Dal 24 febbraio è disponibile su Netflix il film Un fantasma in casa, una commedia firmata da Christopher Landon e basata sul racconto Ernest di Geoff Manaugh. La storia ruota intorno alla famiglia Presley che, appena trasferitasi in una nuova abitazione, scopre di avere in soffitta un fantasma di nome Ernest. Riuscendo a filmarlo, i Presley diventano virali sui social media. Tuttavia, quando il figlio Kevin e il fantasma uniscono le loro forze per investigare sul passato di Ernest, diventeranno obiettivo di un’indagine della Cia.
Protagonisti del film Netflix Un fantasma in casa sono gli attori David Harbour, Jaihi Winston, Anthony Mackie, Isabella Russo, Tig Notaro e Jennifer Coolidge. Nell’anno in cui la sua fama è all’apice grazie al successo di The White Lotus, Coolidge – la mitica mamma di Stifler della saga American Pie – interpreta il ruolo di una medium, Judy Romano, chiamata dai Presley in loro soccorso.
La trama del film Un fantasma in casa
Un fantasma in casa, film original Netflix, comincia quando, alla ricerca di un nuovo inizio a Chicago, la famiglia Presley si trasferisce in una polverosa casa da ristrutturare e scopre che in soffitta vive un fantasma, non troppo spaventoso, di nome Ernest (David Harbour).
Nonostante i tentativi a vuoto di terrorizzare l’adolescente Kevin (Jahi Winston), ossessionato dalla musica, Ernest trova in lui un insperato amico: affascinato dalla sua storia e dal suo essere rimasto intrappolato negli anni Settanta, il ragazzo si propone di aiutarlo a trovar finalmente pace.
Nel frattempo, però, l’affabile ma duro capofamiglia Frank (Anthony Mackie) cerca di far soldi trasformando Ernest in una “star” dei social media. Quando il video che Frank gira diventa virale e cattura l’attenzione del mondo intero, i Presley finiscono nel mirino della dottoressa Leslie Monroe (Tig Notaro), un’esperta di paranormale in rovina che subito allerta il suo vecchio capo, il vicedirettore della Cia Arnold Schipley (Steve Coulter). Così facendo, si rimette in moto un vecchio programma di cui nessuno sa niente finalizzato alla cattura di un fantasma.
Mentre folle di persone, giornalisti e agenti governativi si presentano al cospetto di casa Presley, toccherà a Kevin e all’emarginata vicina di casa Joy (Isabella Russo) liberare per sempre Ernest, scoprendone i misteri del passato e facendogli chiudere dei conti in sospeso prima che sia troppo tardi.
Analogie e differenze con il racconto
Il film Netflix Un fantasma in casa si ispira a un racconto di Geoff Manaugh. “Sono stato piacevolmente colpito dal racconto originale di Manaugh”, ha spiegato il regista e sceneggiatore Christopher Landon. “Presentava una storia di fantasmi da una prospettiva inedita, invertendone canoni e luoghi comuni. Ne ho voluto fare un film che fosse una lettera d’amore alla mia infanzia e a tutte le produzioni Amblin di cui andavo matto”.
Tuttavia, come spesso accade, ci sono delle sostanziali differenze tra racconto e film. Mentre il lavoro di Manaugh si concentra per metà su Frank e per metà su Kevin, il film di Landon punta tutto su Kevin. “Era il figlio l’oggetto della mia attenzione. Volevo scrutare il suo stato d’animo, il posto che occupa in famiglia e la sua sensazione di sentirsi invisibile. Emarginato a scuola e a casa, trova un amico con un vero fantasma, molto più simile a lui di quanto si creda”, ha annotato Landon.
Nel racconto, inoltre, manca tutto il mistero che ruota intorno a Ernest. “Ho ricostruito non solo la sua identità ma anche il suo passato e i suoi ricordi”, ha aggiunto Landon. “Dopodiché, mi sono concentrato sul mistero della sua morte e introdotto una minaccia esterna: l’Operazione Wizard Clip, un programma clandestino della Cia sullo studio dei fantasmi”.
“Ho, inoltre, ammorbidito leggermente Frank, il padre. Nel racconto, era troppo prepotente e, poi, non credo mai che le persone siano intenzionalmente cattive: Frank ha buone intenzioni, sono solo terribilmente fuorvianti. Capita che i genitori siano un po’ egocentrici ma la redenzione è possibile per tutti”, ha continuato Landon.
“E, per finire, ho aggiunto il personaggio di Joy. Avevo bisogno di qualcuno che guidasse le indagini. Ho voluto che fosse invadente e un po’ audace, molto estroversa: l’esatto opposto di Kevin. Dopotutto, ricordiamoci che gli opposti ci attraggono: sono quelli che possono aiutarci a scoprire lati di noi che non conosciamo”.
I temi del film
Uno dei temi che caratterizzano il film Netflix Un fantasma in casa è l’attrazione per i social media e la relativa cultura da influencer che vi gravita intorno. “Viviamo in un’epoca in cui non esiste una realtà al di fuori di quella mostrata dai video sul telefono”, ha affermato Landon. “Chiunque di noi, al cospetto di un fantasma in casa, prenderebbe uno smartphone per filmarlo e postare dopo il video sui social”.
“Quest’atteggiamento, impulsivo e frenetico, distorce la realtà stessa delle cose e il modo in cui le persone attraverso internet reagiscono. Volevo prendere in giro le reazioni di fronte ai video della rete e il modo in cui siamo sempre divisivi su tutto. Ma anche gli effetti che la popolarità genera sulle persone comuni, che inevitabilmente finiscono per farsi influenzare”.
Sebbene sia un mix di commedia, horror e avventura, il film Netflix Un fantasma per casa affronta anche altri temi di rilevante aspetto: la responsabilità, il rapporto tra padri e figli, l’opposizione tra bene e male, e lo scontro tra realtà e finzione. “Mi piace caratterizzare i personaggi a tutto tondo, chiamandoli ad affrontare problemi di vita reale anche in una dimensione fantastica. Sono cresciuta con due genitori divorziati, ho perso mio padre a sedici anni e qualche tempo dopo anche mia madre. Alcuni dei miei più cari amici sono morti. E ci sono state molte cose che mi hanno toccato e hanno la mia visione del mondo. Cose di cui ora mi interessa parlare nei miei film”, ha concluso Landon.