C’è quello romantico, filiale, amichevole, ma c’è anche l’amore bisognevole. Anche se elencare tutti i tipi di amore che possono legare due persone sembra quasi impossibile, si potrebbe partire da considerare la “qualità” del sentimento, più della persona destinataria. In altre parole, per semplificare in maniera estrema un conto è l’amore sano (tra innamorati, tra genitori e figli, tra amici), un altro è quello malato, anche se questa scissione non è sempre così netta, nè semplice da vedere.
Grossomodo è proprio da questa distinzione che in psicologia si parla di amore bisognevole. Vediamo meglio di cosa si tratta e perché è meglio riflettere sulla propria condizione affettiva.
Cosa significa il termine amore bisognevole
L’amore bisognevole sembra racchiudere nel suo stesso nome il suo significato, un bisogno. Questa prima lettura, tuttavia, potrebbe dare origine a qualche equivoco. L’amore è un bisogno innato in ogni essere umano, insieme ad accettazione, ascolto e comprensione. Si tratta, infatti, di bisogni primari che ci accompagnano in ogni fase della vita. Questo motivo (anzi, questi bisogni primari) è all’origine della ricerca, da parte delle persone, di partner e di amicizie. Ognuno di noi cerca delle figure di riferimento che ci apprezzino e sostengano (in tutti i sensi, sia pratico sia emotivo) nella vita quotidiana.
Dal bisogno primario alla necessità
Gli esseri umani, tuttavia, sono complessi. Perciò, accanto a questi bisogni primari, ci sono anche quelli più individuali. Ad esempio il bisogno di essere sé stessi, di coltivare i propri interessi, di trovare il proprio posto nel mondo, per così dire. Ognuno di noi, insomma, dovrebbe tendere verso un equilibrio di tutti questi bisogni.
Dal punto di vista affettivo, una persona è in equilibrio se per colmare il suo bisogno di amore, sceglie altre persone con cui stare bene e con cui instaurare rapporti di supporto e amore reciproco, che si basa quindi anche sulla libertà e sul rispetto delle varie individualità. Chi, invece, sceglie persone che non ci possono apprezzare davvero, è facilmente vittima di relazioni basate sull’amore bisognoso, che quindi non è equilibrato.
Cos’è l’amore benevolo
In psicologia, si parla quindi di amore benevolo e di amore bisognoso, in riferimento al tipo di relazione e di amore su cui si basa il rapporto che lega due persone.
L’amore benevolo è quello che, generalmente, è definito anche “sano”. È quello che punta al bene e al benessere della coppia e non solo dell’universo di un singolo, a discapito del partner. L’amore benevolo nasce dal presupposto che il partner è visto come una persona positiva, benevola, e che questo valga per entrambi i partner.
Lo stare insieme è un’aggiunta benefica alla propria vita, non una condizione essenziale per il proprio benessere. In una relazione benevola entrambi i partner tendono a volere il bene dell’altro senza prevaricazioni né imposizioni: il benessere della coppia è visto come una meta condivisa.
Rapporti basati sul bisogno
Al contrario di quello benevolo, l’amore bisognevole nasce da un bisogno, che non necessariamente è negativo. Il rischio di trasformarsi in un rapporto malsano, per entrambi i partner, è tuttavia altissimo. Una persona che considera l’amore bisognoso come la sua unica modalità relazionale, è tendenzialmente insicura e potrebbe sviluppare una dipendenza affettiva, se non addirittura una relazione tossica, se il partner è un narcisista e/o un manipolatore. L’amore bisognosonon aiuta la coppia a crescere. Al contrario, la blocca e la indebolisce poiché l’altro, quello visto come più debole, sarà progressivamente schiacciato dal partner più forte.
Le caratteristiche
Gli esperti di psicologia hanno individuato i tratti caratteristici dell’amore bisognoso e quelli dell’amore benevolo. Proprio confrontando tali caratteristiche, si comprende meglio come cambiano le relazioni di coppia.
La relazione benevola
In una relazione, l’amore benevolo ha queste caratteristiche:
- Bene verso il partner
- Condivisione
- Libertà e fiducia
- Verità
- Umiltà
- Valorizzazione del partner
- Benessere e equilibrio
- Desiderio di far emergere l'altro
- Legame affettivo
- Presenza funzionale del bene dell'altro
- Affettività e tenerezza
- Missione
- Crescere condividendo le esperienze
- Punta alla crescita del legame
- Distacco e fiducia
La relazione bisognosa
Una relazione basata sull’amore bisognoso, al contrario, ha queste caratteristiche:
- Bisogno del partner
- Pressione e dominio psicologico sul partner debole
- Dipendenza e scarsa fiducia
- Dissimulazione
- Persuasione
- Tendenza a screditare il partner
- Autolesionismo
- Esibizionismo
- Presenza funzionale al vincolo
- Passione momentanea
- Bisogno
- Dominio crescente
- Punta a cambiare il partner
- Distacco con diffidenza
Relazioni tossiche
Il rischio di un amore bisognoso è che sfocia in una relazione tossica, cioè basata sulla sofferenza e sulla scarsa lealtà e sincerità. Sono rapporti che fanno soffrire e che deteriorano dall’interno la persona più debole ed esposta ai sentimenti. Ecco perché è bene identificare il prima possibile i segnali di una potenziale relazione tossica.
I segnali sono: dipendenza affettiva morbosa, lotta al potere tra i due, continue incomprensioni, mancanza di fiducia ed affetto.
Relazioni benevole
Stare insieme non è mai facile e anche per coppie più solide, ci possono essere conflitti. Tuttavia, se il rapporto si basa su amore benevolo e si mantiene (o si ripristina per tempo) una buona comunicazione, la coppia può affrontare i periodi negativi senza che i conflitti la portino alla crisi.