Frasi

Dallo struggimento alla vita meravigliosa: le più belle frasi di Diodato

Diodato in concerto
01-02-2024
È fra i cantautori più apprezzati nel panorama musicale in Italia: ecco tutte le frasi di Diodato che hanno lasciato il segno e che vanno assolutamente rilette nel caso servissero spunti di riflessione
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Lui è uno dei cantautori italiani maggiormente apprezzato del momento: le frasi delle canzoni di Diodato parlano al cuore delle persone. Un autore profondo e riflessivo, Antonio Diodato (è questo il suo nome di battesimo) non tratta alcun argomento con superficialità. Ogni sua parola è pensata, immaginata, ‘posata’ sulla pagina per dar vita a un racconto, a una storia, a un sogno.

Diodato dà voce ai sentimenti più disparati, vuole comunicare con il proprio pubblico profondamente. Lo dimostra nei suoi live, ma anche nella cura che mette in studio quando registra i suoi album. Vere e proprie raccolte di poesie in musica. Opere d’arte che accarezzano l’anima e la consolano dai turbamenti della vita. È tra i protagonisti di Sanremo 2024.

Frasi canzoni Diodato: le più belle

Poter scegliere, tra le frasi tratte dalle canzoni di Diodato, quelle più belle è un’impresa complessa (o forse la più semplice di tutte). Sono meravigliose e toccanti tutte, fare una cernita è impossibile e il risultato non potrebbe mai essere esaustivo. Quello che si può tentar di fare è di avvicinarsi il più possibile all’obiettivo e provare a fare una selezione. Tanto, qualora non bastasse, non resterebbe che mettere le cuffie e ascoltare direttamente uno degli album che rendono la discografia del cantautore italiano unica e inimitabile.

  • E me ne vado in giro senza parlare, senza un posto a cui arrivare. Consumo le mie scarpe e forse le mie scarpe sanno bene dove andare (Fai rumore).
  • Ci vorrebbe un miracolo, ma non so proprio a chi chiederlo. Sto per naufragare, vienimi a salvare, vienici a salvare (Ci vorrebbe un miracolo).
  • Prova a mettermi in ordine ora, prova a fermare il mio corpo che vola, prova a controllare questo battito. Prova, prova, prova a trattenere la saliva in gola: c'è un desiderio che cola, la lingua da sola (Che casino).
  • E poi cadere un giorno, cadere un giorno e ricordarsi che è tutto così fragile: un equilibrio facile da perdere. Ma cadere non è inutile, cadere non è inutile, cadere è ritrovarsi, ricordarsi di nuovo dell'essenziale invisibile (Alveari). 
  • Voglio sentirmi, libero stasera esco e me ne vado in giro in qualche posto a importunare tutta questa bella gente. Sì, ad annegare il malumore tra la gente (I miei demoni).
  • Dimostreremo al mondo intero che siamo gli unici, noi due cuori intrepidi senza paura del domani, senza domani (Cosa siamo diventati).
  • E poi ho pensato che è diventato difficile trovare persone competenti, innamorate di un lavoro normale. Ho pensato che è tutto un grande centro commerciale con le passioni in saldi per te in offerta speciale (Il commerciante).

Frasi romantiche di Diodato

E tra le frasi sull’amore non possono non esserci quelle tratte dalle canzoni di Diodato. Perché lui sa bene cosa voglia dire amare, mai arrendersi e mai trattenersi. Vale sempre la pena provare, vale sempre la pena essere sinceri, mostrarsi per quello che si è, con il cuore nudo in mano. Perché è sempre meglio ricevere una delusione, che vivere di rimpianti e di rimorsi.

A chiunque siano dedicate le sue ballate più romantiche, si tratta di persone fortunate che sanno cosa voglia dire essere amati sinceramente e profondamente. E questa consapevolezza va oltre il lieto fine, la storia giusta o sbagliata: essere amati realmente è sempre una fortuna, anche se questo sentimento non lo si riesce a ricambiare.

