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Come affrontare i trigger del partner

Ragazzo abbraccia di fianco una ragazza triste
I trigger del partner possono essere scatenati da emozioni e traumi repressi. Ecco come affrontarli insieme e quando è necessario avviare un percorso di terapia psicologica
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La vita di coppia è spesso sottoposta a stimoli ed eventi che possono innescare reazioni, talvolta inaspettate, per uno dei due partner. Come sappiamo bene infatti, il nostro passato influenza inevitabilmente il nostro presente e lo fa incidendo sull’umore, sulle emozioni e sulle azioni quotidiane, svelandosi attraverso trigger capaci di portare alla luce dei chiaroscuri e dei non detti che hanno un grande impatto su chi ci è accanto.

Diventare un supporto concreto per il partner può rivelarsi vitale per la coppia e per chi affronta in prima persona questi stimoli. Ma come si possono affrontare i trigger del partner? E come diventare un supporto solido quando tali stimoli fanno tornare in superfice ricordi ed esperienze spesso negative e dolorose? Lo scopriamo subito.

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Cos’è un trigger?

Prima di comprendere quali sono i modi più efficaci per affrontare i trigger del partner e mostrare una sincera vicinanza emotiva e non invasiva, cerchiamo di capire cosa si intende per trigger. Questo termine di derivazione inglese, che significa letteralmente “grilletto”, ha assunto nel tempo, in ambito psicoanalitico e psicologico, un’accezione legata al mondo dell’emotività. Avete mai sentito parlare di trauma trigger o trigger emotivi?

Si tratta sostanzialmente di stimoli, circostanze, eventi esterni che scatenano reazioni emotive profonde, intense, perché hanno la capacità di riportare a galla tutta una serie di sensazioni, emozioni, ricordi ed esperienze passate che hanno avuto un grande impatto (in positivo o, come nella maggior parte dei casi, in negativo su una persona e sul suo modo di affrontare la vita.

Quando questi trigger emotivi condizionano la vita di chi ci è accanto, viene naturale chiedersi come poter affrontare la situazione. I trigger del partner infatti, generando una metaforica esplosione nella psiche, possono influenzare in modo importante il rapporto e innescare una serie di conseguenze spiacevoli soprattutto per chi li affronta in prima persona.

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Come diventare un supporto per il partner

Per affrontare i trigger del partner è necessario innanzitutto comunicare in maniera aperta e sincera, avviando un ascolto attivo e ponendosi come un supporto concreto e non giudicante nei confronti di chi amiamo. I trigger essendo assolutamente involontari, sono altresì inaspettati. Proprio per questo motivo quando innescano una reazione lo fanno in maniera del tutto randomica e chi viene colpito non ha modo di prevedere quali esperienze emotive traumatiche stanno per riemergere dal suo passato.

Nulla è prevedibile e la casualità rende la sofferenza ancora più forte. Il senso di smarrimento, di agitazione, di ansia e paura, aumentano inevitabilmente e comprendere queste dinamiche, per chi vive accanto a un partner che si trova ad affrontare tali trigger, è importantissimo. Basta poco. Un film, un profumo, un’immagine, una parola, il trigger non si annuncia e impatta in maniera esplosiva su chi viene stimolato da tutta una serie di situazioni ed eventi che fanno parte del quotidiano.

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Per affrontare i trigger del partner bisogna evitare in ogni modo di sminuire la situazione, poiché il dolore provato da chi abbiamo accanto può essere alienante. Alleniamo l’empatia, avviamo una comunicazione sincera, diamo al nostro partner la possibilità e il tempo di metabolizzare ciò che gli sta accadendo e forniamogli un supporto fisico e morale. Il nostro partner deve capire di non essere solo e di potersi aprire in maniera totale con noi, senza remore, vergogna o paure, perché affrontare in due questo tipo di situazioni può rivelarsi molto efficace.

Il potere della terapia psicologica

Gli eventi che hanno lasciato un’impronta indelebile sulla psiche di chi amiamo possono essere di diversa intensità e proprio per questo non sempre la strada per affrontarli si rivela la stessa. In molti casi, affrontare i trigger del partner rientra prettamente nella sfera privata della coppia e il tutto si risolve con un supporto concreto di chi si ha accanto, una comprensione e una vicinanza profonde che aiutano chi riceve questi stimoli inaspettati, a ritrovare la serenità in poco tempo e a imparare a gestire le risposte a tali stimoli, così come le emozioni che essi scatenano.

Quando questo non è possibile e quando la comprensione e la vicinanza nei confronti della persona che amiamo non sono sufficienti a far affrontare il problema, allora è importante prendere in considerazione l’idea di iniziare un percorso di terapia psicologica di coppia o personale. I traumi scatenati dai trigger possono essere più profondi di ciò che si crede e possono aver lasciato un segno marcato sulla psiche.

Per questo è fondamentale acquisire gli strumenti giusti per tornare a riprendere in mano la propria vita, consigliando al partner di affidarsi a un terapeuta in grado di fornire un supporto professionale che gli permetterà di riconoscere e rielaborare i trigger scatenanti e le emozioni scatenate, aiutandolo a ridurre la risposta emotiva in maniera efficace e liberatoria.

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