Rai 4 trasmette la sera dell’11 novembre il film The Survivalist. Diretto da Jon Keeyes, il film di Rai 4 The Survivalist è un thriller post-apocalittico che si svolge in un’America devastata da una variante Delta del COVID-19, che ha portato al collasso della società, raccontando la lotta per la sopravvivenza di pochi individui in un mondo caotico e feroce, dove scarseggiano risorse e fiducia.
Con un cast di rilievo, che include Jonathan Rhys Meyers, Ruby Modine e John Malkovich, The Survivalist unisce temi attuali con l'azione tipica dei film di sopravvivenza, esplorando il sacrificio, la paranoia e la ricerca di una redenzione in un mondo in rovina. La storia inizia 592 giorni dopo lo scoppio della pandemia, con Sarah Street (Ruby Modine) e suo fratello Guy (Tom Pecinka) in fuga da una banda di predatori armati. La gang è guidata da Aaron Ramsey (John Malkovich), un uomo che, sopravvissuto al virus, si considera destinato a "salvare" l'umanità. Aaron crede che Sarah, apparentemente immune al virus, possa essere una chiave per un'eventuale cura. Tuttavia, Sarah non è una soluzione miracolosa: è semplicemente un portatore asintomatico.
Dopo la morte di suo fratello, Sarah cerca rifugio nella fattoria di Ben Grant (Jonathan Rhys Meyers), un ex agente dell’FBI che vive isolato e ha accumulato provviste e munizioni per sopravvivere. Ben, che soffre di continui flashback della sua difficile relazione con il padre Heath (Julian Sands), si ritrova costretto a proteggere Sarah dall’attacco di Aaron e dei suoi seguaci.
L’atmosfera cupa e il setting quasi esclusivamente rurale danno al film un tono claustrofobico che ben si addice al tema della sopravvivenza in un mondo ostile. Le dinamiche tra i personaggi sono spesso minimali, ma efficaci, contribuendo a una rappresentazione realistica di un’umanità ridotta al limite.
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I personaggi principali
Nel film di Rai 4 The Survivalist, i personaggi principali rappresentano diversi aspetti della lotta per la sopravvivenza in un mondo post-apocalittico, caratterizzato da tensioni personali e profonde cicatrici psicologiche. Ben Grant, interpretato da Jonathan Rhys Meyers, è un ex agente dell'FBI che ha scelto di isolarsi nella fattoria di famiglia, trasformandola in un rifugio contro il caos esterno. Ben è un survivalista solitario, segnato da un passato doloroso che riaffiora attraverso flashback della sua complessa relazione con il padre Heath, un giocatore d’azzardo compulsivo impersonato da Julian Sands. Questi ricordi danno profondità al personaggio di Ben, illuminando la sua determinazione e indipendenza, ma anche la sua difficoltà a fidarsi degli altri.
Sarah Street, portata in scena da Ruby Modine, è una giovane donna in fuga dai predatori di un mondo in rovina, una sopravvissuta che incarna sia la vulnerabilità che la speranza. Sarah porta sulle spalle il peso di una falsa credenza: si pensa infatti che lei sia immune al virus, ma in realtà è semplicemente un portatore asintomatico. L’errore la mette in una posizione ambigua, vista dagli altri come una possibile salvezza, ma segretamente consapevole della sua impotenza. La sua forza e resilienza, insieme alla sua vulnerabilità, evocano nel protagonista Ben un istinto di protezione che sfida la sua indole solitaria e lo spinge ad affrontare pericoli e sacrifici per lei.
Un altro personaggio cruciale è Aaron Ramsey, per cui John Malkovich che presta il volto a un fanatico che, sopravvissuto al virus, si considera una sorta di messia. Aaron è un uomo pericoloso, consumato dalla sua missione divina di "salvare" l'umanità usando Sarah come strumento per la creazione di una nuova generazione resistente al virus. Il complesso di superiorità conferisce al personaggio un’aura inquietante, rendendolo il principale antagonista del film. La sua fede distorta e il suo carisma manipolativo lo trasformano in una minaccia costante per Ben e Sarah, aggiungendo ulteriore tensione e imprevedibilità alla narrazione.
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Sopravvivenza e paranoia
Il tema della sopravvivenza è al centro del film di Rai 4 The Survivalist, dove la lotta per la vita viene vissuta in un contesto di desolazione e scarsità di risorse. Il film ritrae un mondo in cui le relazioni umane sono sospese tra diffidenza e ostilità, e dove la legge della sopravvivenza è spesso l'unico principio che guida le scelte dei personaggi. La relazione tra Ben e Sarah è complessa e attraversata da una sorta di diffidenza iniziale che si trasforma progressivamente in un legame fondato sul sacrificio e sull’altruismo, due valori che risaltano in un mondo dove tutto sembra perduto.
Il sacrificio emerge come un atto potente in questo film: Ben, nonostante il suo carattere isolato e la sua ritrosia, decide di proteggere Sarah anche a costo della propria vita, mostrando come l'umanità, anche nelle circostanze più oscure, possa trovare un senso di redenzione e speranza attraverso l'altruismo. Allo stesso modo, il sacrificio di Guy, il fratello di Sarah, che si immola per permettere alla sorella di fuggire, aggiunge una dimensione emotiva e umana a una storia che, in apparenza, si concentra solo su violenza e sopravvivenza.
Il fanatismo religioso di Aaron rappresenta un’altra tematica cruciale, incarnando la figura del salvatore che si trasforma in tiranno. In un mondo privo di risposte e governato dalla paura, Aaron utilizza la sua sopravvivenza al virus per legittimare un’ambizione messianica che diventa giustificazione per atti estremamente violenti. Questo personaggio solleva una riflessione sul pericolo del fanatismo e sull'uso della religione come strumento di potere, un aspetto che accentua l’atmosfera cupa e inquietante del film.
Infine, la scarsità di risorse – in particolare munizioni e cibo – è una costante che amplifica la tensione e riflette una realtà fatta di rinunce e necessità. Ogni decisione presa dai personaggi è segnata dalla consapevolezza che ogni risorsa è preziosa e irripetibile, dando luogo a una narrazione carica di suspense. Tale dimensione di scarsità sottolinea l’implacabilità del mondo rappresentato in The Survivalist, dove il tempo e le risorse si esauriscono rapidamente e ogni errore può rivelarsi fatale.
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