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Tutto chiede salvezza: La serie tv Netflix dal romanzo di Mencarelli

Tutto chiede salvezza è la serie tv che Netflix ha tratto dall’omonimo romanzo. Sette puntate per far luce sul disagio di vivere che provano le nuove generazioni.

Dal 14 ottobre Netflix propone in esclusiva la serie tv in 7 episodi Tutto chiede salvezza. Liberamente tratta dall’omonimo romanzo autobiografico di Daniele Mencarelli (edito da Mondadori), è diretta da Francesco Bruni, anche co-sceneggiatore insieme a Mencarelli, Daniela Gambaro e Francesco Cenni.

Prodotta da Picomedia, la serie tv Netflix Tutto chiede salvezza racconta i sette giorni di TSO (trattamento sanitario obbligatorio) a cui è sottoposto Daniele a seguito di un crollo psicologico. Durante la settimana di isolamento dal resto del mondo, Daniele nel reparto di psichiatria si ritroverà ad affrontare i suoi demoni più nascosti e a scavare dentro di se stesso in un percorso di accettazione di sé e degli altri.

Alla storia di Daniele si intrecciano, infatti, quelle degli altri suoi compagni di camerata e del personale del reparto psichiatrico, in un crescendo di emozioni e intensità, di fragilità e forza, di amicizia e amore. 

Dal romanzo di Mencarelli

La serie tv Netflix Tutto chiede salvezza comincia la sera prima che Daniele sia sottoposto a un TSO di 7 giorni. Finire per sette giorni sotto regime di Tso vuol dire essere pazzi? È quello che si chiede Daniele. Ventenne con un eccesso di sensibilità, Daniele dopo una crisi psicotica si risveglia nella camerata di un reparto psichiatrico, assieme a cinque improbabili compagni di stanza con cui pensa di non avere niente in comune.

Pressato dai medici che gli vogliono frugare nel cervello, Daniele è accudito da infermieri che gli sembrano cinici e disinteressati. Ma sette giorni sono lunghi e quella che all’inizio gli sembrava una condanna pian piano si trasforma in una delle esperienze più intense e formative della sua vita.

Tutto chiede salvezza è un dramedy delle esistenze che recupera la radice della nostra migliore commedia amara, riletta in chiave contemporanea, come in un grido d’aiuto, straziante ma pieno di speranza, da parte delle nuove generazioni e del loro enigmatico disagio di vivere.

“Già a pagina 30 del libro di Daniele Mencarelli, Tutto Chiede Salvezza, ero così galvanizzato dalla lettura che l’ho chiamato subito per fargli i complimenti ed esprimergli il mio entusiasmo”, ha raccontato il regista Francesco Bruni. Nell’occasione gli ho chiesto di chi fossero i diritti e mi ha detto che li aveva acquisiti Roberto Sessa. “Quando ho chiamato Roberto per manifestargli il mio entusiasmo per il libro, mi ha detto che avevano intenzione di farne una serie per Netflix. D’istinto gli ho detto che secondo me il format perfetto per una serie come questa sarebbe stato di 7 puntate, quanti sono i giorni di TSO del protagonista nel racconto. Questa semplice osservazione ha scatenato anche il suo di entusiasmo e ha dato l’avvio al processo creativo della serie”. 

“In questo libro è come se avessi trovato il punto di arrivo di una parabola narrativa iniziata con la leggerezza di Scialla, continuata con la drammaticità mista a commedia di Tutto quello che vuoi, e che culmina in questo racconto”, ha proseguito Bruni. “La traccia di questi tre contenuti è l’osservazione del crescente disagio giovanile, già presente prima della pandemia e accentuatosi in seguito ancora di più. Un disagio che purtroppo ho sotto gli occhi costantemente, vivendo in un quartiere come Trastevere, molto frequentato da giovani e dove si manifestano spesso anche episodi molto preoccupanti”.

“È evidente che la storia è, per sua natura, drammatica, perché racconta gli ultimi, i diseredati, i “senza pelle”, quelli travolti dalla sofferenza della vita perché privi di corazza. Ma non è affatto detto che ciò escluda la possibilità di momenti leggeri, di humour, persino di comicità. Le due cose – dramma e umorismo – possono viaggiare insieme ed alimentarsi a vicenda. E questa continua ad essere la cifra stilistica che prediligo”, ha concluso il regista.

Il poster della serie tv Tutto chiede salvezza.
Il poster della serie tv Tutto chiede salvezza.

I personaggi principali

Conosciamo da vicino i personaggi che popolano il mondo della serie tv Netflix Tutto chiede salvezza.

  • DANIELE CENNI (Federico Cesari)

20 anni e una grande sensibilità. Daniele sente tutto. Anzi, sente troppo. Viene sottoposto a un Trattamento Sanitario Obbligatorio a seguito di un’esplosione di rabbia, dopo aver incontrato un suo amico d’infanzia che ha subito gravi conseguenze a causa di un incidente stradale. Vive con i genitori, Anna e Angelo, ha lasciato l’università per il lavoro. La sua è una famiglia semplice, di persone affettivamente vive e disponibili. Ha due fratelli più grandi, Antonella e Giovanni. Daniele ha un’anima inquieta, affamata di significato, che non si accontenta di lasciarsi vivere. L’intensità del suo sguardo è al contempo la sua fortuna e la sua più grande maledizione.

