Vi è mai capitato di riflettere sull'impatto di alcune relazioni sulla vostra esistenza? Le amicizie che stringiamo da adulte, nella fattispecie, possono fare la differenza e sorprenderci cambiando il nostro modo di vedere le cose.
Per una convinzione perlopiù infantile, infatti, siamo abituate a pensare che i legami più veri, profondi e autentici siano quelli che durano da sempre e che abbiamo stretto quando eravamo bambine o adolescenti.
Senza nulla togliere a questi rapporti, che sicuramente perdurando negli anni hanno acquisito solidità, la verità è che le amicizie che si sviluppano nella fase più matura della nostra vita possono essere addirittura più importanti. Come mai? È presto detto.
Scelte consapevoli
Le amicizie che stringiamo da adulte sono (quasi) scevre da quegli errori che si commettono nel corso dell'infanzia e dell'adolescenza, quando si va un po' a tentoni cercando di capire chi vogliamo essere (e anche, un po', a chi vogliamo assomigliare).
Attenzione, non significa che da "grandi" non si possano prendere degli abbagli, ma in linea di massima la nostra dimensione relazionale si è già sviluppata abbastanza da darci la possibilità di capire con chi andiamo d'accordo.
Sapere quali sono i nostri limiti, i nostri punti d'incontro ed essere consapevoli del fatto che non è necessario andare d'accordo con tutti porta a una selezione più consapevole delle persone cui legarsi, a scelte più oculate in termini di confidenze e fiducia.
Ciò, di conseguenza, porta ad amicizie accrescitive, che riducono ai minimi termini i conflitti superflui e che diventano pilastri solidi dell'età adulta.
Solidità e fermezza
Dunque, le amicizie che stringiamo da adulte possono essere davvero profonde perché già, di base, partono superando inconsciamente dei "pre-requisiti".
Ma non è tutto qui, perché alla fase della selezione e dell'avvicinamento segue la fase esplorativa del legame. In cosa consiste? In una serie di prove che, sempre in maniera inconsapevole, mettiamo in atto per testare la solidità e la fermezza del rapporto.
Da adulte, infatti, non valutiamo più le amicizie in base alla presenza costante: l'onnipresenza è una prerogativa adolescenziale, che si basa sul mito all'americana della best friend forever.
Valutiamo, invece, il rapporto in base alla disponibilità, all'affinità e al tempo ben speso: più cresciamo, più il tempo passato insieme alle nostre amiche deve essere di qualità, perché è il nostro bene più prezioso.
Persone complete
Perché le amicizie che stringiamo da adulte possono essere addirittura più profonde di quelle che abbiamo stretto da piccole? Semplice: perché si tratta di amicizie strette tra persone formate, complete, già costruite, che hanno seguito percorsi diversi.
Le amicizie strette da bambine/adolescenti hanno molti punti in comune, sono confortevoli perché molto vissuto è stato (quasi) identico. Quelle strette da adulte, invece, mettono a confronto mondi estranei e paralleli.
Ed è qui che accade la magia: di fronte al nuovo, la nostra visione delle cose non ha più la presunzione di essere unica. Al contrario, si apre a nuove prospettive e a nuovi incontri con persone complete tanto quanto noi.
Le amicizie strette da adulte diventano così uno spiraglio su una gamma d'emozioni e sensazioni diverse, tutte da esplorare in maniera genuinamente curiosa. Uno spiraglio che ci rende più consapevoli delle diversità e più aperte al cambiamento.
Risoluzioni dei conflitti
Questo significa che le amicizie strette da adulte sono tutte rose e fiori? Ma certo che no! Ognuna di noi è diversa, ognuna di noi attraversa dei momenti chiave che mettono tutto in discussione e anche le amiche adulte possono litigare.
La differenza, però, sta nella volontà di risoluzione del conflitto. Spesso, per quanto sia triste dirlo, le amicizie risalenti a infanzia e adolescenza vanno avanti per inerzia e i conflitti, più che essere affrontati, vengono evitati o aggirati per evitare fratture.
Quando i legami vengono stretti da adulte, invece, si ha consapevolezza reale di quanto c'è in gioco, a prescindere dalla durata del rapporto. Si valuta ogni avvenimento in base al peso reale dell'amicizia. E si lavora insieme per superare i momenti difficili.
La libertà di chiedere aiuto
C'è un'ultima cosa che dimostra quanto può essere profonda un'amicizia stretta da adulte: la libertà di chiedere aiuto. Da bambine e adolescenti tendiamo a non chiedere mai aiuto, ancora avvolte in quel senso di invincibilità che è proprio di chi sta ancora scoprendo il mondo.
Questo si riverbera nelle amicizie di lunga durata, che diventano un po' lo specchio di un periodo lontano. È un paradosso ma, talvolta, più è antica la conoscenza più è complicato mostrare le proprie debolezze.
Da adulte, invece, la libertà di farlo diventa essenziale per valutare la profondità delle nostre amicizie e per scegliere le persone di cui vogliamo davvero circondarci.
Essere consapevoli di quanto sia essenziale un supporto emotivo/psicologico e di quanto sia fondamentale esprimere le proprie difficoltà senza timori e senza remore è una prerogativa delle amicizie tra adulte. Ed è, forse, ciò che le rende così essenziali.