Netflix propone dal 14 giugno il film Ultraman: Rising. Diretto da Shannon Tindle e John Aoshima, il film Netflix Ultraman: Rising porta sullo schermo il personaggio di Ultraman, che da più di cinquant’anni affascina i fan di tutto il mondo con le sue battaglie contro i kaiju.
Apparso per la prima volta nella serie tv del 1966, Ultraman viene presentato dopo decenni di apparizioni varie in chiave totalmente inedita, puntando sulla star del baseball Ken Sato e sulla più grande delle sfide che si ritrova ad affrontare: un baby kaiju che si affeziona a Ultraman e ne sconvolge il mondo.
“Cosa succede se un personaggio che non vuole essere Ultraman si ritrova a sbagliare il suo lavoro in una delle sue prime missioni e come risultato è costretto ad adottare il figlio del nemico? È questa l’idea da cui sono partito nel rileggere Ultraman, uno dei prodotti che guardavo in tv da piccolo”, ha spiegato il regista Shannon Tidle. “E la storia ha preso una piega differente e anche divertente quando sono diventato padre. Con la nascita di mia figlia, la mia vita si è capovolta: non esistono manuali di istruzione su come diventare genitori e, per ironia quasi, ho capito le sfide che i miei avevano affrontato con me e mio fratello”.
Ma su una cosa il regista tiene a mettere i puntini sulle i: “Non serve sapere molto del personaggio di Ultraman o delle sue avventure precedenti: questa storia è del tutto nuova, con nemici e sfide all’orizzonte mai visti prima… preparatevi a ridere, piangere, esultare e (forse) amare Ultraman”.
La trama del film
La storia proposta dal film Netflix Ultraman: Rising ci porta nella città di Tokyo, sotto assedio di attacchi sempre più frequenti da parte di mostri. La star del baseball Ken Sato torna controvoglia a casa per vestire i panni di Ultraman. Ma il leggendario supereroe trova pane per i suoi denti quando è costretto ad adottare una giovane creatura sputafuoco alta dieci metri. Sato deve superare il proprio ego per trovare un equilibrio tra il lavoro e il ruolo di genitore mentre protegge la cucciola da forze determinate a sfruttarla per i propri piani malvagi.
“Ken Sato è amichevole, sexy, cool e alle prese con le proprie aspirazioni”, ha commentato l’attore Christopher Sean, che gli presta la voce nella versione originale. “Ma deve ancora imparare cosa significhi essere Ultraman e come comportarsi da supereroe: è un principiante!”. A corredare il suo mondo sono la madre Emiko, che prova a ricucire le tensioni che hanno fratturato la famiglia, e il padre, il professor Sato, che cerca di bilanciare il suo ruolo di genitore con quello di supereroe sempre pronto a correre in soccorso del figlio.
Completano il quadro dei personaggi principali la reporter Ami e il dottor Onda, il leader delle forze di difesa kaiju.
Un personaggio ispiratore
In Giappone e non solo, Ultraman, il protagonista del film Netflix Ultraman: Rising, fa parte del tessuto della cultura pop, un supereroe la cui eredità unisce molteplici generi azioni sin dal suo debutto nel 1966. Creato dal direttore degli effetti speciali Eiji Tsuburaya (co-creatore del franchise Godzilla), il personaggio di fantascienza ha generato centinaia di serie, film, videogiochi, fumetti libri, spin-off e persino varie iterazioni dell’eroe noto come Ultraman.
In poco tempo, Ultraman divenne un fenomeno internazionale e ha ancora un peso molto forte nella tradizione dei supereroi. Il suo fascino duraturo è semplice, come ben spiega il presidente e amministratore delegato di Tsuburaya Productions: “Ultraman è un personaggio ispiratore che interpreta sogni, desideri e fantasie di chiunque”.