Warner Bros porta al cinema dal 15 giugno The Flash, il film diretto da Andy Muschietti con Ezra Miller che riprende i panni di Barry Allen per quello che è primo stand alone cinematografico del supereroe dell’universo dei fumetti DC.
Nel film The Flash, i mondi si scontrano quando Barry usa i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo e cambiare gli eventi del passato. Ma, quando il tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il generale Zod (Michael Shannon) è tornato, minacciando distruzione, e senza alcun supereroe a cui rivolgersi. L’unica speranza per Barry è riuscire a far uscire dalla pensione un Batman decisamente diverso per salvare un kryptoniano imprigionato…. malgrado non sia più colui che sta cercando. In definitiva, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza per Barry è “correre per la sua vita”. Ma questo estremo sacrificio sarà sufficiente a resettare l’universo?
Breve storia di Flash
The Flash è un film che mette il supereroe preferito dai fan dei fumetti DC al centro di una storia piena di azione epica, umorismo e un pizzico di sentimentalismo, insieme al superpotere di piegare il tempo e cambiare il passato. Riunendo personaggi iconici e amati in diverse linee temporali (Batman, Flash, Supergirl e un altro Batman!) e presentando uno dei cattivi più spettacolari (il Generale Zod), il film conta sulla regia unica di Andy Muschietti, conosciuto grazie al lavoro fatto con gli horror It e La Madre.
Introdotto nel 1940 con il volume Flash Comics n. 1, Flash è stato sin da subito presentato come il supereroe più veloce della rapidità di pensiero dai suoi due creatori, lo scrittore Gardner Fox e l’artista Harry Lampert. Successivamente, grazie alla collaborazione di Fox con Carmine Infantino nel 1961 (nel volume Flash dei due Mondi), Flash è divenuto il primo personaggio dei fumetti a muoversi nel Multiverso quando Barry Allen ha viaggiato indietro nel tempo (dalla Golden Age alla Silver Age) per incontrare Jay Garrick: un’idea all’epoca rivoluzionaria che ha finito con l’alimentare l’immaginario contemporaneo dei supereroi.
Un supereroe umano
The Flash è chiaramente un film d’azione e di supereroi ma secondo il regista Andy Muschietti, che lo ha coprodotto con la sorella Barbara, siamo di fronte a una storia che ha al suo centro delle fondamenta molto emozionati. “In altre parole, è la storia di un figlio e di sua madre”, ha dichiarato Muschietti. “Per me, realizzare un film di supereroi ha rappresentato un viaggio indietro alla mia infanzia: era il periodo in cui ero più legato ai fumetti. Se It mi ricollegava al me adolescente, The Flash mi riporta al me bambino, un tuffo nella nostalgia”.
“Sin da quando ero ragazzina, amo i fumetti DC”, ha aggiunto Barbara Muschietti. “In Flash c’è qualcosa che attrae tutti noi da piccoli e a cui io stessa non ho potuto opporre resistenza. I supereroi sono solitamente forti, invincibili e guardinghi, tutto l’esatto opposto di Flash, che rimane il mio supereroe preferito perché è il più umano di tutti”.
“Mi è sempre piaciuta la sua vulnerabilità”, ha aggiunto Ezra Miller, l’attore che riveste i panni di Barry/Flash e che è in scena per l’80% del film. “Flash è privo di quella sicurezza di sé e di quella sfrontatezza che generalmente associamo al supereroismo”.
Il rapporto madre-figlio
“C’è qualcosa di profondamente umano nella storia del film The Flash”, ha sottolineato Ezra Miller, che interpreta il protagonista. “Barry convive con il dolore dato dal cercare di risolvere i problemi legati al suo passato. In quest’avventura, dovrà capire come trovare un equilibrio tra la sua incessante speranza e l’accettazione di un futuro possibile. In altre parole, dovrà fare pace con il suo presente: cambiando il passato, rischierebbe un effetto boomerang dalle conseguenze peggiori”.
Sul set del film The Flash, Miller è stato alle prese con una sfida attoriale vera e propria quando il suo Barry, viaggiando nel multiverso, incontra la versione più giovane di se stesso, che non ha ancora affrontato nessuna difficoltà o ostacolo. Miller si è ritrovato così a dover interpretare due personaggi completamente diversi per un unico film.
L’aspetto emotivo del film The Flash è da ricercare nello straordinario rapporto che Barry ha (o sarebbe meglio dire aveva?) con la madre Nora, impersonata da Maribel Verdù. “Quello che so è che si amano molto”, ha evidenziato l’attrice. “Nora è molto fortunata ad avere un figlio come Barry e Barry è molto fortunato ad avere una madre come Nora. Tra loro c’è un incredibile rapporto fatto di complicità, risate e intesa. Si vogliono bene e si piacciono. Barry è magico quasi, è diverso dagli altri ragazzi! Insieme, madre e figlio trascorrono momenti incredibili anche solo cucinando, ballando e cantando”.
Gli altri personaggi
Tra gli altri personaggi del film The Flash spicca senza subbio Kara Zor-El/Supergirl, portata in scena da Sasha Calle. “Vestire i suoi panni è stato un grandissimo amore: la amo con tutta me stessa”, ha spiegato entusiasta l’attrice. “Penso che sia una ragazza molto bella e forte e che racchiuda in sé tutte le complessità dell’essere umano, sebbene sia in pratica un’aliena. Non è l’eroina perfetta ed è “aliena” in tutti i sensi. Non ha casa, arriva in un posto che crede accogliente e si ritrova in una cella, circostanza che aumenta il dolore e la sofferenza che sta già vivendo per aver perso i genitori e il suo pianeta”.
Kiersey Clemons supporta invece il ruolo di Iris West. “Iris è stata rappresentata in varie versioni in passato, tutte accomunate da due fattori: la forza e la stabilità”, ha spiegato l’attrice. “Sono stata attratta dal modo in cui può essere gentile con Barry ma anche dal suo essere una giornalista appassionata e incisiva”.
Ma ciò che farà più contenti i fan dei fumetti DC è il rivedere l’attore Michael Keaton indossare ancora una volta il costume di Batman a più di trent’anni di distanza dai due film diretti da Tim Burton in cui interpretava il supereroe. “Quando ha detto “sì”, eravamo tutti entusiasti”, ha ricordato il regista Andy Muschietti. “Dirigerlo è stato molto divertente: abbiamo parlato molto del personaggio e di cosa avesse potuto fare in un lasso di tempo così lungo dall’ultima volta che lo aveva interpretato… il resto è storia!”. Tuttavia, i Batman in scena sono due: l’altro ha il volto di un altro Batman cinematografico abbastanza noto, Ben Affleck.