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Su Netflix un film horror sull’incubo di tutti noi: diventare come la propria madre!

umma film sky
Umma è il film horror proposto da Netflix che si interroga sul concetto di identità e sulle relazioni madre e figlia. A ispirarlo, l’esperienza della regista Iris Shim, di origine asiatico-americana.

Netflix propone dal 20 dicembre il film Umma, interpretato dall’attrice Sandra Oh. Si tratta di un horror diretto da Iris Shim, il cui titolo si deve alla parola coreana usata per dire “madre”. La storia si concentra infatti su una madre di una donna di nome Amanda.

Con la figlia, Amanda vive in una zona di campagna, in una fattoria americana in cui si dedica all’apicultura. La sua vita procede tranquilla fino a quando dalla Corea le arrivano i resti di sua madre, per lei un’estranea. Da quel momento, Amanda comincia a temere che lo spirito malevolo della genitrice possa impossessarsi di lei, un timore che farà degenerare presto la sua psiche.

La trama del film

A dirigere Umma, il film Netflix prodotto da Sam Raimi, c’è la regista Iris Shim, al suo debutto. Al centro della storia c’è Amanda, una donna che vive una vita isolata in una fattoria in cui lei e la figlia Chris (Fievel Stewart) lavorano come apicultrici per produrre miele.

La quotidianità delle due donne è inaspettatamente interrotta dall’arrivo dello zio di Amanda (Tom Yi), che ha il compito di consegnare alla donna i resti e gli oggetti di valore di sua madre, morta in Corea. Amanda si ritrova così a rivivere un’esperienza traumatizzante della sua infanzia che l’ha lasciata con un’ossessione insolita: l’idea che un giorno si trasformerà lei stessa in sua madre.

Il poster originale del film Netflix Umma.
Il poster originale del film Netflix Umma.

Il valore dell'identità

Prima regista di origine asiatica a dirigere un film horror statunitense, Iris Shim ha voluto incentrare gran parte del suo lavoro sul concetto di identità, qualcosa con cui ha dovuto confrontarsi spesso. “Mi sono sentita lusingata nel poter girare questo film e anche grata nei confronti di chi me lo ha permesso”, ha dichiarato. “Non capita che tutti i giorni un americano asiatico diriga un film ed è triste sottolineare come per noi ci siamo ancora meno possibilità rispetto agli altri”.

“Molti asiatici americani hanno tuttora problemi di identità. Quand’ero ragazzina, io stessa non amavo dichiarare le mie origini per non sentirmi diversa. Provavo a immergermi nella cultura americana a più non posso e quasi rifiutavo la mia cultura e alcuni dei valori che i miei genitori stavano cercando di perpetuare in casa. Una volta adulta, invece, ho fatto pace con le mie origini e oggi ne vado fiera: sono orgogliosa di chi sono e delle mie tradizioni culturali. Umma, se vogliamo vederlo metaforicamente, parla anche di questo”.

“Ho scritto la sceneggiatura nel corso di due anni o poco più”, ha aggiunto Iris Shim, la regista del film Netflix Umma. “La storia ha avuto varie evoluzioni e solo in un secondo momento ho deciso di inserire i personaggi coreano-americani, attingendo alle mie esperienze e alle mie domande sull’identità e sul mio posto nel mondo”.

L'attrice Sandra Oh e la regista Iris Shim sul set del film Umma.
L'attrice Sandra Oh e la regista Iris Shim sul set del film Umma.

Madre e figlia

Al di là del concetto di identità, il film Netflix Umma si concentra sulle relazioni madre-figlia. “Si tratta di un tema molto potente: tutti noi abbiamo vissuto legami forti con chi ci ha messo al mondo. E non sempre questi legami sono chiari”, ha sottolineato Shim.

Due sono le relazioni al centro della trama: quella di Amanda con sua madre e quella di Amanda con sua famiglia. “Mi ha divertita lavorare con Sandra Oh e farle recitare sia il ruolo di protagonista sia quello di antagonista della storia. Riflette in qualche modo la natura complicata delle donne: per Amanda, essere madre e al tempo stesso figlia mette in moto qualcosa di molto complesso. È una dualità che io stesso ho provato sulla mia pelle nel vedere mia madre prendersi cura dei suoi genitori e dei suoceri ma anche dei figli. Vederla ancora figlia è stato molto commovente per me”.

Umma: Le foto del film

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