Arriva su Disney+ la serie tv in dieci episodi The Patient. La storia piuttosto singolare vede uno stimato psicoterapista preso in ostaggio da un serial killer. Incatenato a un letto in una cantina, il dottor Alan Strauss si ritroverà a dover salvare la propria vita e al tempo stesso aiutare il suo paziente, in un gioco continuo di negoziazione e manipolazione.
Legato a un letto
“Ho amato la storia”, ha esordito Steve Carell nel presentare The Patient, la nuova serie tv targata Disney+. Noto principalmente per aver recitato nella versione statunitense di The Office, Carell ha trascorso la maggior parte delle riprese incatenato a un letto. “Ero veramente incatenato, solo una chiave poteva aprire il lucchetto. Tanto che pensavo che in caso di emergenza non ci avrebbero pensato due volte a lasciarmi lì dov’ero!”, ha scherzato l’attore.
“A esser onesti, mi è anche piaciuto stare immobilizzato anche quando non si girava: aggiungeva pathos e tensione alla situazione e restituiva le giuste vibrazioni per l’interpretazione”. Nella serie tv Disney+ The Patient, Carell interpreta il terapista Alan Strauss, che finisce prigioniero nella cantina di una casa isolata dopo essere stato sequestrato da uno dei suoi pazienti, Sam Fortner (Domhnall Gleeson). E, come se questo non bastasse, Sam rivela di essere un serial killer che vuole trattenere le sue tendenze omicida mentre sua madre Candace (Linda Emond) sembra conoscere tutto del prigioniero del figlio.
Vittima e carnefice
Nel corso delle dieci puntate della serie tv Disney+ The Patient, Alan deve aiutare la psiche contorta di Sam a sbloccarsi e a convincere il rapitore di smettere di uccidere ma nello stesso tempo deve evitare di farsi uccidere. La solitudine che vive all’interno della cantina gli dà però la possibilità di riflettere sulla propria vita e di analizzare i problemi che la segnano, a cominciare dalla morte della moglie Beth (Laura Niemi) e dal suo allontanamento dal devoto figlio Ezra (Andrew Leeds).
“La serie tv affronta una realtà molto intensa. Già la posta in gioco della psicoterapia convenzionale è alta di suo: ci sono in ballo questioni come il benessere e la salute delle persone”, ha sottolineato Carell. “Tuttavia, in questa circostanza è la vita del terapista a essere letteralmente a rischio e ciò lo pone in una situazione molto critica. Allan deve capire quanto è disposto a spingersi sul personale per quello che diventa un vero e proprio processo di negoziazione ma anche di manipolazione per salvare se stesso”.
Ma interpretare un serial killer non è stato facile per Domhnall Gleeson. “Già in passato ho interpretato assassini ma la fenomenologia è molto vasta: è sterminata la letteratura in psichiatria e psicologia! Sam è abbastanza insolito: cerca vorrebbe migliorarsi, non capita tutti i giorni. E in più è empatico, ha una certa umanità e tutti i giorni fa i conti con le conseguenze delle sue azioni e le implicazioni morali che comportano. Per vivere bene con se stesso deve giustificare i suoi gesti”.