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Venezia ’81: Beetlejuice Beetlejuice, il fantastico mondo di Tim Burton

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Vi raccontiamo in anteprima Beetlejuice Beetlejuice, il seguito di uno dei film più amati di Tim Burton che proietta la storia del primo capitolo a 35 anni di distanza, ritrovando Michael Keaton e Winona Ryder e dando il benvenuto a Monica Bellucci e Jenna Ortega.

Il film Beetlejuice Beetlejuice arriverà nei cinema italiani grazie a Warner a partire dal 5 settembre. Presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2024, segna il tanto atteso ritorno di uno dei personaggi più iconici del cinema, sotto la guida del regista visionario Tim Burton. A distanza di 35 anni dal primo film, che ha segnato l'immaginario collettivo con la sua estetica unica e il suo umorismo nero, Burton riunisce il cast originale con nuove aggiunte per creare un sequel che promette di essere tanto originale quanto il predecessore.

Michael Keaton, Winona Ryder e Catherine O'Hara riprendono i loro ruoli, affiancati da nuove star come Jenna Ortega e Monica Bellucci, in una storia che esplora le dinamiche familiari, il passare del tempo e l'inevitabilità del cambiamento. Il film Beetlejuice Beetlejuice non è solo un omaggio al passato, ma anche un'opera che intende spingersi oltre, esplorando nuovi temi e offrendo al pubblico una rinnovata visione del mondo surreale creato da Burton.

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La trama del film

Il film Beetlejuice Beetlejuice si snoda attorno alle vite dei membri della famiglia Deetz, ormai composta da tre generazioni. Dopo una tragica perdita, Lydia Deetz (interpretata da Winona Ryder) si ritrova a dover tornare nella sua vecchia casa a Winter River, Connecticut, insieme a sua madre Delia (Catherine O'Hara) e alla figlia adolescente Astrid (Jenna Ortega). La casa, che da tempo custodisce i segreti dell'aldilà, diventa nuovamente il fulcro di eventi soprannaturali quando Astrid, per curiosità, scopre il modello in miniatura della città nel sottotetto e apre involontariamente un portale per l'Aldilà.

Il ritorno di Beetlejuice, evocato ancora una volta pronunciando il suo nome tre volte, innesca una serie di eventi caotici che minacciano di sconvolgere definitivamente la vita dei Deetz. Beetlejuice, lo spirito impertinente e irriverente, torna con la sua solita energia distruttiva, determinato a sfruttare la situazione a suo vantaggio. Come descrive lo stesso Michael Keaton, il personaggio è "un pezzo d'arte" unico nel suo genere, che combina un'improvvisazione folle con una caratterizzazione profondamente radicata nell'immaginario grottesco di Burton.

Lydia, nel frattempo, si trova a dover affrontare i fantasmi del suo passato, sia in senso metaforico che letterale, mentre cerca di proteggere sua figlia da un destino simile al suo. Astrid, dal canto suo, rappresenta una nuova generazione alle prese con i misteri dell'Aldilà. Adolescente ribelle e ambientalista convinta, Astrid ha un rapporto difficile con la madre, non credendo alle sue storie sui fantasmi e non approvando la sua notorietà televisiva. La tensione tra le due cresce man mano che gli eventi soprannaturali si intensificano, costringendo Lydia e Astrid a confrontarsi non solo con Beetlejuice, ma anche con le loro stesse paure e insicurezze.

Delia, madre di Lydia, è ancora l'artista eccentrica di sempre, ma il tempo e le esperienze l'hanno resa più riflessiva. Il suo ritorno a Winter River rappresenta per lei un'opportunità di riconciliarsi con il passato e di riunire la sua famiglia, anche se questo significa dover affrontare ancora una volta le stranezze dell'Aldilà. Il film esplora anche il rapporto tra Delia e Lydia, che si è evoluto da quello conflittuale del primo capitolo a un legame più profondo e complesso, segnato da un rispetto reciproco e da una nuova comprensione delle difficoltà dell'essere madre.

Il poster del film Beetlejuice Beetlejuice.
Il poster del film Beetlejuice Beetlejuice.

I Personaggi Principali

Scopriamo insieme i personaggi principali che animano il film Beetlejuice Beetlejuice.

  • Beetlejuice (Michael Keaton)

Il cuore pulsante del film è indubbiamente Beetlejuice, lo spirito caotico e manipolatore che torna a turbare la pace dei vivi e dei morti. Keaton descrive il suo ritorno al ruolo come un'esperienza emozionante e liberatoria: "Creare il personaggio è stato libertà, pura libertà”. La sua interpretazione è un mix di improvvisazione e recitazione fisica, che rende il personaggio vivo, imprevedibile e sempre pronto a infrangere le regole del mondo che lo circonda. Keaton, con la sua consueta verve, riesce a bilanciare il macabro e il comico, conferendo a Beetlejuice una vitalità unica e inimitabile.

Beetlejuice è un personaggio unico nel suo genere, un mix di caos e comicità che sfida le convenzioni e le aspettative. Keaton ha descritto la creazione del personaggio come un processo di esplorazione e di sperimentazione, dove ogni scena era un'opportunità per spingere i limiti della performance. La libertà creativa che caratterizza Beetlejuice lo rende un personaggio estremamente dinamico, capace di sorprendere il pubblico ad ogni apparizione. Keaton ha parlato del ritorno al ruolo con una certa apprensione, temendo di non riuscire a ricreare la magia del primo film, ma alla fine il risultato è stato un personaggio che conserva tutta la sua energia e il suo fascino originale.

