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Tredici vite: Il film Prime Video ripercorre l’incredibile salvataggio dei giovani calciatori thailandesi intrappolati in una grotta

Nel 2018 il mondo intero ha trattenuto il fiato di fronte al destino di dodici giovani calciatori rimasti intrappolati per quasi un mese in una grotta: la loro storia è ora al centro di Tredici vite, il film che Ron Howard ha diretto per Prime Video.
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Tredici vite è il nuovo film di Ron Howard disponibile dal 5 agosto su Prime Video. Racconta l’incredibile storia vero dello sforzo (mondiale) fatto per salvare una squadra di giovani calciatori thailandesi rimasta intrappolata nella grotta di Tham Luang a causa di un temporale improvviso.

Di fronte a ostacoli insormontabili, un gruppo di abili ed esperti subacquei provenienti da tutto il mondo ha unito le proprie forze con quelli di oltre diecimila volontari mettendo in atto quello che diventato lo straziante salvataggio di dodici ragazzi e il loro allenatore. Con una posta in gioco mai così alta e con addosso gli occhi di tutte le televisioni, il gruppo affronta la più impegnativa delle immersioni, mostrando come l’animo umano non conosca limiti per salvare tredici preziose vite.

La vera storia dei 13

Quella raccontata da Tredici vite, film original Prime Video, è una storia che tutto il mondo ricorda. Il triste epilogo sembrava già scritto fino a quando non è stato compiuto un tentativo di salvataggio, tanto audace quanto ambizioso, che ha letteralmente sfidato il destino.

Il 23 giugno 2018, dodici ragazzi facenti parte di una squadra di calcio maschile thailandese, i Wild Board, tutti tra gli 11 e i 16 anni, e il loro allenatore si erano recati con le loro biciclette fino a una grotta spesso frequentata dalla gente del posto. La grotta si chiama Tham Luang, si trova nel nord della Thailandia e fa parte di un sistema carsico sotto la montagna Doi Nang Non (la montagna della signora addormentata, come viene chiamata dai locali).

Ben presto, la stagione dei monsoni ha fatto sì che scoppiasse un inatteso e violento temporale. L’acqua ha invaso rapidamente i cunicoli della grotta, intrappolando i tredici su una sporgenza situata molto in profondità. Quando è stato dato l’allarme, si è allertato subito il sistema di salvataggio. Le autorità thailandesi hanno allertato in Navy Seal e i familiari degli intrappolati. La comunità locale ha subito cominciato a pregare per la sorte dei tredici portando persino offerta alla “dea” della grotta, chiamata Jao Mae Nang Non.

Un esercito di volontari si è pian piano riunito davanti alla grotta, nel tentativo di trovare i dispersi tra l’acqua, diventata nel frattempo nera come la pece. La morte di un soccorritore (il thailandese Saman Kunan) ha fatto sì che si allertasse l’opinione pubblica internazionale. Da ogni parte del mondo sono arrivati subacquei ed esperti speleologi. Tra i diecimila volontari occorsi sul posto, c’erano anche Rick Stanton e John Volanthen, due sub con alle spalle esperienze di immersioni ai limiti del possibile. È stato uno dei due, Stanton, a raggiungere per primo la sporgenza in cui si erano riparati i tredici.

Stanton si è reso subito conto che si doveva tentare qualcosa mai fatto prima, di estremamente pericoloso, per evitare il peggio. Il tempo a disposizione era poco: altre piogge monsoniche erano in arrivo e ci si doveva muovere in fretta. Da ex vigile del fuoco, Stanton ha avuto l’idea di contattare un suo conoscente, il medico australiano Richard “Harry” Harris. Quello che ne è conseguito dopo è considerato ancora oggi il salvataggio più incredibile mai avvenuto dopo due settimane di agonia. Ed è un esempio di come la cooperazione, la solidarietà e l’esperienza umana siano in grado di avere la meglio anche sotto pressione.

Il poster di Tredici vite.
Il poster di Tredici vite.

La forza dell’unione

“La storia al centro di Tredici vite, il film che ho diretto per Prime Video” è piena di suspense, mistero e pericoli”, ha commentato il regista Ron Howard. “Non si tratta di pericoli solo tangibili ma anche di insidie psicologiche. Fare un passo falso avrebbe avuto per tutti conseguenze tragiche. Per essere più vicino possibile alla realtà dei fatti, ho voluto conoscere personalmente i protagonisti della vicenda e raccogliere tanti più dettagli possibili. Il mio obiettivo sin dall’inizio è stato quello di aiutare la gente a capire come quel salvataggio si sia concluso nel migliore dei modi per tutti quanti”.

“Avevamo il dovere assoluto di conoscere gli eventi reali, cosa è successo e perché, per costruire un film che fosse credibile in ogni suo aspetto”, ha aggiunto lo sceneggiatore William Nicholson. “Ho prestato particolare attenzione a ogni fase del copione e ne ho verificato l’autenticità con le persone chiave coinvolte”.

