Sarà presentato al Festival di Venezia il 6 settembre il film Love, prossimamente nelle sale italiane grazie a Wanted. Love è un film scritto e diretto da Dag Johan Haugerud, parte di una trilogia che esplora temi profondi come la sessualità, le relazioni e l'amore attraverso una lente non convenzionale. La trilogia comprende anche Sex e Dreams, con Love che si posiziona come una riflessione sui confini dell'amore e dell'intimità al di là delle norme sociali tradizionali.
La trama del film Love ruota attorno a due protagonisti principali: Marianne e Tor, che lavorano insieme in ambito medico. Marianne è un medico pragmatico, mentre Tor è un infermiere compassionevole. I due sviluppano un'amicizia basata sulla confidenza reciproca, esplorando insieme le loro esperienze e desideri riguardanti le relazioni affettive e sessuali. Entrambi cercano di evitare i rapporti convenzionali, desiderando una maggiore libertà e autenticità nelle loro vite.
La storia prende una svolta quando, dopo un appuntamento al buio, Marianne e Tor si incontrano su un traghetto che attraversa Oslo. Durante questo incontro, Tor confida a Marianne le sue abitudini intime, rivelando di passare le notti sul traghetto alla ricerca di incontri occasionali con uomini. Marianne, d'altro canto, è in procinto di andare a un appuntamento con un uomo di cui spera possa essere "quello giusto".
Il film, pur trattando di amore, si allontana dal romanticismo tradizionale, concentrandosi invece su come i personaggi cerchino forme di intimità che vanno oltre i limiti delle relazioni convenzionali.
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Lei etero, lui gay
Nel film Love, i personaggi principali sono Marianne e Tor, interpretati rispettivamente da Andrea Bræin Hovig e Tayo Cittadella Jacobsen. Marianne è una dottoressa pragmatica e razionale, che rappresenta il desiderio di libertà emotiva e sessuale. Nel corso del film, il suo personaggio esplora nuove modalità di intimità che si distaccano dalle convenzioni sociali, mostrando una ricerca personale di autenticità.
La relazione con Tor, un infermiere gay compassionevole, diventa il fulcro della narrazione, offrendo uno spazio di confidenza reciproca. Tor, interpretato da Tayo Cittadella Jacobsen, sfida le norme sociali attraverso la sua apertura e il suo modo non convenzionale di vivere l’intimità. La sua sincerità con Marianne, soprattutto riguardo alle sue abitudini e desideri, crea un legame profondo tra i due, basato sulla comprensione e l’accettazione delle rispettive diversità.
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Sessualità e identità
Per quanto riguarda i temi affrontati, il film Love esplora la sessualità e l'identità in modo complesso e sfaccettato. La sessualità femminile, in particolare, viene messa in discussione, riflettendo le restrizioni e i pregiudizi ancora presenti nella società contemporanea. Il film suggerisce che l'amore non deve necessariamente conformarsi alle norme tradizionali per essere autentico, presentando una visione dell'intimità come qualcosa di fluido e liberatorio.
Dag Johan Haugerud, il regista, utilizza i suoi personaggi per criticare le aspettative sociali, invitando il pubblico a considerare nuove modalità di pensiero e comportamento. La ricerca di Marianne e Tor per un'intimità autentica e non convenzionale è il cuore del film, che si presenta come una critica sottile e riflessiva alle strutture sociali che limitano la libertà individuale.
Il regista ha infatti descritto Love come un film che esplora la possibilità di nuove modalità di pensiero e di comportamento. E ha sottolineato l'importanza della narrazione nel creare mondi alternativi e nell'ispirare le persone a pensare in modo diverso rispetto alle convenzioni sociali. Love, insieme agli altri film della trilogia, è concepito per sfidare le idee preconcette sull'amore, sulla sessualità e sulle relazioni, suggerendo che siano possibili modi alternativi di vivere.