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Una femmina, da sola contro la ‘ndrangheta in un film italiano a Berlino 2022

Una femmina è il film tratto da Fimmine ribelli, un’inchiesta di Lirio Abbate sulle donne che in Calabria appartengono alla ‘ndrangheta. In uscita il 17 febbraio con Medusa, Una femmina sarà presentato al Festival di Berlino 2022. Ma cosa racconta?

Una femmina è il film che il regista Francesco Costabile ha tratto da Fimmine ribelli, un’inchiesta di Lirio Abbate sulle donne che in Calabria appartengono alla ‘ndrangheta. In uscita il 17 febbraio con Medusa, Una femmina sarà presentato al Festival di Berlino 2022 nella sezione Panorama ed è prodotto tra gli altri dalla Tramp Limited di Attilio De Razza e Nicola Picone (produttori anche di Il figlio di Tarzan) e dalla O’Groove di Pierpaolo Verga ed Edoardo De Angelis. Ma cosa racconta Una femmina?

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Di cosa parla Una femmina?

Una femmina, il film tratto da Fimmine ribelli, ha al centro il personaggio di Rosa. Rosa è una ragazza irrequieta che vive con i parenti della madre in un remoto villaggio dell’Italia meridionale. La misteriosa morte della madre, quando Rosa era solo una bambina, getta un’ombra cupa sul suo presente.

Quando la verità su ciò che è accaduto viene a galla, Rosa si rende conto di essere in trappola: lo stesso prefissato destino sembra attendere anche lei. Armandosi di coraggio, Rosa decide di tradire la famiglia cercando vendetta contro il proprio stesso sangue. Tuttavia, quando la tua famiglia appartiene alla ‘ndrangheta, un solo passo falso può condurti alla morte.

Chi è il regista?

A dirigere Una femmina, film che sarà presentato al Festival di Berlino 2022, è Francesco Costabile. Cosentino, classe 1980, Costabile ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia, dove ha realizzato due cortometraggi particolarmente apprezzati: L’armadio e Dentro Roma.

Nel suo curriculum vanta due documentari sul grande costumista Piero Tosi e In un futuro aprile, un documentario sul giovane Pier Paolo Pasolini e il suo profondo legame con la terra natia. Ha anche lavorato con Gianni Amelio per il documentario Felice chi è diverso e ha prodotto Porn to Be Free, un lavoro sulla nascita della pornografia in Italia e le sue ripercussioni culturali firmato da Carmine Amoroso.

Nel 2017, Costabile ha creato il festival, queer e post-porno, Hacker Porn Film Festival.

Il regista Francesco Costabile.
Il regista Francesco Costabile.

La genesi di Una femmina

A dare origine alla storia di Rosa, la protagonista del film Una femmina, è Fimmine ribelli del giornalista Lirio Abbate. È lo stesso regista, Francesco Costabile, a spiegare le differenze tra libro e film.

“È stato il regista Edoardo De Angelis a propormi l’idea di un progetto che stava sviluppando tratto dal libro di Lirio Abbate, Fimmine ribelli. È stata una scelta coraggiosa da parte sua quella di affidare un film così complesso a un regista esordiente. La bozza della sceneggiatura era breve ma piena di rabbia e umanità, una storia sulla criminalità con un punto di vista femminile. Non faceva riferimento a un particolare personaggio ma era piuttosto ispirato dalle molte storie del libro.

Rosa incarna la moltitudine di donne e voci del lavoro di Abbate e riprende le loro drammatiche esperienze. Tutte donne che hanno avuto il coraggio di rompere i loro vincoli di sangue e infrangere i codici della ‘ndrangheta, l’organizzazione criminale che ha costruito il suo impero su un archetipo junghiano: la famiglia. Morsa psicologica, oppressione e ricatto domestico sono le basi che costituiscono il mondo di Rosa. Una femmina è principalmente un racconto di famiglia”.

Lina Siciliano in Una femmina.
Lina Siciliano in Una femmina.

Lo stesso background

“Ho capito che il mondo di Rosa e il mio background erano collegati”, ha continuato Costabile. “Sono nato e cresciuto in Calabria, una terra emarginata e troppe volte dimenticata dalle istituzioni. Con Una femmina ho avuto la possibilità di guardare indietro al mio passato e alle mie origini. È stato essenziale per creare l’universo emotivo del film. Una femmina, nonostante il tema drammatico e violento, è un atto d’amore verso la mia terra.

Posso dire che è stato il film a scegliere me. Se ripenso alla mia storia personale, non avrei potuto immaginare miglior film per il mio debutto. Girare in Calabria era la mia priorità. Ho passato mesi a viaggiare nei piccoli centri dell’entroterra alla ricerca di volti, suggestioni e immagini che potessero dar vita alla mia visione. A cercare collegamenti con le esperienze traumatiche delle donne e a rendere tangibili la loro oppressione e impotenza. Volevo che Una femmina fosse un’esperienza interiore, intima, quasi irrazionale per il pubblico. Una femmina è un racconto oscuro, un viaggio attraverso cui lo spettatore può connettersi con una dimensione archetipica e inconscia.

Mario Russo e Lina Siciliano in Una femmina.
Mario Russo e Lina Siciliano in Una femmina.

Lina Siciliano, una protagonista esordiente

Protagonista di Una femmina, il film di Francesco Costabile presentato al Festival di Berlino 2022 nella sezione Panorama, è Lina Siciliano, attrice non professionista scelta dopo un lungo casting. Ha raccontato Costabile: “Lina Siciliano, al suo esordio, è il pilastro emotivo di Una femmina. Ho subito pensato a un’attrice non professionista per il personaggio di Rosa. Mi serviva quel qualcosa in più che solo il mondo reale può dare. Ho cercato un’anima ferita, con la rabbia che le scorreva nelle vene. L’ho trovata in Lina.

Durante la preparazione di Una femmina, ho cominciato una lunga ricerca nelle famiglie affidatarie. Lina è stata la prima a presentarsi al casting. Ho visto migliaia di ragazze dopo, anche se sapevo che era lei la mia protagonista. Lina porta sulle spalle un drammatico background giovanile e la rabbia di chi ha dovuto lottare per sopravvivere.

Nonostante tutti i dubbi, le difficoltà, la pandemia e gli imprevisti, Lina era il cardine, una certezza. Doveva essere Rosa e per essere Rosa “Luca doveva nascere”, così sussurrava Lina sul set. Un regalo prezioso per un film che ruota intorno al tema della maternità e in cui una nuova nascita rappresenta l’unica speranza per cambiare”.

Una femmina: Le foto

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