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Tre noci per Cenerentola: Il film Sky rilegge la fiaba in chiave inclusiva

Una Cenerentola in cui tutti, senza distinzione di genere o razza, possono riconoscersi è al centro del film Sky Tre noci per Cenerentola, una prima tv assoluta sul valore di affermare sempre se stessi.

Tre noci per Cenerentola è il film che Sky trasmette in prima visione assoluta il 14 ottobre. Già dal titolo, si intuisce che si tratta di una rivisitazione della celebre storia di Cenerentola. Ma più che rifarsi alla favola in sé, il film Sky Tre noci per Cenerentola è un remake moderno di un cult ceco/tedesco del 1973, ambientato nell’inverno artico norvegese e nella sua natura selvaggia. La Cenerentola del titolo è una giovane donna carismatica, vicina alla natura, che impara a liberarsi dal giogo della sua tirannica matrigna e a credere in se stessa e nel potere dell’amore.

Con protagonisti la cantante pop Astrid S nei panni di Cenerentola e l’attore Cengiz Al in quelli del Principe Azzurro, Tre noci per Cenerentola rappresenta il debutto alla regia di un lungometraggio di Cecilie Mosli, regista di episodi di serie tv come Grey’s Anatomy e Thin Ice e a sua volta attrice dalla solida carriera. Accanto ad Astrid S (il cui cognome è Smeplass), alla sua prima prova da attrice, Cengiz Al, recitano anche gli attori Ellen Dorrit Petersen (la malvagia matrigna di Cenerentola), Ingrid Giæver (la sorellastra), Thorbjørn Harr (il re) e Nasrin Khusrawi (la regina).

La trama del film Tre noci per Cenerentola

Tre noci per Cenerentola, il film offerto da Sky, racconta le vicende della dolce ma coraggiosa Cenerentola. Dalla morte del padre, la ragazza vive con la crudele matrigna e la viziata sorellastra Dora, che la trattano come se fosse una serva.

Durante una delle sue quotidiane fughe nei boschi, Cenerentola impedisce a un paio di uomini di dare la caccia agli animali selvatici. Tra questi, c’è anche il bel principe del regno. Come per incanto, Cenerentola e il principe si sentono immediatamente attratti l’una dall’altro. Tuttavia, è già stabilito che il principe trovi la sua futura sposa durante un ballo reale a cui, per ovvie ragioni, Cenerentola non può prendere parte.

Armata di coraggio e aiutata dalle sue tre noci magiche, Cenerentola decide di pensare finalmente a se stessa e di prendere in mano le redini del suo destino. Sarà mai in grado di liberarsi dalla tirannia della matrigna e di trovare il vero amore con cui vivere felici e contenti per sempre?

Il poster originale del film Tre noci per Cenerentola.
Il poster originale del film Tre noci per Cenerentola.

Una Cenerentola inclusiva

“All’inizio ero scettica: un’altra versione di Cenerentola?”, ha raccontato Cecilie Mosli, regista del film Sky Tre noci per Cenerentola. “Tuttavia, quando i produttori mi hanno parlato di una protagonista che non voleva sposarsi, ho cominciato a ritenere interessante la storia”.

Non è stato semplice lavorare alla sceneggiatura del film per renderla vicina a una sensibilità più moderna. Quella di Cenerentola, d’altronde, è una bella fiaba, ben consolidata nella mente di lettori e spettatori. Diversi sono i film che l’hanno riproposta in chiave più o meno fedele alla favola che affonda le sue radici nell’antico Egitto. “C’erano alcuni elementi con cui si poteva giocare”, ha aggiunto la regista. “Il nostro desiderio di rinnovarne la storia nasceva dalla spinta di renderla il più inclusiva possibile, in modo che i bambini di ogni colore, sesso ed estrazione sociale, potessero rispecchiarsi in essa. Ho figli adolescenti molto “svegli che mi hanno aiutata nel rendere la storia il più coinvolgente possibile per il pubblico di oggi”.

Per tale ragione, il film Tre noci per Cenerentola, prima visione Sky, racconta di natura, femminismo, conflitto di classe, libertà e desiderio di concretizzare i propri sogni. Ma sottolinea anche la necessità di affermare se stessi, contro tutto e contro tutti. E ciò spiega perché come protagonista sia stata scelta una giovane donna che agli occhi di tutti è simbolo anche di emancipazione: la pop star norvegese Astrid S.

“La mia Cenerentola doveva essere carismatica”, ha sottolineato la regista. “Era mio desiderio quello di avere un’attrice che avesse più o meno vent’anni ma non sempre è facile trovare professionisti validi e adatti a un ruolo. Un giorno, per caso, ho visto Astrid S ospite di un programma in televisione. Le hanno chiesto di travestirsi e di fingere di essere qualcun altro. L’ho trovata subito spiritosa, divertente e pronta a mettersi alla prova. E mi son detta: facciamole un provino. Da attrice, oltre che insegnante dell’Accademia nazionale di Recitazione, sapevo cosa poteva metterla in difficoltà ma ha reagito bene a ogni mia richiesta: era lei Cenerentola, non ho avuto più dubbi”.

Non aspettatevi però di sentire Astrid S cantare nel corso del film: Tre noci per Cenerentola non è un musical. La voce di Astrid S risuona soltanto nella canzone sui titoli di coda.

Tre noci per Cenerentola: Le foto del film

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