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Un matrimonio mostruoso: Una clip in anteprima esclusiva

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Arriva in sala Un matrimonio mostruoso, film diretto da Volfango De Biasi che continua le vicende dei personaggi di Una famiglia mostruosa. Mostri e coatti, Montecchi e Capuleti di ultima generazione, si ritroveranno questa volta alle prese con crisi matrimoniali, scomparse impreviste e intimità cancellate.

01 Distribution porta in sala dal 21 giugno il film Un matrimonio mostruoso. Diretto da Volfango De Biasi e prodotto da Fulvia e Federica Lucisano, è il sequel di Una famiglia mostruosa, la divertente commedia che ci aveva mostrato come anche due famiglie, ognuna piena di mostri reali o metaforici, potessero appianare le differenze in nome dell’amore tra i loro due rampolli, Luna (Emanuela Rei) e Adalberto (Cristiano Caccamo).

Produzione Italian International Film con Rai Cinema, il film Un matrimonio mostruoso conta sulla sceneggiatura firmata dallo stesso De Biasi con Filippo Bologna, Alessandro Bencivenni e Michela Andreozzi. Pressoché invariato il cast rispetto all’originale: ritroveremo ancora una volta Massimo Ghini, Ilaria Spada, Ricky Memphis, Cristiano Caccamo, Emanuela Rei, Paolo Calabresi, Sara Ciocca e Vincenzo Sebastiani, impegnati a interpretare i componenti delle due famiglie. Tuttavia, a Lucia Ocone nei panni della mostruosa Brunilde subentra Paola Minaccioni e Lillo, dalla cui “scomparsa” del suo personaggio si muovono le nuove dinamiche, cede il posto a Greg, che porta sulle scene il dottor… Frankenstein!

New entry assolute sono anche gli attori Maurizio Mattioli, Elisa Di Eusanio e Mattia Lucentini, che completano la colorata famiglia dei coatti Cornicioni e contribuiscono all’escalation di trovate della trama.

Una famiglia mostruosa: I poster

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La trama del film

Il film Un matrimonio mostruoso prende il via con il funerale ma non è sempre vero che ad andarsene siano i migliori. É passato a miglior vita Nando (Lillo), capofamiglia del clan Cornicioni. Sembra che, per una tragica fatalità, sia finito in una doccia di cemento a presa rapida.

Il triste evento ha riunito la famiglia umana di Luna (Emanuela Rei), figlia di Nando, e quella mostruosa del marito Adalberto (Cristiano Caccamo). I parenti, affranti, ignorano che Nando non è nell’aldilà ma in un lontano paradiso fiscale.

L’unica a sapere è sua moglie Stella (Ilaria Spada), abbandonata senza un soldo e alla ricerca di un modo per saldare i debiti del “defunto” marito. Stella decide di approfittare della crisi matrimoniale tra il consuocero Vladimiro (Massimo Ghini) e Brunilde (Paola Minaccioni), riuscendo a scalzare nel cuore del vampiro la strega. Ma Brunilde non si dà per vinta… è pronta a tutto per salvare il suo secolare matrimonio.

Un matrimonio mostruoso: Le foto del film

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La clip in anteprima

Sebbene sia una commedia, il film Un matrimonio mostruoso permette di sorridere e riflettere su alcuni temi della società di oggi. Rispondendo al principio per cui si può essere dannatamente seri anche facendo ridere, la sceneggiatura di De Biasi & Co. analizza in primo luogo la crisi di coppia sotto prospettive differenti: da un lato, abbiamo la crisi che interesse Brunilde e Vladimiro, uniti da secoli, e dall’altra quella dei neo sposi Luna e Adalberto, alle prese con la genitorialità e la responsabilità che ne deriva.

Senza necessariamente spoilerare le vicende che interessano i quattro, si passano in rassegna la convivenza con la diversità, l’accettazione della natura altrui, l’intimità e la gelosia, dispensando quando serve anche qualche consiglio che può ritornare utile anche nelle nostre esistenze.

Con un pizzico, anche di cattiveria, se vogliamo, si riflette sulla scalata sociale e sui rapporti di convenienza basati solo sul denaro e sui rapporti Eva contro Eva, sul mito della gioventù che svanisce e sul bisogno di mostrarsi sempre se stessi, anche quando il mondo intorno sembra portarti da tutt’altra parte.

Nel film Un matrimonio mostruoso non mancano poi accenni a piaghe dei nostri tempi: il bullismo, prima di tutto, grazie ai personaggi più piccoli, e la discriminazione di genere, con un Paolo Calabresi che, con un trapianto di cervello, passa dall’essere lo zio Nanni al divenire la no gender Isadora, una marilyn in grado di far perdere la testa al coattismo squalo Maurizio Mattioli (nei panni del padre di Ilaria Spada). E a conferma che la comicità non sempre è greve arriva il bel messaggio arcobaleno del finale e la chiosa realistica sui matrimoni: “La gente dopo che si sposa cambiano”. L’importante è, ça va sans dire, rimanere se stessi, mostruosi o meno.

Nella clip che TheWom.it vi mostra oggi in anteprima esclusiva del film Un matrimonio mostruoso, vediamo Paola Minaccioni e Paolo Calabresi alle prese con il momento del trapianto di cervello.

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