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Su Rai 4, un inquietante film horror girato a Venezia rende omaggio ai nostri gialli

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Va in onda su Rai 4 il film Veneciafrenia che il regista Alex de la Iglesia ha girato, non senza difficoltà, nella nostra Venezia. Tra sequenze splatter e temi importanti, si riflette anche sulla gentrificazione.
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Rai 4 propone mercoledì 10 aprile in prima visione tv il film Veneciafrenia. Diretto da Alex de la Iglesia (il regista della serie tv 30 denari), il film di Rai 4 Veneciafrenia è un horror ambientato sullo sfondo della città di Venezia, come suggerisce il titolo stesso.

Interpretato da un gruppo di valenti attori spagnoli come Ingrid Garcia-Johnson, Silvia Alonso, Goize Blanco, Nicolas Illoro e Alberto Bang, fa parte della Fear Collection, un gruppo di pellicole horror ideato da Alex de la Iglesia e Carolina Bang. Primo della collezione, ha una sceneggiatura firmata da Jorge Guerricaechevarria. Nel cast, anche i nostri Cosimo Fusco, Enrico Lo Verso, Caterina Murino e Nico Romero.

La trama del film

Il film di Rai 4 Veneciafrenia ci porta direttamente nella laguna veneta. Nei decenni, la città di Venezia si è lentamente spenta a causa dei tanti e troppi turisti. I veneziani, stanchi di vedere la loro città morire a poco a poco, hanno deciso di porre un freno all’invasione organizzandosi in gruppo e dando sfogo al loro istinto di sopravvivenza. Tuttavia, un gruppo di turisti spagnoli, ignari della situazione, giunge in città con l’obiettivo di divertirsi. Ma, una volta a destinazione, si trovano costretti a lottare per la propria vita.

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Si tratta nella fattispecie di cinque giovani, tre ragazze e due ragazzi, che hanno in mente tutto ciò che potrebbe interessare a chiunque abbia la loro età: ubriacarsi, fare sesso, scattarsi tanti selfie e, soprattutto, postarli sui loro social network. Al porto, ad attenderli, trovano una folla di veneziani, la cui presenza minacciosa sarà una costante per tutto il resto della storia. Ed è così che pian piano il gruppo dovrà vedersela con un assassino in maschera, un teatro inondato e con isole-cimitero piene di cadaveri devastati dalla peste…

Il poster originale del film di Rai 4 Veneciafrenia.
Il poster originale del film di Rai 4 Veneciafrenia.

Omaggio al cinema italiano

Sin dalla trama, è possibile intravedere tante similitudini tra il film di Rai 4 Veneciafrenia e un caposaldo dell’horror come Hostel di Eli Roth. “Ci sono molti riferimenti cinematografici all’interno del film stesso: Hostel è uno dei più evidenti”, ha commentato De la Iglesia nel far riferimento al lavoro di Roth in cui un gruppo di americani viaggia in Europa e viene rapito da un’organizzazione che tortura e uccide i turisti.

Tuttavia, secondo il regista, Veneciafrenia è anche un sentito omaggio ai gialli italiani degli anni Settanta. Con l’espressione “giallo italiano” si fa riferimento a un genere letterario e cinematografico tipico della nostra produzione del XX secolo, in grado di generare titoli universalmente amati come Suspiria di Dario Argento o Ecologia del delitto di Mario Bava. “I registi sapevano già che i loro sarebbero stati film molto estremi che solo i loro fan avrebbero adorato. Pellicole in cui tutto è estremo: dalla trama ai colori, dalla messa in scena all’uso degli attori”.

“Il mio film è uno slasher ma non dimentica di affrontare un tema come la gentrificazione e l’angoscia di vedere la propria città trasformarsi in una sorta di contenitore vuoto a uso e consumo dei soli turisti”, ha continuato il regista. “Nel vederlo, in tanti potrebbero star male: si tratta di una situazione grottesca e inverosimile che, condita da personaggi irrazionali e contraddittori, provoca rifiuto nel pubblico, in imbarazzo per vedersi rispecchiato”.

“Girare a Venezia non è stato semplice, soprattutto di notte. Spostarsi da un posto all’altro significava muoversi con almeno 15 barche diverse per permettere a tutto il cast, artistico e tecnico, di essere sul posto. In più, abbiamo avuto problemi con i permessi per illuminare le scene dai tetti. Non capivamo dapprima il perché… poi è arrivata la spiegazione: c’era già Tom Cruise per le riprese di Mission: Impossible 7. Per una delle scene, abbiamo approfittato degli oltre 108 mila fari che illuminavano piazza San Marco per lui: girando lì vicino, abbiamo approfittato del riflesso!”.

Veneciafrenia: Le foto del film

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