Non è semplice definire Michele Rech, in arte Zerocalcare: si tratta senza dubbio di uno degli autori più significativi degli ultimi anni, in grado con le sue opere di lasciare un segno su chiunque le legga o le guardi, ma il suo animo è molto, molto più complesso di così . Per questa ragione abbiamo deciso di raccogliere le frasi di Zerocalcare che, in qualche modo, lo rispecchiano di più.
Naturalmente si tratta di frasi che oltre a dare un assaggio di ciò che è lui, sono in grado di farci immedesimare e di farci riflettere. Non è un'impresa facile, per un autore, riuscire a raggiungere questo obiettivo, eppure lui ce l'ha fatta e continua a farcela, regalandoci dei veri tesori di volta in volta. Iniziamo subito con un piccolo "antipasto":
- Ricorda: nessuno guarisce dalla propria infanzia;
- Perpetuamente affaccendati intorno a una causa di cui non sapevano un bel niente;
- I nomi possono essere comuni a tanta gente l'identità invece è una cosa solo tua;
- Un uomo senza un segreto, è un uomo senza identità;
- Capito? I videogiochi sono come il sogno americano. Lavora duro e avrai la tua villetta col barbecue: non ci sono porte chiuse a priori;
- Però, ecco... magari ricordare la strada che hai fatto per arrivare a questo punto ti aiuta a camminare col cuore più leggero;
- Quell'urgenza che un giorno è tutta la tua vita, il giorno dopo scorre per fare spazio a un'altra di pari intensità. O addirittura maggiore;
- Col cuore in gola aspetto di scorgere la mia immagine riflessa da qualche parte;
- Ho capito così che per crescere bisogna saper affrontare le responsabilità che la vita ci presenta;
- Sono l'anello che si fa i cazzi suoi nella catena alimentare;
- I cuori non sono tutti uguali. Si modellano, si sagomano, sulle esperienze. Come un tronco che cresce storto adattandosi a quello che c'ha intorno;
- L'insonna mina la tua psiche: quando ti metti a letto, odi il tuo cervello;
- Eppure stona, stride. Questo momento non è così in verità;
- Ci vuole forza per spingere più in là il vuoto. Per tenere a distanza il silenzio;
- Se devi dormire con una persona che russa, hai un'unica chance per sopravvivere alla nottata: addormentarti prima di lei;
- I trentenni sono una categoria superata, a cui ci si attacca per nostalgia, come il posto fisso.
Le frasi più belle sulla vita
Uno dei punti di forza delle frasi di Zerocalcare è, come abbiamo già detto, il potere di far riflettere. In particolare sono davvero tante le riflessioni sulla vita, sui rapporti, sulla crescita, sugli amori e persino sulle relazioni interpersonali. La produzione di Zero è molto vasta, di conseguenza abbiamo cercato di raccogliere solo le più significative, ma il nostro consiglio spassionato è quello di scoprire questo autore per avere una maggiore conoscenza di ciò che vuole trasmettere.
- Le parole cambiano proprio tanto a seconda delle bocche da cui escono, e dagli spazi in cui risuonano;
- A 16 anni non è solo questione di conformarsi, l'omologazione e bla bla cazzate sociologiche. È proprio che non puoi deludare nessuna aspettativa: c'è un intero pantheon di figure mitologiche che vede in te il suo erede;
- Solo adesso, a distanza di anni, ho il coraggio di affrontare i miei fantasmi. Forse ho imparato a perdonarmi;
- Ciò che consente all'uomo di superare i propri demoni, è quando gli pesa troppo il culo per assecondarli;
- La scoperta che nessun dio ti spiccerà mai casa durante la notte, e che nessun miracolo ti riempirà mai il frigo mentre sei in viaggio, getta l'uomo in una condizione di sconforto che i poeti cercano di cogliere da sempre: spleen, nausea, male di vivere;
- È difficile trovare una persona capace di rispettare questo silenzio. Rispettarlo. Ma anche riempirlo. Non lasciarlo alle ombre. Perché il silenzio è l'acqua in cui nuotano.
