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Non solo “L’Amica Geniale”: tutte le più belle frasi di Elena Ferrante

frasi Elena Ferrante
L'amica geniale e non solo: vi presentiamo le frasi più belle tratte dai romanzi di Elena Ferrante, la scrittrice misteriosa
Nell'articolo:

Originaria di Napoli, Elena Ferrante è una scrittrice amatissima in tutto il mondo. Le frasi di Elena Ferrante sono l’ideale per scoprire la bellezza e la magia delle opere di questa autrice avvolta nel mistero. Il suo infatti è uno pseudonimo e nessuno conosce la sua vera identità.

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Frasi di Elena Ferrante sulle relazioni

Le opere di Elena Ferrante narrano le vicende di persone comuni per questo è facilissimo immedesimarsi. Il successo internazionale di questa scrittrice è legato senza dubbio alla quadrilogia de L’Amica Geniale che parla di relazioni, crescita, ma soprattutto amicizia.

  • Esistere è questo pensai, un sussulto di gioia, una fitta di dolore, un piacere intenso, vene che pulsano sotto la pelle, non c’è nient’altro di vero da raccontare.
  • Nelle favole si fa come si vuole. Nella realtà si fa come si può.
  • Il futuro, da un certo punto in poi, è solo necessità di vivere al passato.
  • Persa un’occasione non se ne danno altre. Se non c’ è due senza tre, c’è uno senza due.
  • Le parole vanno raramente al posto giusto, e solo per un tempo brevissimo. Per il resto servono a parlare a vanvera, come adesso. O a fingere che sia tutto sotto controllo.
  • La vita è leggera, non bisogna permettere a nessuno di renderla greve.
  • Penso che la bellezza sia un inganno. Come il mare in un giorno sereno. O come un tramonto. O come il cielo di notte. È cipria passata sopra l’orrore: se la si toglie, restiamo soli col nostro spavento.

Frasi di Elena Ferrante sugli uomini

Femminista e grande pensatrice, Elena Ferrante nei suoi libri ci racconta la lotta delle donne per superare il maschilismo imperante e per superare gli ostacoli che vengono posti da un mondo prettamente maschile. “Le donne – ha svelato in un’intervista rilasciata al The Guardian - vivono in perenne contraddizione e affrontano fatiche insostenibili. Tutto, davvero tutto, è stato codificato in base ai bisogni maschili: persino la nostra biancheria intima, le pratiche sessuali e la maternità… Persino oggi, dopo un secolo di femminismo, noi donne non possiamo essere pienamente noi stesse. Per questo mi sento vicina a tutte le donne per una ragione o per l’altra e mi riconosco nella migliore e nella peggiore”.

  • Vuoi bene per tutta la vita a persone che non sai mai veramente chi sono.
  • Mi ero innamorata di Mario, da ragazza, ma avrei potuto innamorarmi di chiunque altro, un corpo a cui finiamo per attribuire chissà quali significati. Un lungo brano di vita insieme, pensi che sia l’unico uomo con cui puoi stare bene.
  • Io non mi innamorerò mai di nessuno e non scriverò mai mai mai una poesia. - Ma gli altri si innamoreranno di te. - Si andranno a fidanzare con un’altra, proprio come ha fatto Enea, che alla fine si è messo con la figlia di un re.
  • Dentro ciò che è piccolo c’è qualcosa di ancora più piccolo che vuole schizzare fuori. E fuori di ciò che è grande c’è qualcosa di ancora più grande che lo vuole tenere prigioniero.
  • I libri si scrivono per farsi sentire, non per stare zitti. Non si scrive tanto per scrivere: si scrive per fare male a chi vuol far male.
  • Non ci sono gesti, parole, sospiri che non contengano la somma di tutti i crimini che hanno commesso e commettono gli esseri umani.
  • Se non c’è amore, non solo inaridisce la vita delle persone, ma anche quella delle città.

Le frasi su Napoli

Napoli è la città del cuore di Elena Ferrante. Il luogo in cui è nata e dove ha ambientato i suoi romanzi, fra amicizie nate nei vicoli, scorci indimenticabili e tradizioni. Una Napoli verace, vivida e straordinaria tutta da scoprire.

  • "Napoli è un paradiso; in esso si incrociano tutte le sfumature dell'inferno."
  • "La città si dispiegava intorno a me con la sua bellezza crudele, tanto affascinante quanto spaventosa."
  • "Il Vesuvio dormiente sovrastava la città, un costante promemoria della furia che giace sotto la superficie."
  • "Le strade di Napoli sono libri viventi, raccontano storie di gioia e sofferenza, amore e vendetta."
  • "Napoli ha il colore del mare e del cielo, si confondono all'orizzonte in un abbraccio che racchiude tutta la città."
  • "Qui, ogni angolo di strada ha un'anima, un respiro che puoi sentire se ascolti con attenzione."
  • "A Napoli, il passato non è mai veramente passato; è sempre lì, a un passo da te, pronto a riemergere."
  • "La città ti avvolge come un abito stretto, da cui non vuoi liberarti nemmeno quando ti soffoca."
  • "Le voci di Napoli sono una musica incessante; risate, grida, sussurri si intrecciano in una melodia senza fine."
  • "Napoli mi ha insegnato che la bellezza può nascere anche dal dolore, che dalla rovina può sorgere la speranza."

Frasi di Elena Ferrante sull'amicizia

L’amicizia è un elemento essenziale nei romanzi di Elena Ferrante. L’Amica Geniale, non a caso, racconta la storia di due amiche: Elena Greco, soprannominata Lenù e Raffaella Cerullo, detta Lila. Le due sono cresciute in un quartiere povero che si trova alla periferia di Napoli ed entrambe si oppongono a un ambiente in cui la donna viene spesso considerata inferiore rispetto all’uomo. Lo fanno cercando di crescere, studiare e cambiare, aiutandosi l’un l’altra, ma anche sperimentando le rispettive differenze.

  • Tu sei la mia amica geniale, devi diventare la più brava di tutti, maschi e femmine.
  • Segno che forse Lila aveva ragione: la gente di quella risma bisognava combatterla conquistandosi una vita superiore, di quelle che loro non potevano nemmeno immaginare.
  • Mi lasciava portandosi via tutto quel tempo, tutte quelle energie, tutte quelle fatiche che gli avevo regalato, di punto in bianco.
  • La maturità consisteva nell’accettare la piega che aveva preso l’esistenza senza agitarsi troppo, tracciare un solco tra prassi quotidiana e acquisizioni teoriche, imparare a vedersi, a conoscersi in attesa di grandi cambiamenti.
  • Forse devo cancellare Lila da me come un disegno sulla lavagna, pensai, e fu, credo, la prima volta. Mi sentivo fragile, esposta a tutto, non potevo passare il mio tempo a inseguirla o a scoprire che lei mi inseguiva, e nell’un caso e nell’altro sentirmi da meno.
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