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Su Sky un film racconta la vera storia di Philippa Langley, la donna che ritrovò il re

Sky trasmette il film The Lost King, diretto da Stephen Frears e scritto da Steve Coogan. Racconta una vicenda realmente accaduta che ha come protagonista una donna che non si lascia abbattere da nulla per seguire la sua convinzione.
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The Lost King è il nuovo film del regista inglese Stephen Frears, che Sky propone in anteprima esclusiva il 6 dicembre (in streaming su Now), dopo essere stato presentato alla Festa del Cinema di Roma. Protagonista ne è l’attrice Sally Hawkins nei panni di un’appassionata di storia che combatte contro lo scetticismo e la burocrazia nel tentativo di individuare i resti di re Riccardo III.

Con una sceneggiatura firmata da Steve Coogan e Jeff Pope, il film Sky The Lost King si basa su una storia incredibilmente vera. Tra thriller e commedia, si rifà infatti alla vicenda di Philippa Langley, colei che nel 2012 è riuscita a organizzare e finanziare con una sottoscrizione pubblica gli scavi per la ricerca dei resti del sovrano, rinvenuti a Leicester sotto un parcheggio.

La trama del film The Lost King

Re Riccardo III è passato alla storia come colui che è stato sconfitto da Henry Tudor. Nei secoli successivi, la sua vicenda è stata legata in particolar modo all’omonima opera di William Shakespeare, che ha finito inevitabilmente per distorcere la figura del sovrano. Ristabilire la verità storica è l’intento principale di Philippa Langley, la protagonista del film Sky The Lost King.

Piccola borghese appassionata di storia, Philippa (Sally Hawkins) è alle prese con una crisi di mezza età dopo un divorzio e alcuni problemi di salute. Quando si imbatte nella Richard III Society, formata da un gruppo di storici amatoriali che vogliono riabilitare il nome di Riccardo III, Philippa matura una speciale ossessione: ritrovare i resti del sovrano, che comincia incredibilmente a vedere.

La derisione da parte degli storici e le preoccupazioni della sua famiglia (il solo a sostenerla è il confuso ex marito John, interpretato da Steve Coogan) non la fanno demordere in alcun modo. Philippa organizza così una raccolta di fondi per degli scavi archeologici nel parcheggio in cui ci sarebbero i resti del re. A ritrovamento avvenuto, però, qualcun altro cercherà di prendersene il merito estromettendola da tutto.

Il poster italiano del film Sky The Lost King.
Il poster italiano del film Sky The Lost King.

La determinazione di una donna

The Lost King riunisce per la prima volta lo stesso team creativo che nel 2013 ha dato vita al film Philomena. Anche questa volta, il regista Stephen Frears e l’attore e sceneggiatore Steve Coogan raccontano una storia vera con al centro una protagonista femminile: Philippa Langley. La sua è una vicenda sorprendente. Come ha fatto una persona “comune” a rintracciare i resti di un re inglese rimasti “nascosti” per oltre 500 anni è il tema principale del film, che però si propone anche un altro obiettivo: ribaltare tutti i luoghi comuni si Riccardo III, diffusi dalla malvagia descrizione che ne fece Shakespeare.

“A Edimburgo, una madre di due bambini trova il re perduto in un parcheggio”. Così intitolava un quotidiano inglese all’indomani della scoperta di Philippa Langley, dando rilevanza a come una donna (senza nome, a dimostrazione che il patriarcato governa a qualsiasi latitudine), solitamente ignorata e trascurata come tante altre, avesse fatto qualcosa di eccezionale. “Ma era difficile far accettare a Philippa un no come risposta”, ha sottolineato Coogan. “Non sempre tutto quello che ci dicono è Vangelo e Philippa lo sapeva. Ma la sua è stata anche una storia contro l’ingiustizia storica ma anche una vicenda in cui da piccola Davide si è scontrata con Golia. Philippa è l’esempio di come perseveranza e tenacia portino sempre a grandi risultati”.

Nel perseguire il suo obiettivo, Philippa Langley si è scontrata con le autorità locali, i mass media, gli esperti di archeologia e gli storici che l’hanno derisa e ostacolata. “Sono tante le donne forti che lottano contro il sistema”, ha aggiunto il regista Frears. “La storia di Langley è una bella storia proprio perché è stata portata avanti da una donna che è stata una vera combattente. Come tale, ha preso il controllo della propria vita e ha vinto quell’invisibilità a cui una società maschilista voleva condannarla”.

Sally Hawkins e Steve Coogan nel film The Lost King.
Sally Hawkins e Steve Coogan nel film The Lost King.

Riccardo III, l’usurpatore

Il film Sky The Lost King cerca anche di rendere giustizia alla figura di re Riccardo III, passato alla storia come “l’Usurpatore” (per le modalità con cui era salito al trono) o come il re malvagio che uccise i suoi stessi nipoti. La lotta per rinvenirne i resti da parte di Philippa Langley è durata ben sette anni e mezzo ma la sua ostinazione è nata quasi per caso.

“Tutto è iniziato quando nel 1998 ho acquistato un libro”, ha raccontato la vera Philippa Langley. “Il libro era di Paul Murray Kendall, un biografo. Lo scrittore parlava del lato privato di Riccardo III in maniera del tutto antitetica di come aveva fatto Shakespeare. Lo descriveva leale, coraggioso, devoto e giusto. Da lì, ho cominciato le mie ricerche e visto una serie di documenti risalenti al XVII e XVIII secolo. Ho dedotto allora che potenzialmente la tomba del re poteva trovarsi di fronte alla Cattedrale di Leichester. Una “R” che indicava “riservato” nel parcheggio di fronte ha poi fatto tutto il resto”.

Del resto, Shakespeare scrisse la storia drammatizzata di Riccardo III a distanza di più di 100 anni dal morte del sovrano. E per farlo si basò su una narrazione di Thomas More, che aveva solo 5 anni quando Riccardo III era re. “Si sa, la storia è scritta dai vincitori, dagli stessi che lo destituirono: vale sempre bene tenerlo a mente per qualsiasi fatto o evento”, ha commentato l’attore Mark Addy, che nel film interpreta l’archeologo Richard Buckey.

“Il mio film è anche un attacco assoluto a Shakespeare”, ha concluso il regista Stephen Frears. “Lavorava per i Tudor ed Henry VIII, colui che sconfisse Riccardo III, era il capostipite della dinastia. È chiaro che Shakespeare dovesse in qualche modo denigrare colui che aveva perso. Non conosco nessun altro re insultato tanto quanto Riccardo III”.

Grazie a Philippa Langley, nel 2018 il nome di Riccardo III è stato inserito nella timeline del sito web della Famiglia Reale inglese: non più come usurpatore ma come legittimo sovrano d’Inghilterra dal 1483 al 1485. La stessa Langley nel 2015 è stata nominata dalla compianta regina Elisabetta II membro dell’Ordine dell’Impero britannico in riconoscimento delle sue azioni.

The Lost King: Le foto del film

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