  • Sembrava evidente che non c'era più niente da fare, ma tu amavi insistere col tuo accanimento morale. E perdevamo tutto anche la dignità. Dio mio, che male che fa pensare a quel giorno in cui ci siamo dovuti lasciare, che quando hai pianto mentre te ne andavi via ti sei portata anche me (Fino a farci scoparire).
  • E lo so non dovrei farmi trovare senza un ombrello anche se ho capito che per quanto io fugga torno sempre a te (Fai rumore).
  • È tutta una questione di lucidità, ma rimanere lucidi in apnea si sa 
    non è cosa semplice se poi non trovi un complice con cui scambiarsi ossigeno e aspettare la normalità (Ci vorrebbe un miracolo).
  • Questa paura che mi chiude in gabbia e che mi fa pensare a quanto fosse tutto così folle, tutto così speciale. Avrei dovuto darti un altro bacio e dirti "aspetta che ritorni il sole", invece di lasciarti andare via, invece di lasciarti andare (Così speciale).
  • E mi perdo nel vortice di ogni tua folle passione, tra i profumi dei fiori che posi qui dentro di me. Mi fai bere i tuoi baci affinché io poi possa arrivare dentro l'ultima notte d'estate ubriaco ad urlare (Che vita meravigliosa).
  • Mi si scioglie la bocca quando sto per dirti parole, mi si scioglie la bocca e ho paura si fermi anche il cuore. Mi si scioglie la bocca mentre scivoli tra le braccia di qualcuno a cui sorridi a stento. Cuore mio, non ti sento. Cuore mio, non ti sento (Mi si scioglie la bocca).
  • Vieni a ridere di me che oggi non voglio più scordarmi di te (Vieni a ridere di me).
  • Un bacio ancora e poi per sempre ti perderò come una fiaba l'amore passa. C'era una volta poi non c'è più. Cos'è che trema sul tuo visino? È pioggia o pianto? Dimmi cos'è. Vorrei trovare parole nuove, ma piove, piove sul nostro amor (Piove).
  • Guardami come soltanto tu, tu che sai brillare nel buio. Continua a chiamarmi dal buio, sarai questo bruciare per sempre, questo crimine della mia mente. Più sei vicino e più capisco che tutto è tutto ciò che rischio (Se mi vuoi).
  • Quello che mi manca di te è quella voce che fai quando giochi a fare la bambina, quando la mattina tiri su le gambe bellissime che hai e te ne vai in giro per casa a fare qualcosa, che è sempre pochissimo il tempo che hai per viverti noi. Le cose che hai accumulato negli anni, tra i tuoi mille impegni, le lunghe rincorse, i salti nel vuoto, i tuoi viaggi stellari coi tuoi vecchi amori, gli eterni dolori a cui tu resti sempre, forse giustamente, riconoscente (Quello che mi manca di te).

Le frasi più commoventi dalle canzoni di Diodato

Poesie, parole ricercate, lente e delicate. Messe lì, esattamente dove devono stare. Come una pennellata che, insieme a tutte le altre, concorrono a creare il quadro perfetto, l’armonia nel cuore. Anche in questo caso fare una selezione è difficile, ma c’è di buono che non si corre il rischio di sbagliare e se, a fine lettura, ci si sorprende con gli occhi lucidi vuol dire che le frasi tratte dalle canzoni di Diodato hanno colpito nel segno. Ancora una volta. Sono frasi commoventi preziose e indelebili.

  • Non so cosa pensare, che poi ormai pensare è difficile quanto respirare 
    è più facile bere che in fondo al bicchiere c'è ancora chi trova da cantare (Ci vorrebbe un miracolo).
  • Io non avevo visto mai niente di così vero, vivo in un mondo in cui le cose si presentano per quello che non sono, forse per questo alla tua mano non ho chiesto dove andiamo, desideravo mi portasse via da lì in un posto lontano che già non c'era più, più niente, soltanto tu per sempre tu (Ormai non c’eri che tu).
  • Ma sì staremo a vedere, ma con gli occhiali da sole in faccia per non farvi vedere cosa portiamo giù in fondo agli occhi. E vi offriremo da bere e ad ogni vostro "come stai?" risponderemo "in fondo dai, va tutto bene, va tutto bene". Te la ricordi quella storia di noi che invecchiavamo insieme? 
    Due bei vecchietti davanti a un bel camino (Occhiali da sole).
  • Coi suoi baci e le sue onde sbatte forte su di me, vita che ogni giorno mi divori, mi seduci e mi abbandoni nelle stanze di un hotel (Che vita meravigliosa).
  • Qualche volta sei rimasto solo perché gli altri non volevano condividere con te la noia dello stare al mondo senza alcuna gioia, e qualche volta sei rimasto solo perché tutto il resto non aveva niente che ti appartenesse davvero, niente per cui poi davvero valesse la pena (Solo).
  • Uomo fragile, anche oggi perdonerai. Uomo fragile, anche oggi la testa girerai, gli occhi chiuderai un'altra volta per avere soltanto un altro po' del suo calore.
    Da dove viene tutto questo bisogno d'amore che hai? (Uomo fragile).
  • E non hai voglia di fare l'adulto, non hai voglia di ferirti o rinnegare tutto: è che ogni volta è la stessa questione, tu ogni volta fai scoppiare una rivoluzione. E vai fuori di te, fuori perché, fuori non c'è niente che sia meglio di te e me (Ciao, ci vediamo).
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