Era il 1865 quando Lewis Carroll pubblicò Alice nel Paese delle Meraviglie, un romanzo che ha incantato e affascinato intere generazioni di bambini. Merito di personaggi straordinari, come Alice, ma anche il Cappellaio Matto, il Bianconiglio e la Regina di Cuori, che hanno saputo entrare nel cuore di tanti con citazioni e aforismi straordinari. Le frasi di Alice nel Paese delle Meraviglie infatti hanno davvero qualcosa di magico e unico, da scoprire una pagina dopo l’altra.
Frasi sull'amore da Alice nel Paese delle Meraviglie
Fulminanti e uniche, le frasi sull’amore da Alice nel Paese delle Meraviglie sono delle piccole perle da scrivere, leggere e conservare. Riflessioni sulla vita e sul senso di sentimenti che possono cambiarla per sempre, rendendola più ricca e straordinaria.
- Nessuno ha mai ottenuto nulla con le lacrime. (Brucaliffo)
- Le erano successe tante cose straordinarie che Alice cominciava sul serio a credere che per lei non ci fossero cose impossibili.
- È sempre l’ora del tè, e negli intervalli non abbiamo il tempo di lavare le tazze.
- Alice cominciava a sentirsi assai stanca di sedere sul poggetto accanto a sua sorella, senza far niente: aveva una o due volte data un'occhiata al libro che la sorella stava leggendo, ma non v'erano né dialoghi né figure, – e a che serve un libro, pensò Alice, – senza dialoghi né figure?
- Ogni cosa ha la sua morale, se si sa trovarla.
- Siccome non era in grado di rispondere a nessuna delle domande, non dava molto peso alla maniera in cui se le poneva.
- Non credere mai di essere altro che ciò che potrebbe sembrare ad altri che ciò che eri o avresti potuto essere non fosse altro che ciò che sei stata che sarebbe sembrato loro essere altro.
- Ma allora – disse Alice – se il mondo non ha assolutamente alcun senso, chi ci impedisce di inventarne uno.
- Non mi pare che stiano giocando con lealtà e poi battibeccano tutti con quanto fiato hanno in gola che uno non riesce neanche a sentire la propria voce… e le regole poi, così imprecise, ammesso che ce ne siano, non le rispetta nessuno
- Chissà se avrebbe saputo partecipare, ancora con lo stesso cuore ai piccoli dispiaceri e alle loro semplici gioie, nel ricordo della sua vita di bambina e dei suoi felici giorni d'estate. Lei era certa che Alice ne sarebbe stata capace.
- Di solito Alice si dava degli ottimi consigli, però poi li seguiva raramente.
- Come mi confondono tutti questi cambiamenti! Non so mai di preciso cosa potrei diventare da un momento all’altro.
- “Insomma, forse a lei non è ancora capitato”, disse Alice “ma quando dovrà trasformarsi in crisalide – le succederà prima o poi – e in seguito in una farfalla, lo troverà un po’ strano, no?”. “No, per niente”, disse il Bruco. “Può darsi che lei sai diverso da me,» disse Alice «quel che so è che io mi sentirei molto strana!”. “Tu!” disse sdegnoso il Bruco. “Ma chi sei tu?”.
- Le varie branche dell'Aritmetica: Ambizione, Distrazione, Mostrificazione e Derisione.
- Che roba! Roba dell’altro mondo! Tutto il mondo, oggi, è roba dell’altro mondo! E pensare che fino a ieri le cose avevano un capo e una coda! E se mi avessero scambiata stanotte? Vediamo un po’: stamattina, quando mi sono svegliata, ero proprio la stessa? Mi sembra di ricordare che un po’ diversa mi sentivo, sotto sotto. Ma se non sono la stessa, allora domando e dico: Chi sarò mai allora? Ah, questa sì che è una domanda da centoventidue milioni!
- Perché a questa bizzarra bambina piaceva molto far finta di essere due persone.
- Un giorno Alice arrivò ad un bivio sulla strada e vide lo Stregatto sull’albero. “Che strada devo prendere?” chiese. La risposta fu una domanda: “Dove vuoi andare?”. “Non lo so”, rispose Alice.
- “Allora, – disse lo Stregatto – non ha importanza”.
- È sempre l'ora del tè, e negli intervalli non abbiamo il tempo di lavare le tazze.
Le frasi più belle del Cappellaio Matto
Il Cappellaio Matto è senza ombra di dubbi uno dei personaggi più iconici di Alice nel Paese delle Meraviglie. Amante degli indovinelli e con una nota di follia nel suo carattere, è l’autore di frasi particolari e fuori dal comune impossibili da dimenticare.
