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Esistono tempi giusti nel sesso? Ecco cosa dice la scienza

Coppia nel letto
Mezz'ora, dieci minuti oppure cinque? Ci siamo chieste quanto dovrebbe durare un rapporto sessuale e la risposta ti stupirà!

Allungare i tempi del sesso è giusto oppure no, ma soprattutto quanto dovrebbe durare un rapporto per essere soddisfacente? Si tratta di una domanda piuttosto comune a cui esperti e no hanno provato a rispondere nel corso degli anni senza riuscire a dare una risposta univoca, pur cercando di individuare i valori della durata media dei rapporti.

I tempi del sesso secondo la scienza

Secondo una ricerca realizzata dalla Society for Sex Therapy and Reserch di Washington il sesso ideale dovrebbe durare in media dieci minuti. Il motivo? Se il rapporto sessuale dura di meno potrebbe finire per deludere le aspettative, impedendo ai partner di raggiungere l’orgasmo. In caso contrario invece ci si potrebbe annoiare. Se il rapporto dura troppo infatti l’eccitazione potrebbe diminuire di colpo, finendo per rendere piuttosto stancante questa attività. Il risultato? Dieci minuti sono il lasso di tempo perfetto per non annoiarsi e divertirsi fra le lenzuola, raggiungendo l’apice senza affanni e in completa serenità.

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Quanto dura il rapporto "perfetto"?

Si tratta di una domanda che non ha una risposta in realtà. Se la scienza parla di dieci minuti e i guru del sesso tantrico di ore, in realtà si tratta di una questione piuttosto personale. Tutto dipende dalla situazione in cui ti trovi infatti e da cosa desideri. Magari siete di fretta oppure troppo eccitati per attendere di arrivare all’orgasmo. Al contrario se avete molto tempo, magari in vacanza o nel week end, l’incontro potrebbe essere più rilassato e durare a lungo. Insomma: nel sesso (come in amore) è tutto relativo. Soprattutto quando si parla di tempistiche. Dunque nascondi l’orologio e dedicati al tuo piacere e a quello del partner senza pensare al resto. Ricordati che la chiave per raggiungere la soddisfazione è quello di essere spontanei. Segui il tuo ritmo e tutto andrà per il meglio, te lo assicuriamo!

L’importanza dei preliminari

Il sesso, come ben sappiamo, non è solo costituito dalla penetrazione, ma comprende anche i preliminari. In questo caso i tempi del rapporto si allungano notevolmente. I preliminari infatti permettono di scaldare l’atmosfera, di perdere le inibizioni, cancellare l’ansia e arrivare preparati all’incontro intimo.

Come si realizzano i preliminari? Le preferenze variano da persona a persona. I baci sono senza dubbio una buona base di partenza, meglio se profondi e alla francese, non solo sulla bocca, ma su tutto il corpo. Largo spazio pure alle carezze sulle zone erogene del corpo, dai seni alle cosce, passando per il collo e le parti intime. Si tratta di un preludio particolarmente gradito, così come la masturbazione, sia reciproca che esibita. Da arricchire con l’ingresso in camera di sex toys o gadget. Ricordati anche di creare l’atmosfera ideale per accendere la passione, puntando su un ambiente che possa stimolare il desiderio e far sentire entrambi rilassati e a proprio agio.

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Prova l’edging

Vorresti comunque allungare i tempi nel sesso? Allora prova l’edging. Si tratta di una pratica erotica in cui l’orgasmo viene controllato e ritardato volutamente. Il piacere dunque viene rinviato ogni volta che si arriva al limite (edge infatti significa proprio bordo). In questo modo le sensazioni provate si amplificano, con un rallentamento e una ripresa alternati che conducono a un piacere mai provato prima, liberando l’energia sessuale repressa.

Come mettere in pratica l’edging? Per prima cosa prova questa tecnica in solitaria, usando l’autoerotismo. Grazie alla masturbazione capirai se ti piace e ti soddisfa. Non solo: imparerai anche a calibrare la stimolazione e la sua intensità, oltre alla velocità dei movimenti. In più capirai quando sei arrivata al punto del piacere, imparando a fermarti poco prima, senza superare il confine. La regola è molto semplice: maggiore è l’eccitazione più forte sarà l’orgasmo.

Una volta sperimentato in solitaria l’edging proponilo al partner. Imparate a poco a poco a portarvi vicini al limite, per poi bloccarvi e riprendere. Ricorda che in questi casi è importantissimo comunicare con l’altro per evitare di sbagliare. Per ritardare il tuo orgasmo cerca delle nuove strade. Ad esempio potrebbe esserti utile introdurre variazioni e modi differenti per stimolarti. Se cambi continuamente strada infatti il tuo corpo reagirà diversamente, consentendoti di gestire molto meglio l’energia sessuale e la sua intensità.  

Ricorda che il segreto sta nel fare delle pause. Quando senti che stai per raggiungere l’orgasmo, rallenta i movimenti oppure fermati completamente qualche minuto. Durante le pause potresti dedicarti al tuo partner, alimentando il suo piacere. Questo ti permetterà di diminuire l’eccitazione e riaccenderla subito dopo, a poco a poco, in un crescendo che ti porterà verso un orgasmo fortissimo.

Un altro consiglio per godersi al massimo l’edging? Usa le tue fantasie per eccitarti al massimo e proprio quando senti che sei al limite governa la mente, spostando il pensiero su altro. Insomma: raffreddati, ma quanto basta per poi ripartire subito dopo.

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