- Alcuni cercano di scansare le onde. Poi ti volti e qualcuno non c'è più: forse un'onda troppo forte. I una corrente fredda, che ne so. O forse non ce la faceva più a rimanere abbarbicato come un koala a un pezzo di legno fracico in mezzo al nulla. La verità è che non lo sai mai perché alla fine uno molla la presa [...]. E invece vanno già, quasi sempre in silenzio. O forse sei tu che sei troppo impegnato a stare a galla per accorgertene;
- Forse crescere significa anche questo. Accettare che quel monte che protegge la vallata ha anche un altro versante, nascosto. Che il terreno non è tutto uguale,ci sono zone più fertili, altre più aride.Alcune parti sono addirittura a rischio frana. Ci sono angolazioni e scorci che non avresti mai potuto scorgere dalla tua prospettiva iniziale. È così che si diventa uomo o donna? Accettando che una montagna è l'insieme di quelle prospettive, sennò è solo un fondale teatrale?
- Ecco. Nella vita di ognuno c'è il momento sliding doors: quello in cui devi fare una scelta che poi ti segna per tutta la vita.
- Alla fine noi siamo 'sta roba qua. Sopravvissuti, imperfetti, pieni di cicatrici che ci siamo fatti tra di noi. Se ci guardi da vicino, ti accorgi che, non si sa come, restiamo attaccati. Siamo insieme tenuti con lo sputo. È così, quando attraversi la vita. Ti usuri. E non puoi più tornare com'eri prima. Ci devi guardare. L'importante è che capisci quali sono i pezzi più importanti, quelli di cui non puoi fare a meno, che ti fanno essere quello che sei... E te li tieni stretti;
- Si chiama Profezia dell'Armadillo qualsiasi previsione ottimistica fondata su elementi soggettivi e irrazionali spacciati per logici e oggettivi, destinata ad alimentare delusione, frustrazione e rimpianti nei secoli dei secoli. Amen.
Le frasi più belle da Strappare lungo i bordi
Non potevamo esimerci dal comprendere nelle frasi più belle di Zerocalcare anche le più significative della sua prima serie animata pubblicata su Netflix, Strappare Lungo i Bordi. Resa disponibile il 17 novembre 2021 dalla piattaforma, Strappare Lungo i Bordi è il racconto di un viaggio che alterna momenti di divertimento a momenti di riflessione, mentre Zero e i suoi tre amici si dirigono verso una meta amara e difficile da digerire.
- E allora noi andavamo lenti perché pensavamo che la vita funzionasse così, che bastava strappare lungo i bordi, piano piano, seguire la linea tratteggiata di ciò a cui eravamo destinati e tutto avrebbe preso la forma che doveva avere. Perché c’avevamo diciassette anni e tutto il tempo del mondo;
- Ero così innamorato che ho pensato "Sai che c'è? Io a questa non je dico proprio 'n cazzo de niente, senno' divento rosso come n'aragosta, lei pensa che so' 'n sottone, invece devo sembra' super truce che nun me ne frega 'n cazzo";
- Ma non ti rendi conto di quant’è bello? Che non ti porti il peso del mondo sulle spalle, che sei soltanto un filo d’erba in un prato? Non ti senti più leggero?;
- Io non lo so se era proprio così, magari certi insegnanti stanno più in fissa de artri... Però me ricordo che quer giorno, in effetti, ho pensato che c'era qualcosa de incredibilmente rasserenante nell'esse solo un filo d'erba, che nun faceva 'a differenza pe' nessuno, e nun c'aveva 'a responsabilità de tutti i mali der mondo;
- E me so' interogato e ho convenuto ch'è vero, che so' io quello difettoso e che nun posso trova' fori quello che me manca dentro;
- Per me non è importante che tu ci sia sempre, ma devo sapere che quando tu sei con me, ci sei davvero, lo capisci?;
- Dai su, se su ottomila film non te ne va bene manco uno, forse sei te che non vai bene;
- Le persone so complesse: hanno lati che non conosci, hanno comportamenti mossi da ragioni intime e insondabili dall’esterno. Noi vediamo solo un pezzetto piccolissimo di quello che c’hanno dentro e fuori. E da soli non spostiamo quasi niente. Siamo fili d’erba, ti ricordi?;
- Sei cintura nera de come se schiva la vita;
- "Alice, ma la cicatrice poi passa?" "La cicatrice non passa, è come una medaglia che nessuno ti può portare via. Così, quando Zeta è grande e ormai il principe non gli fa più paura, si ricorda che ha vissuto, che ha fatto tante avventure. Che è caduto e si è rialzato." "Ma perché non passa?" "Perché è una cicatrice. Se andava via con l’acqua era un trasferello. È una cosa che fa paura, ma è anche una cosa bella, è la vita".
