore Tom Holland (27 anni compiuti lo scorso 1° giugno) è ora al centro di un’intricata storia nella serie tv targata Apple Tv+ The Crowded Room. Thriller psicologico ispirato a eventi realmente accaduti, la serie tv in dieci puntate vede Holland portare in scena Danny Sullivan, un uomo timido e antisociale che viene arrestato dopo una sparatoria al Rockefeller Center di New York nel 1979, sparatoria di cui afferma però di non avere alcuna memoria.

Attraverso intense discussioni con l’investigatrice Rya Goodwin (Amanda Seyfried), la storia della vita di Danny si dipana piano piano, rivelando elementi di un tragico passato e portando l’uomo a una realizzazione e presa di coscienza su chi ha commesso il crimine che gli cambieranno totalmente la vita. “La serie tv Apple Tv+ The Crowded Room è una profonda riflessione sul potere della mente e sui modi in cui possiamo affrontare un trauma”, ha dichiarato l’attore. “Ci sono colpi di scena continui prima di arrivare a una conclusione miracolosa. La definirei come una storia sull’amore, sulla sofferenza per esso e sul tradimento. Ma, forse, è meglio definirla come una storia sulla determinazione di un ragazzino a sopravvivere”.

Del cast della serie tv The Crowded Room, prodotto original Apple Tv+, fanno parte anche gli attori Emmy Rossum (è Candy, la madre di Danny), Jason Isaacs (è un amico del padre del protagonista) e Sasha Lane (è Ariana, la misteriosa amica e compagna di stanza di Danny). “Sasha mi è stata di grande aiuto sul set nei momenti in cui faticavo a capire le azioni o i ragionamenti di Danny”, ha rivelato Holland. “Mi prendeva da parte e condivideva alcune delle sue personali esperienze con me, racconti e sensazioni che mi erano molto utili in quel frangente”.

Sasha Lane e Tom Holland in una scena della serie tv Apple Tv+ The Crowded Room.
Sasha Lane e Tom Holland in una scena della serie tv Apple Tv+ The Crowded Room.

Salute mentale

Tom Holland ha anche spiegato di aver accettato il ruolo del protagonista nella serie tv Apple Tv+ The Crowded Room per allontanarsi un po’ dall’universo di Spider-man. “Spider-man e Nathan Drake, il cacciatore di tesori che ho interpretato nel film Uncharted, sono personaggi su cui si può fare affidamento. Lo stesso non può dirsi di Danny Sullivan: mi è piaciuto molto interpretarlo, specialmente nei primi episodi, per sondare anche il mio lato più vulnerabile”.

Prima delle riprese, Holland ha voluto confrontarsi con diversi psichiatri, anche perché uno dei temi intorno a cui ruota la serie tv è la salute mentale. “L’aspetto psicologico di The Crowded Room mi ha colpito molto. Mi ci è voluto molto tempo per riprendermi e tornare alla mia realtà. Durante le riprese, mi rivedevo molto in Danny: ricordo di aver avuto anche una crisi e, tornato a casa, pensato di aver bisogno di tagliarmi i capelli a zero per sbarazzarmi del tutto del personaggio. Ma non potevo: eravamo ancora a metà delle riprese. È stato qualcosa che non avevo mai sperimentato in vita mia”.

“Parlare con gli psichiatri dei problemi di salute mentale di Danny è stato molto istruttivo per la mia stessa esistenza: bisogna sempre imparare a riconoscere i fattori che scatenano disagio. Spero che il pubblico provi simpatia non solo per Danny ma per chiunque ne è affetto”.

The Crowded Room: Le foto della serie tv

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