Entertainment

The Twin – L’altro volto del male: un thriller psicologico che fa dubitare della realtà su Rai 4

the twin l'altro volto del male rai 4 film
Una madre in lutto, un figlio inquietante e un villaggio pieno di segreti: il film di Taneli Mustonen intreccia dolore e mistero in una storia che esplora i confini tra psiche e soprannaturale.
Nell'articolo:

Rai 4 trasmette la sera del 27 novembre in prima visione tv il film The Twin - L'altro volto del male. Diretto da Taneli Mustonen, il film di Rai 4 The Twin – L’altro volto del male è un thriller psicologico che esplora temi complessi come il lutto, la colpa e i meccanismi psicologici del trauma. Ambientato nei paesaggi inquietanti della campagna finlandese, si pone a metà tra il dramma psicologico e l’horror con elementi soprannaturali, offrendo un’esperienza visiva e narrativa ricca di tensione ma non priva di limiti.

Dopo un tragico incidente stradale che causa la morte del loro figlio Nathan, Rachel (Teresa Palmer) e Anthony (Steven Cree) si trasferiscono insieme al figlio superstite, Elliot (Tristan Ruggeri), in un remoto villaggio della Finlandia. La famiglia spera di trovare pace e ripartire da capo, ma Rachel inizia presto a percepire stranezze nel comportamento del figlio e nei rituali dei misteriosi abitanti del luogo. Elliot insiste che suo fratello defunto vuole tornare, mentre Rachel affronta un crescendo di visioni inquietanti e rivelazioni sconvolgenti.

Man mano che la storia procede emerge una verità devastante: Elliot potrebbe non essere reale, ma una manifestazione della mente fragile di Rachel, incapace di accettare la perdita di Nathan. Il film si conclude, infatti, con una serie di colpi di scena che mettono in discussione la realtà stessa, lasciando il pubblico diviso tra compassione per la protagonista e frustrazione per il finale.

I personaggi principali

I personaggi del film di Rai 4 The Twin - L'altro volto del male sono al centro di un dramma emotivo e psicologico che ha in Rachel Doyle, interpretata da Teresa Palmer, la sua figura predominante. Rachel è una madre profondamente segnata dalla perdita del figlio Nathan, un evento che ha sconvolto la sua vita e il suo equilibrio mentale. Attraverso di lei, il pubblico vive il dolore lancinante del lutto, manifestato in un crescendo di visioni e comportamenti che sfidano la realtà. La performance di Palmer è intensa e convincente, rendendo il suo personaggio un ritratto autentico di una donna sull’orlo della disperazione.

Anthony, il marito di Rachel, impersonato da Steven Cree, offre un contrasto interessante. Pragmatico e distante, Anthony fatica a comprendere la profondità del dolore della moglie, il che crea una frattura nel loro rapporto. Il suo atteggiamento, apparentemente insensibile, lo rende un personaggio ambiguo, mai del tutto comprensibile, ma sempre presente come contrappunto alla fragilità emotiva di Rachel.

Elliot, il figlio superstite, è portato in scena da Tristan Ruggeri, che porta sullo schermo una combinazione di innocenza e inquietudine. Il suo comportamento strano, a tratti spaventoso, diventa un enigma per Rachel e una fonte costante di tensione per lo spettatore. La presenza di Helen, una vicina misteriosa interpretata da Barbara Marten, aggiunge un ulteriore strato di ambiguità al film. Helen sembra sapere più di quanto lascia intendere, offrendo criptiche rivelazioni che contribuiscono a costruire l’atmosfera di sospetto e paranoia.

Il poster del film di Rai 4 The Twin – L’altro volto del male.
Il poster del film di Rai 4 The Twin – L’altro volto del male.

Colpa e maternità

Il lutto è il fulcro tematico del film di Rai 4 The Twin – L’altro volto del male e viene esplorato in tutte le sue sfaccettature. La perdita di un figlio è un dolore inimmaginabile, e l’opera si addentra nella psiche di una madre che non riesce a lasciar andare il passato. La mente di Rachel diventa un terreno instabile, dove realtà e illusione si mescolano, e il film affronta con audacia la complessità del trauma emotivo. L’impossibilità di accettare la morte di Nathan porta Rachel a creare una narrazione alternativa, mostrando come il lutto possa deformare la percezione della realtà.

Accanto al lutto si sviluppa il tema della colpa, che permea ogni aspetto della relazione tra Rachel e Anthony. Rachel si tormenta per il ruolo che potrebbe aver avuto nell’incidente che ha ucciso Nathan, mentre Anthony sembra incapace di affrontare apertamente il proprio dolore. Il senso di colpa, intrecciato alla rabbia repressa e alla negazione, alimenta il deterioramento della loro famiglia.

La maternità emerge come un tema cardine, rappresentata nel suo lato più oscuro e tormentato. Rachel è disposta a tutto pur di proteggere Elliot, o forse per rimediare alla perdita di Nathan. Il film si interroga su cosa significhi essere una madre quando il dolore e la paura si insinuano in ogni decisione, fino a spingere Rachel a mettere in dubbio ciò che è reale e ciò che non lo è.

Infine, il film esplora il soprannaturale attraverso il folklore e i rituali del villaggio finlandese. Sebbene il tema non sia sviluppato con la profondità che ci si potrebbe aspettare, aggiunge un tocco di mistero e un senso di isolamento alla narrazione. L’ambiguità tra il soprannaturale e il mentale alimenta la tensione, lasciando il pubblico incerto su quanto delle esperienze di Rachel sia frutto della sua immaginazione e quanto sia radicato nella realtà.

The Twin - L'altro volto del male: Le foto del film

1 / 7
1/7
2/7
3/7
4/7
5/7
6/7
7/7
PREV
NEXT
Riproduzione riservata