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Come capire se le tue abitudini di dating sono tossiche e come darci un taglio

abitudini tossiche dating
30-08-2022
Continui a fare date a catena eppure ti sembra che la situazione non ingrani mai? Forse stai mettendo in atto delle verie e proprie abitudini tossiche: scopriamo insieme come cominciare a cambiare le cose
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All’inizio di ogni anno nuovo o con il cambio stagione, molti di noi, partono dicendo a se stessi che no, da questo momento in poi tutte quelle vecchie e malsane abitudini che non li hanno mai portato a nulla, verranno sostituite in favore di modi di pensare e agire migliori. Dall’alimentazione, al fare più sport, fino all’evitare amicizie o rapporti deleteri. Magari partendo dal primo incontro. Un ottimo modo di pensare, se non fosse che spesso neanche vediamo le abitudini tossiche nel dating che si hanno in prima persona durante gli appuntamenti. E che oltre a comprometterne il risultato dello stesso possono far ricadere in qui circoli viziosi che tanto si cerca di abbandonare.

La sfera del dating, infatti, è una di quelle in cui maggiormente si fanno errori e che si tende a non considerare a sufficienza. Stupendosi poi del fatto che non cambia mai nulla, che le proprie relazioni non sono mai come le si vorrebbe e che l’uomo o la donna giusta non esistono. Semplicemente perché non si va ad analizzare e modificare il proprio comportamento imparando  a osservare meglio anche quello di chi si ha davanti. Ecco, allora, come fare per riconoscere ed eliminare le abitudini tossiche di dating e dare una vera svolta alla propria vita, almeno sotto il profilo dei sentimenti e delle relazioni.

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Smetterla di fare liste e critiche

Capita a molti, di approcciarsi a una nuova conoscenza, muniti di una bella lista delle cose che si vorrebbero trovare nella persona con cui si sta per avere un incontro. Una serie di caratteristiche e peculiarità del partner perfetto e di tutte le fantastiche aspettative di cui ci si inonda e che andranno quasi sicuramente a deluderci al termine dell’appuntamento stesso. Una della abitudini tossiche più diffuse e che minano i rapporti prima ancora che questi nascano. Mettendo dei paletti alla conoscenza e privandosi di scoprire chi si ha di fronte. Stessa cosa accade con le critiche. E con tutte le paure che ci si porta dietro e che si cerca di esorcizzare mettendo le mani avanti, sempre troppo. Come smettere?

Semplicemente evitando di farlo, ma approcciandosi al vostro appuntamento con curiosità, voglia di imparare e conoscere cose nuove e di farsi stupire. Scoprendo come va e chi si ha davanti senza limitazioni e valutare se proseguire la conoscenza con mente aperta. Vedrete che le opportunità aumenteranno così come le possibilità di trovare il “partner giusto”. E se poi volete proprio provare qualcosa di nuovo, sperimentate l'untyping dating.

Non eccedere nella serietà (e andare per gradi)

Con questo non si vuole dire che non si deve averne. Ma solo di non esagerare. Qualche esempio? Diventare seri troppo presto, parlando di relazione esclusiva, convivenze ecc. è un’abitudine tossica da eliminare. Non perché questi non siano desideri più che accettabili e su cui fantasticare, ma perché un primo appuntamento non è un luogo adatto e nemmeno nella tempistica giusta in cui esprimerli.

Datevi tempo di conoscere chi avete vicino e date il tempo a lui/lei di fare lo stesso. Per la serietà c’è sempre tempo, intanto divertitevi. E soprattutto non smettete mai di farlo, di osservarvi di ascoltarvi e capirvi. Per conoscervi sempre meglio (con il tempo) e creare solide basi per una serietà condivisa e piacevole.

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Evitare i “non disponibili”

Ci siamo, è il momento di decidere se andare al primo appuntamento o al secondo o al terzo con la persona conosciuta su una app di incontri. Ma a un certo punto scoprite che questa persona non è disponibile. E questo riguarda un’ampia casistica: ci sono quelli che hanno già una relazione (magari addirittura sposati o conviventi), quelli che dicono subito di non voler una relazione, quelli che mettono subito in chiaro di non aver tempo da dedicare a un partner, quelli che non hanno mai avuto relazioni o che per qualche motivo evidente sono totalmente inadatti a voi.

Se vi è capitato almeno una volta di incaponirvi su una persona di questo tipo, probabilmente siete anche propense a rifarlo. A spingervi magari c'è l'idea di poter cambiare la persona che avete davanti, o peggio un insano desiderio di voler essere l’eccezione al mood di vita di chi avete davanti. Forse potrebbe essere più utile sul cercare di focalizzare sul perché avete desideri di questo tipo.

Detto questo tenere sempre a mente che non serve a nulla forzare qualcosa nella speranza di un lieto fine tipico dei film romantici, meglio piuttosto guardare in faccia alla realtà. E agire di conseguenza. Su cosa succederà in futuro lo vedrete in futuro.

Non ignorare le red flag

Tra le abitudini tossiche maggiormente diffuse e deleterie c’è quella di ignorare le red flag. Ovvero i segnali grandi o piccoli che vi danno modo di capire fin da subito che la persona con cui state uscendo non è quella che fa per voi. Avere obiettivi di vita diversi, per esempio, è una delle cose da valutare subito. E che se si presta attenzione, vengono fuori già dalle prime conversazioni.

Cosa fare quindi? Prima di tutto lasciate da parte la speranza di cambiare chi si ha di fronte ( e perché mai dovreste farlo) e poi puntate alla concretezza. Come? Via il mistero e il non detto ma andare dritte al punto, parlando delle cose che vi piacciono, dei vostri sogni e obiettivi, anche in termine di relazioni. Se non sono condivisi la bandiera rossa che vi sta sventolando davanti non può essere ignorata, meglio cambiare e lasciarsi aperte a nuove possibilità.

Concentrati sul presente

Sognare fa bene. Ma se  vuoi evitare che questo si trasformi in un’abitudine tossica evita di farlo durante un appuntamento. Gli occhi a cuore, le farfalle nello stomaco ecc., sono sensazioni bellissime ma che non devono trarti nel tranello di immaginare scenari possibili e un lieto fine che non ha nulla di concreto e certo.

Cosa fare? Goditi il presente e basta. Resta focalizzata nel momento che stai vivendo, pieno di tutto ciò che lo caratterizza ma senza costruirci sopra storie a cui poi tenderai ad aggrapparti e che se non si realizzeranno ti porteranno a soffrire. Ciò che conta è il qui e ora. A tutto il reso ci penserai quando sarà il momento. Ovvero quando accadrà.

Riscoprendo il piacere della conoscenza in modo leggero e senza aspettative. Godendo delle cose belle e razionalizzando quelle che vi sono piaciute meno. Decidendo come proseguire con serenità e fiducia in voi stesse.

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