  • MARIO (Andrea Pennacchi)

60 anni. Maestro di scuola elementare messo a riposo anticipatamente per malattia mentale. È un uomo colto, disponibile, diventerà per Daniele un vero e proprio punto di riferimento dentro il reparto di psichiatria. Mario è un maestro di vita, un uomo capace di salvare gli altri con i suoi insegnamenti, ma totalmente incapace di proteggere se stesso dai suoi demoni. Nel suo passato c’è un’ombra terribile, che torna nei suoi incubi notturni.

  • GIANLUCA (Vincenzo Crea)

25 anni. Gravemente bipolare. Schiacciato da un padre, generale dell’esercito, che voleva un figlio diverso rispetto a lui. Gianluca vive tutto come una malattia, anche la sua omosessualità, mai accettata dalle sue figure di riferimento. Troverà in Daniele, dopo essersi invaghito di lui, un grande amico, con cui condividere la settimana di Trattamento Sanitario Obbligatorio. E non solo.

  • MADONNINA (Vincenzo Nemolato)

30 anni. “Maria ho perso l’anima, aiutami Madonnina mia!”. Questa esclamazione dal sapore mistico è tutto ciò che Madonnina condivide con il mondo. Anche il suo soprannome nasce dal poco che dice. Per il resto, dalle generalità alla provenienza, tutto di lui è mistero. Una cosa è certa: è attratto irresistibilmente dal fuoco. A farne le spese sarà proprio Daniele.

  • GIORGIO (Lorenzo Renzi)

30 anni. Un gigante rimasto bambino, almeno dal punto di vista cognitivo. Giorgio sconta la tragica perdita della figura materna. Una perdita improvvisa: Giorgio l’ha vista uscire dalla porta di casa senza più fare ritorno. E vive con il suo fantasma a fianco. Per tutta la vita. È molto buono, ma guai a scatenare la sua rabbia.

  • ALESSANDRO (Alessandro Pacioni)

25 anni. Veniamo a conoscenza della sua storia attraverso il padre, che si strugge cercando di darsi una ragione rispetto allo stato del figlio. Perché Alessandro non parla, non guarda. È vittima di uno stato catatonico che lo ha trasformato in un vegetale.

  • DOTTORESSA CIMAROLI (Raffaella Lebboroni)

Basagliana di formazione, è accogliente e aperta all’ascolto e al dialogo con i pazienti. Daniele trova in lei una figura materna di riferimento che, come tale, sarà in grado di capirlo, incoraggiarlo e anche, in alcuni momenti di stanchezza, di deluderlo. La dedizione verso la professione e la sua profonda umanità avranno però la meglio sulle difficoltà, e la Dottoressa Cimaroli contribuirà a una maturazione sorprendente del nostro protagonista, aiutandolo a conoscersi meglio.

  • DOTTOR MANCINO (Filippo Nigro)

Spigoloso e distaccato, il Dottor Mancino appare inizialmente a Daniele come uno psichiatra sbrigativo e cinico, un promotore delle cure farmacologiche privo di empatia. Scoprirà invece in lui un alleato prezioso, capace di capire il paziente e di intervenire con professionalità e cuore, anche a causa di un passato difficile.

  • PINO (Ricky Memphis)

Malfidente, sardonico, maschilista e razzista, l’infermiere Pino le ha proprio tutte per essere un personaggio odioso. Eppure, il suo senso pratico, la capacità di chiedere scusa con i fatti, la sua costante presenza quando serve ne fanno una figura cardine del reparto, capace addirittura di intenerire per via di un amore non corrisposto per la collega Rossana.

  • ROSSANA (Bianca Nappi)

Bella, concreta e provata da una situazione familiare complessa, Rossana copre il turno notturno in reparto con competenza e autorevolezza. Capace di rimettere al suo posto chiunque con una battuta, sa premiare i pazienti quando ne riconosce l’opportunità. 

  • ALESSIA (Flaure BB Kabore)

È la giovane infermiera del turno pomeridiano. Nata da genitori del Burkina Faso, è cresciuta nel quartiere Tuscolano. Giovane, dolce ma determinata, è stata assunta tramite una cooperativa e vive col timore di perdere il posto.

  • NINA (Fotinì Peluso)

Attrice e influencer, Nina deve il successo più all’aspetto fisico che al talento, come le ricordano i numerosi haters che la attaccano sui social. Fragile e consapevole della propria inconsistenza professionale, Nina tenta il suicidio e viene ricoverata nel reparto femminile dell’ospedale. Ex compagna di liceo di Daniele, Nina nega tuttavia di conoscerlo, ma la perseveranza, l’attenzione e la purezza del nostro protagonista finiranno per intaccare la sua armatura fatta di distacco, supponenza e arroganza, portando alla luce una ragazza diversa, più sensibile e molto sofferente.

  • GIORGIA (Carolina Crescentini)

La madre di Nina ha costruito la carriera di sua figlia e ha puntato tutto su quello con grande determinazione e durezza, cercando anche di ignorare gli allarmanti segnali di disagio e infelicità che provengono da Nina. È una donna agguerrita e minacciosa, ma in realtà è anche una persona molto sola.

Tutto chiede salvezza: Le foto della serie tv

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