Tuttavia, Tredici vite su Prime Video è anche un film che rende omaggio non solo ai soccorritori ma anche al popolo thailandese. Del resto, il salvataggio non sarebbe mai stato possibile senza la partecipazione emotiva dell’intera nazione. “È il popolo thailandese ad aver salvato i suoi ragazzi. Ha fatto di tutto per far sì che rimanessero in vita e portarli fuori da quella grotta”, ha rimarcato Howard.

“I ragazzi erano figli di tutti quanti”, gli ha fatto eco ancora una volta Nicholson. “Era come se tutti i figli dell’intera nazione fossero su quella sporgenza. E il mondo intero lo ha capito. Davanti alla grotta sono arrivate dieci mila persone da ogni angolo del pianeta, tutti volontari. In un’epoca in cui l’egoismo e l’individualismo la fanno da padrone, in Thailandia si è dimostrato come esistano ancora persone che prestano il loro aiuto senza volere nulla in cambio, anche a rischio della propria stessa vita. Il mondo per una volta era interconnesso a fin di bene, dimostrando come non esistano barriere di alcun tipo e come la forza dell’unione cambi il corso delle cose”.

Il regista Ron Howard sul set del film Prime Video Tredici vite.
Il regista Ron Howard sul set del film Prime Video Tredici vite.

Viggo, Colin e gli altri

In Tredici vite, film disponibile su Prime Video dal 5 agosto, a interpretare il fondamentale ruolo di Rick Stanton è Viggo Mortensen, attore tre volte candidato all’Oscar presto al cinema con Crimes of the Future. “Sin da quando sono stato contattato, ho avuto una sola pretesa: tutto doveva rispondere al vero, dalla rappresentazione degli eventi alla caratterizzazione die personaggi”, ha dichiarato Mortensen. “Volevo che il mio Rick si avvicinasse il più possibile al vero, in termini sia di atteggiamento sia di abilità. Ho studiato come si muove, come indossa le sue attrezzature da sub e come nuota. Ma, soprattutto, ho cercato di restituire come pensasse e quale straordinario sangue freddo avesse anche nelle situazioni più stressanti e pressanti”.

John Volanthen ha il volto di Colin Farrell, l’apprezzato interprete della serie tv True Detective e non solo. “Ho discusso molto i dettagli della storia con il regista. Volevo sapere tutto: chi ha portato Rick e John in Thailandia? Che è successo dopo che sono atterrati? Come hanno realizzato il salvataggio? Da quanto si conoscevano? Che rapporto li legava? Sembrano solo dettagli ma per me erano essenziali per capire come erano andate realmente le cose”.

“John – ha proseguito Farrell – è un uomo per bene, un padre consapevole della responsabilità che dobbiamo a noi stessi e agli altri nel fare del nostro meglio in ogni momento. Rick e John si conoscevano per via della loro passione per le immersioni nelle grotte. Gli speleologi si immergono spesso in coppia e i due si fidavano l’uno dell’altro. Non significa che andassero sempre d’accordo ma almeno erano sincronizzati. Dei due, John era forse quello che analizzava (forse pure troppo) qualsiasi dettaglio”.

Joel Edgerton impersona, invece, il dottor Richard “Harry” Harris, lo speleologo subacqueo australiano contattato da Stanton. “Harry come John e Rick non è mai stato interessato a essere considerato un eroe. E questo è uno dei motivi per cui nutro particolare ammirazione per lui e per quello che ha fatto”, ha detto l’attore.

Nel resto del cast di Tredici vite troviamo altri volti noti in ruoli chiave. L’attore thailandese Tui Thiraphat Sajakul ritrae Arnot Sureewong, il capitano dei Navy Seal thailandesi. Tom Bateman è Chris Jewell, un giovane speleologo britannico che aiuta Stanton e Volanthen. James Teeradon Sahajak porta in scena Ekkaphon Chanthawong, l’allenatore dei ragazzi in trappola che si sente responsabile di quanto avvenuto. Paul Gleeson è Jason Mallinson, uno dei salvatori (ha personalmente portato in salvo quattro dei ragazzi). E Weir Sukollawat Kanarot è Saman Kunan, uno dei Navy Seal thailandesi.

I dodici ragazzi in trappola sono, infine, interpretati da dodici giovani thailandesi che non avevano mai recitato prima. “Una parte di loro proveniva dal nord della Thailandia, dove si trova la grotta al centro del film”, ha voluto sottolineare il regista Ron Howard.

Tredici vite: Le foto del film

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(L to R) Colin Farrell as John Volanthen, Paul Gleeson as Jason Mallison and Thira 'Aum' Chutikul as Commander Kiet in THIRTEEN LIVES, directed by Ron Howard, a Metro Goldwyn Mayer Pictures film. Credit: Vince Valitutti / Metro Goldwyn Mayer Pictures © 2022 Metro-Goldwyn-Mayer Pictures Inc. All Rights Reserved.
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