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Una sterminata domenica: a Venezia un film su tre millennial della periferia romana

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Al suo film d’esordio, Alain Parroni porta a Venezia Una sterminata domenica, l’anticonvenzionale racconto di formazione di tre diciannovenni durante una calda estate romana.

Presentato nella sezione Orizzonti del Festival di Venezia, il film Una sterminata domenica di Alain Parroni volerà subito dopo al Festival di Toronto, dove è tra i pochi titoli italiani selezionati. Prodotto da Fandango, Alcor, Art Me Pictures e Road Movies (di Wim Wenders) con Rai Cinema, Una sterminata domenica sarà al cinema dal 14 settembre distribuito dalla stessa Fandango.

Il poster italiano del film Una sterminata domenica.
Il poster italiano del film Una sterminata domenica.

La trama del film

Film d’esordio di Parroni, Una sterminata domenica porta a Venezia 80 un vortice che segue le vite intrecciate di tre millenial alle prese con la fugacità della giovinezza nel cuore di Roma. Alla ricerca della conoscenza di sé, vogliosi di essere notati e ricordati e borseggiando qualche ignaro turista, l’inseparabile trio formato da Alex (Enrico Bassetti), Brenda (Federica Valentini) e Kevin (Zackari Delmas) sono tre giovani della periferia operaia di Roma. Sono selvaggi e sono liberi. E, come la maggior parte dei loro coetanei, non hanno il senso della mortalità.

Sullo sfondo di un’estate torrida e senza nulla all’orizzonte, i tre diciannovenni vagano per le strade della città a bordo della loro Fiat Punto Bertone decappottabile gialla del 1999, festeggiano tutta la notte e provocano un putiferio. Avendo deciso che è meglio essere genitori giovani e belli, Alex e Brenda aspettano il loro primo bambino e il ragazzo inizia a lavorare per un tuttofare locale (Lars Rudolph). Disoccupato e sempre in giro, Kevin, il terzo incomodo, comincia a passare sempre più tempo con Brenda…

Il racconto di una generazione

Una sconfinata domenica, il film presentato a Venezia, è un pugno allo stomaco indimenticabile e roboante che svela un autore in divenire. Una catena ininterrotta di situazioni, paradossi e caratteri si alternano fra loro in una costruzione narrativa vicina a un anticonvenzionale romanzo di formazione. Sempre connessi tra loro, i tre protagonisti ronzano tra la campagna del litorale e la città eterna, tentando di resistere a proprio modo all’inesorabile avanzare del tempo e del caldo.

Le singole esperienze che Alex, Brenda e Kevin vivono non sono una sequenza casuale di avventure, bensì gradini sulla scala del processo di orientamento, di crescita e maturazione. Le avventure sentimentali e la conquista dell’autonomia fanno da perno alle situazioni in cui Kevin e Brenda si invischiano, agendo d’istinto ma catalizzando passo dopo passo la corsa al grido “IO ESISTO” di Alex.

“La mia generazione è una questione di linguaggio. Raccontare la propria realtà nel 2023 è un atto tenero e prepotente che implica affrontare le profonde ambiguità, gli stereotipi e le contraddizioni della società mediatica in cui si è cresciuti”, ha commentato Alain Parroni.

“Se vivi in campagna, a trenta chilometri da una delle più antiche città del mondo, sei comunque inondato da pellicole hollywoodiane, pop e anime giapponesi, dalla fotografia di massa, nonché da film di autori sconosciuti, scaricati da server remoti e sottotitolati approssimativamente. Alex, Brenda e Kevin non sono altro che il sogno di un adolescente preoccupato che si addormenta con lo smartphone in mano davanti alla TV accesa a tutto volume ;)”.

Alain Parroni, è nato il 14 febbraio, 1992 nella campagna romana. Si è diplomato in Arte della Grafica e della Fotografia esplorando le tecniche del Cinema d'animazione tradizionale e della VR. Diciottenne ha co-diretto un episodio di Aeterna di Leonardo Carrano, esponendo con lui al MAXXI di Roma. Nel 2017, il suo cortometraggio Adavede viene presentato alla 32. Settimana Internazionale della Critica, ottenendo in seguito riconoscimenti in tutto il mondo. Dal 2018, inizia a sviluppare la sua opera prima nel contesto del Torino Film Lab. Nel 2023 vince il premio Solinas Experimenta Serie mentre lavora come fotografo con alcuni dei più importanti registi italiani.

Una sterminata domenica è il suo film d’esordio, in concorso nella sezione Orizzonti della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Una sterminata domenica: Le foto del film

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