- La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!
- Cappellaio Matto: “Sono diventato matto?”. Alice: “Temo di sì, sei assolutamente svitato. Ma ti rivelerò un segreto: tutti i migliori sono matti”.
- Cappellaio Matto: “Potresti restare”. Alice: “Che bell’idea. Che folle, pazza, meravigliosa idea. Ma non posso. Ci sono domande a cui devo rispondere e cose che devo fare. Tornerò prima che te ne accorga”.
- Fante Di Cuori: “Se state nascondendo Alice direte addio alla testa”. Cappellaio Matto: “L’abbiamo già salutata!”.
- “Allora dovresti dire quello a cui credi”, riprese la Lepre Marzolina. “È quello che faccio – rispose subito Alice. – Almeno credo a quello che dico, che poi è la stessa cosa”. “Non è affatto la stessa cosa! – disse il Cappellaio. – Scusa, è come se tu dicessi che vedo quello che mangio è la stessa cosa di mangio quello che vedo!”.
- Ho una malattia si chiama fantasia: porta quasi all’eresia è considerata pazzia.
- Il segreto cara Alice, è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore. È allora, solo allora, che troverai il Paese delle Meraviglie.
- Cappellaio Matto: “Non ti ricorderai di me”. Alice: “Certo che mi ricorderò, come potrei dimenticare? Cappellaio, perché un corvo assomiglia a una scrivania?”. Cappellaio Matto: “Non ne ho la più pallida idea. Buon viaggio-a-vederci”.
- Alice: “Vorrei tanto svegliarmi”. Cappellaio Matto: “Credi ancora che sia un sogno, è così?”.
- Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com’è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa! Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe.
- Se una persona ha il potere di farti cambiare umore, allora è veramente importante.
- Prima eri molto più… moltosa! Hai perso la tua moltezza.
- Su, avanti, dobbiamo prepararci all’affettamento. E quindi è ora di perdonare e dimenticare, o dimenticare o perdonare, quale dei due venga prima o in ogni caso sia più conveniente.
- Alice: “È impossibile”. Il Cappellaio Matto: “Solo se pensi che lo sia”.
Le frasi più belle del Bianconiglio
Proprio come il Cappellaio Matto, il Bianconiglio è un personaggio chiave di Alice nel Paese delle Meraviglie, autore di alcune frasi a effetto e fulminanti, divenute iconiche.
- Alice: “Per quanto tempo è per sempre?”. Bianconiglio: “A volte, solo un secondo”.
- Povero me! Povero me! Arriverò in ritardo!
Frasi della Regina di Cuori
Le frasi della Regina di Cuori ci raccontano questo straordinario personaggio di Alice nel Paese delle Meraviglie. È lei la bellicosa governante del magico "Paese delle Meraviglie" con il Re di cuori. Nel romanzo (e nella pellicola Disney) è lei che accusa il Cappellaio Matto di “assassinare il tempo”. Da quel momento il tempo non sarà più in ottimi rapporti con il Cappellaio Matto, rifiutandosi di fare quello che vuole e restando fermo alle cinque del pomeriggio, ossia l’ora del tè.
- Alice rise: “È inutile che ci provi”, disse “Non si può credere a una cosa impossibile”. “Oserei dire che non ti sei allenata molto”, ribatté la Regina. “Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione”.
- “Non capisco cosa vuoi dire a proposito della 'tua' strada”, disse la Regina “Qui tutte le strade sono MIE”.
- “Qui devi correre più che puoi per restare nello stesso posto. Se vuoi andare da qualche parte devi correre almeno il doppio”.
- Tagliategli la testa!
- “È una marmellata ottima”, disse la regina. “Tanto oggi non ne voglio”. “Anche se tu ne avessi voluta, non avresti potuto averne”, ribatté la regina. “La regola è marmellata domani e marmellata ieri, ma non marmellata oggi. «Ma prima o poi ci potrà essere marmellata oggi!”, obiettò Alice. “No”, replicò la Regina. “La marmellata c'è negli altri giorni; e oggi non è un altro giorno, come dovresti sapere”. “Non vi capisco”, disse Alice “È spaventosamente confuso”.
- “Sei capace a fare le somme?” chiese la Regina Bianca “Quanto fa uno più uno più uno più uno più uno più uno più uno più uno più uno più uno?”. “Non so”, rispose Alice “Ho perso il conto”.
- Non si vive per accontentare gli altri. La scelta deve essere solo tua. Perché quando andrai ad affrontare quella creatura, ci dovrai andare da sola.