  • Lydia Deetz (Winona Ryder)

Lydia è cresciuta, ma porta ancora con sé le cicatrici del suo passato. Ora madre single e conduttrice di un programma televisivo sui fantasmi, Lydia è una donna segnata dalle sue esperienze. Il suo rapporto con la figlia Astrid è centrale nel film e rappresenta il fulcro emotivo della storia. Winona Ryder riflette su come il personaggio di Lydia sia uno dei più importanti della sua carriera, descrivendolo come un ruolo che ha avuto un impatto profondo sulla sua vita e sulla sua carriera: "Lydia rimarrà sempre nel mio cuore”.

Lydia è un personaggio profondamente cambiato rispetto al primo film. Da adolescente gotica e introversa, è diventata una donna adulta, con tutte le complessità che ciò comporta. Il suo ruolo di madre single e di conduttrice televisiva le conferisce un nuovo spessore, e la sua relazione con Astrid riflette le sfide e le difficoltà dell'essere genitore.

  • Astrid Deetz (Jenna Ortega)

Astrid, figlia di Lydia, è una teenager ribelle che non accetta facilmente il mondo soprannaturale che la madre ha abbracciato. La sua curiosità e il suo scetticismo la portano a scoprire il modello della città nascosto nel sottotetto, aprendo così il portale per l'Aldilà.

Astrid rappresenta una nuova generazione, in conflitto con il passato e incerta sul futuro. La sua ribellione contro la madre e il suo rifiuto di credere nel soprannaturale riflettono il suo desiderio di trovare una propria identità, indipendente dalle esperienze e dalle aspettative di Lydia. Jenna Ortega ha lavorato duramente per creare un personaggio che fosse autentico e complesso, e il risultato è una figura che aggiunge profondità e dinamismo alla storia. Astrid è, in molti modi, il simbolo del cambiamento e della crescita, e la sua evoluzione nel corso del film rappresenta uno dei principali archi narrativi della storia.

  • Delia Deetz (Catherine O'Hara)

Delia è ancora l'artista eccentrica e visionaria che il pubblico ha conosciuto nel primo film. Il tempo, però, l'ha resa più riflessiva e il suo rapporto con Lydia è cambiato, diventando più maturo e comprensivo. La sua presenza nel film aggiunge un tocco di umorismo e di umanità, rendendo il personaggio uno dei più amati e riconoscibili.

  • Delores (Monica Bellucci)

Delores è una figura misteriosa del passato di Beetlejuice, un'entità potente e enigmatica che porta con sé un alone di mistero. Bellucci descrive il suo personaggio come una forza soprannaturale, capace di esprimersi senza bisogno di parole. Il suo ruolo nel film è cruciale per l'equilibrio tra il mondo dei vivi e quello dei morti, aggiungendo una nuova dimensione alla già complessa mitologia di Beetlejuice.

  • Rory (Justin Theroux)

Rory è il fidanzato e manager di Lydia, un uomo affascinante ma un po' ambiguo, sempre in cerca di nuove opportunità per migliorare la carriera della sua compagna. Theroux descrive Rory come un personaggio "insincero e leggermente ottuso," ma allo stesso tempo romantico e appassionato. Il suo rapporto con Lydia è complicato e aggiunge un ulteriore livello di tensione alla trama del film.

  • Wolf Jackson (Willem Dafoe)

Wolf Jackson è un ex attore deceduto che continua a vivere il suo personaggio da duro nell'Aldilà, dove è diventato il capo dell'Afterlife Crimes Unit. Dafoe descrive il personaggio come un "investigatore" dell'Aldilà, un uomo che prende molto sul serio il suo lavoro nonostante le circostanze surreali in cui si trova.

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Beetlejuice Beetlejuice: I character poster

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Umorismo macabro e riflessioni serie

Il film Beetlejuice Beetlejuice esplora una serie di temi profondi, mescolando abilmente l'umorismo macabro con riflessioni serie sulla vita, la morte e il passare del tempo. Il film affronta in particolare il tema del cambiamento e dell'adattamento, esplorando come i personaggi principali siano stati trasformati dagli eventi del passato e come cerchino di affrontare le sfide del presente.

Uno dei temi centrali è quello delle dinamiche familiari, con un'attenzione particolare al rapporto tra Lydia e Astrid. La tensione tra madre e figlia è palpabile, alimentata dalle incomprensioni e dalle aspettative reciproche. Tuttavia, il film mostra anche come queste difficoltà possano essere superate attraverso la comprensione e l'accettazione, offrendo una visione ottimistica del futuro della famiglia Deetz.

Il tema della morte e dell'aldilà è, come nel primo film, trattato con l'inconfondibile tocco di Burton. L'Aldilà è presentato come un luogo bizzarro e surreale, pieno di creature strane e di situazioni assurde, ma anche come un riflesso delle paure e delle speranze dei personaggi. La morte, in Beetlejuice Beetlejuice, non è un evento definitivo, ma piuttosto una transizione verso una nuova fase dell'esistenza, piena di possibilità e di sfide.

Il film esplora anche il tema dell'identità e del ruolo che ognuno di noi gioca nella propria vita e in quella degli altri. Beetlejuice, con la sua capacità di trasformarsi e di adattarsi a qualsiasi situazione, rappresenta in un certo senso la fluidità dell'identità e la possibilità di reinventarsi. Allo stesso tempo, però, il film sottolinea l'importanza di rimanere fedeli a se stessi e di affrontare le proprie paure piuttosto che fuggirle.

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Beetlejuice Beetlejuice: Le foto del film

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