Le frasi più belle da Questo mondo non mi renderà cattivo
Concludiamo con la seconda serie animata di Zerocalcare (che si spera non sia l'ultima). Rilasciata su Netflix nel 2023, Questo mondo non mi renderà cattivo esplora argomenti molto diversi rispetto a Strappare Lungo i Bordi: racconta infatti il ritorno di un vecchio amico di Zero nel quartiere, dopo anni di assenza e difficoltà. Questo ritorno si inquadra in un momento problematico e di forti tensioni fra fazioni politiche diverse e queste tensioni si rifletteranno anche nel rapporto tra Zero e il vecchio amico.
- A noi ce capita de ride un sacco, però non sorridiamo quasi mai. Questa sensazione delle facce morbide, distese con ‘sto sorriso è strana. È proprio diversa da come sta la faccia nostra de solito;
- La verità è che io so’ una specie de balena spiaggiata. Finché c’avevo intorno delle persone che me pungolavano è come se me davano una scossa, me smuovevano. Ma mo giustamente la gente è invecchiata. Chi c’ha i figli, chi c’ha il lavoro. È normale, il mondo non ti sta appresso per sempre. E quindi alla fine io so’ rimasto quella balena spiaggiata che però, senza qualcuno che la pungola, è capace solo a lavorà. E quando non lavora se decompone lentamente su ‘sta spiaggia che non è manco più una spiaggia. È un deserto su cui non ce sta niente;
- Tu lo sai qual è il passo mio? Lo vuoi sapere qual è? Non ci sta il passo mio! Perché io sto legata a un palo, io sto ferma là da sola a vedere voi che diventate sempre più piccoli e più lontani. E non vi girate neanche a guardare!;
- Tu pensa se intorno hai sempre avuto un punto di riferimento, un faro che ti ricordava dove dovevi andare: potevi stare al buio, nella tempesta, potevi stare allo sbando totale ma lo sapevi che comunque quel faro stava là. “E ti fidavi così tanto di quel faro che ci hai costruito tutto intorno, tutto il villaggio, tutta la vita tua, dando per scontato che sarebbe stato là sempre. E poi un giorno, all’improvviso… rimani al buio in mezzo alle macerie.
- E so’ passati mesi, e poi anni. E semplicemente l’assenza sua è diventata normale. Come quando cambi l’arredamento di casa e a una certa ti abitui;
- Me fa paura che ‘na persona che è stata così presente nella vita mia, con cui ho condiviso così tanto, a un certo punto sparisce. Come se fosse ‘na cometa, no? Che ha attraversato la vita nostra, ti eri abituato a vederla, e poi però sparisce dietro l’orizzonte. Poi rimane la scia, la vedi per un po’, e poi manco più quella. E la vita continua come se non fosse mai esistita, cioè la vita nostra. E che nessuno pensa mai alla vita della cometa, a che gli succede dopo che è passata. E la vita continua come se non fosse mai esistita.