Rai 4 trasmette mercoledì 20 marzo in prima serata il film horror Venus. Diretto da Jaume Balagueró, il film di Rai 4 Venus ha per protagonista l’attrice Ester Expósito (già vista in Élite) e racconta la storia di una ballerina che si trova a confrontarsi con gangster senza scrupoli, streghe e entità demoniache, in mezzo a un'eclissi.
"Penso che sia un film molto speciale perché non smette di sorprenderci in nessun momento", ha spiegato Balagueró. "Inizia come un thriller, quasi un dramma, ambientato in un contesto molto vicino, in un edificio alla periferia di Madrid... abbiamo una macro discoteca e una ragazza immagine, interpretata da Ester, che si trasformerà durante tutta la storia e continuerà a portarci da una parte all'altra in un carosello di emozioni e rivelazioni".
"Arriva un momento in cui diciamo: 'Ma cos'è questo?'" – ha aggiunto il regista – "Perché il film e il personaggio, alla fine, saranno cose completamente diverse. Ecco perché penso che Venus sia molto speciale, molto sorprendente, molto festoso, molto divertente e molto artistico".
Una ballerina contro gangster e orrori cosmici
Venus, il film proposto da Rai 4, racconta la storia di Lucía (Ester Expósito), una ballerina di una discoteca techno di Madrid. Una notte ruba ai suoi capi mafiosi una borsa piena di pillole di ecstasy e si vede costretta a rifugiarsi a casa della sorella Rocío (Angela Cremonte) e della nipote Alba (Inés Fernández), che vivono in un sinistro edificio (l'edificio Venus) alla periferia di Madrid. Quando sua sorella scompare, la mattina seguente, Lucía dovrà proteggere la nipote dai mafiosi e dagli antichi orrori che si nascondono dietro le pareti dell'edificio.
"Lucía ha avuto un'adolescenza complicata e attira i problemi", ha meglio spiegato Ester Expósito, "per cui finisce per fare del male alle persone che la circondano. È andata via di casa molto giovane e non vedeva la sua famiglia da anni. Non conosce nemmeno sua nipote. E quel furto delle pillole è come una fuga in avanti, perché il personaggio ha anche qualcosa del kamikaze. E quando le cose vanno male, l'unica soluzione sarà cercare rifugio a casa della sorella. Ma questo ricongiungimento con la sorella, che non vede da anni, genera un altro conflitto, perché le sta mettendo in pericolo".
"Per questo", ha aggiunto l'attrice, "Lucía ha questo iniziale rifiuto nei confronti della bambina, perché è una persona egoista che pensa solo a sé stessa e non sa come trattare sua nipote. Ma alla fine, quando cominciano a succedere cose strane nell'edificio, che le minacciano, dovrà trasformarsi in qualcosa di molto potente per proteggere la bambina".
Un film femminile nato da un racconto di Lovecraft
La storia del film di Rai 4 Venus si ispira a un racconto di H.P. Lovecraft intitolato I sogni nella casa stregata. "La verità è che rimane molto poco del racconto di Lovecraft nel film", ha annotato Balagueró. "Credo che resti solo il tema dell'orrore cosmico e la casa della strega, che noi abbiamo trasformato nell'edificio Venus alla periferia della città. Rimane anche il tema dei sogni (più che altro incubi che tormentano la protagonista), che hanno molta importanza nel film, ma che non hanno nulla a che fare con quelli del racconto originale".
Fin dai tempi di Los sin nombre o [•REC], le donne hanno sempre avuto una grande importanza nella cinematografia di Balagueró e Venus non è un'eccezione. "Le donne sono il pilastro di questo film", ha confessato il regista. "Sono le grandi protagoniste: l'eroina, le cattive, le vittime... persino l'entità demoniaca che si nasconde nell'edificio... tutti i grandi personaggi sono femminili".
"Poi abbiamo quel pugno di personaggi maschili, i gangster, che credono di avere la situazione sotto controllo, che pensano di prendere le redini di tutto e alla fine non contano nulla nella storia. È un film profondamente femminile e femminista ed era concepito così fin dall'inizio".
"Adoro Lucía perché più estremo è il personaggio e la storia, più mi sento motivata. La verità è che mi sono divertita molto", ha commentato Ester Expósito. "Fin da piccola, ho sempre sognato di interpretare un film horror. Ma nei miei migliori sogni non avrei mai immaginato che il primo sarebbe stato con i miei idoli, diretto da Jaume e con la produzione di Álex de la Iglesia. Avevo visto tutti i film di entrambi e desideravo ardentemente far parte dei loro mondi. È stato un regalo meraviglioso!"
"Allo stesso tempo", ha proseguito, "quello di Lucía è un personaggio molto complesso, esigente e intenso. Ma credo che proprio per questo mi sono impegnata tanto e l'ho sentito così tanto. Sono finita esausta, distrutta sia fisicamente che emotivamente. L'horror ti dà molta libertà di fare cose che non puoi fare in altri generi. È qualcosa di unico e speciale".