Sarà presentato il 30 agosto in concorso al Festival di Venezia il film Babygirl. Diretto da Halina Reijn e interpretato da Nicole Kidman, Harris Dickinson, Antonio Banderas, Sophie Wilde ed Esther McGregor, il film Babygirl sarà prossimamente nelle sale italiane grazie a Eagle Pictures. Racconta la storia di una potente donna d’affari che mette a repentaglio la sua vita professionale e personale quando intraprende una relazione segreta e intensa con il suo giovane assistente.
“Tutti noi abbiamo una piccola scatola nera piena di fantasie e tabù che vorremmo non condividere mai con nessuno”, ha raccontato la regista Halina Reijn. “Sono affascinata dalla dualità della natura umana e con questo film ho cercato di far luce, senza giudizio, sulle forze opposte che compongono le nostre personalità. Per me, il femminismo è la libertà di esplorare la vulnerabilità, l'amore, la vergogna, la rabbia e la bestia interiore di una donna”.
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“Invecchiare significa affrontare l'infinità di tutto”, ha aggiunto. “A metà della nostra vita, non possiamo più nasconderci e dobbiamo confrontarci con i nostri demoni interiori. Più sopprimiamo la nostra ombra, più il nostro comportamento può diventare pericoloso e dirompente. La relazione al centro del film Babygirl permette a Romy e Samuel di esplorare la loro confusione riguardo al potere, al genere, all'età, alla gerarchia e all'istinto primordiale. Nonostante la sua natura proibita, la gioia di quell'esplorazione è liberatoria, persino curativa”.
Un dramma altamente erotico
Quando Romy, la potente dirigente interpretata da Nicole Kidman nel sensuale e avvincente film Babygirl, inizia a tradire il suo sofisticato marito regista teatrale (Antonio Banderas) non lo fa perché la loro vita sessuale si è spenta. Come dimostra esplicitamente la scena iniziale, c'è ancora molta passione tra di loro. Ma, quando lui si addormenta, Romy sgattaiola fuori dalla stanza per finire, da sola, ciò che chiaramente non è riuscita a ottenere con lui. Coprendosi la bocca per soffocare ogni rumore, viene reso eccessivamente chiaro che questa è una persona che fatica ad esprimere i suoi desideri.
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Il film non rallenta da lì. I moralisti che si oppongono alle scene di sesso non sono sicuramente il pubblico target di Babygirl. Quando Romy incontra Samuel (Harris Dickinson), un tirocinante impertinente nella sua azienda che riesce a intuire più di quanto lei intenda rivelare (e che è felice di prendere il controllo) è solo questione di tempo prima che si ritrovino insieme in un albergo squallido. Si scontrano, letteralmente e figurativamente, su una dinamica di potere tortuosa. L'età e la posizione di Romy le danno un vantaggio, ma come Samuel le ricorda, potrebbe rovinarle la vita con una sola telefonata.
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Secondo alcune definizioni, il film è un thriller erotico, ma la sceneggiatrice e regista Halina Reijn, nota per Bodies Bodies Bodies, è più interessata a esplorare verità emotive che a seguire le regole del genere. Babygirl potrebbe essere paragonato a Secretary di Steven Shainberg ma, a parte le somiglianze superficiali, è qualcosa di completamente unico.