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L’amore prima o poi finisce, la vera sfida è imparare ad accettarlo

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Il vero amore è per sempre o prima o poi finisce? Ecco perché l’amore è una scelta continua e perchè ha valore anche quando finisce
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Come accettare che l'amore finisce

Farfalle nello stomaco, sorrisi a trentadue denti, accelerazione del battito cardiaco, sensazione di vivere sospesi. Avete già provato tutto questo? Allora avete avuto la fortuna di provare l'amore, davvero. Succede alla maggior parte persone, almeno una volta nella vita ed è difficile dimenticarlo anche se gli anni passano, le cose cambiano e noi evolviamo. E se l'amore finisce.

Quella splendida sensazione di benessere, di eccitazione, di voglia improvvisa di condivisione, anche una volta scemata, è lì a ricordarci che l’amore vero esiste e che meritiamo di viverlo pienamente. Ma è vero che l’amore prima o poi finisce? La figura del Principe Azzurro, che ci ha accompagnato nell'infanzia di fiaba in fiaba, ha contribuito a darci una visione distorta delle storie d’amore facendoci credere che solo un finale da favola ha il diritto di chiamarsi vero amore? Lo scopriamo subito.

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L’amore è una scelta continua

Partiamo da un presupposto fondamentale: l’amore è una scelta continua. Eh sì, e spesso lo dimentichiamo, vero? Succede che l’idea di un amore puro, totalizzante, che si riconosce a prima vista e che ci accompagna per mano nell’arco di tutta una vita prenda il sopravvento sui nostri pensieri, sin da bambine. Il mondo del cinema, della letteratura, dei cartoon, ha da sempre creato macrocosmi narrativi in cui la concezione di amore vero va di pari passo con l’idea che questo tipo di amore non possa finire. Insomma se finisce, non è stato vero amore.

In realtà non è affatto così. L’amore, come dicevamo, è una scelta continua determinata da entrambe le metà della mela. Siamo noi ad avere il controllo sulla relazione di coppia, non siamo chiamati a subire tale relazione, anzi. Col tempo il motore dei sentimenti cambia, si evolve, si modifica, il brio e l’eccitazione dei primi tempi lascia spesso spazio a un’intimità diversa, ma non per questo meno forte.

Il fatto di accettare o meno questo cambiamenti e capire se ciò che proviamo per l’altra persona è altrettanto forte a prescindere dalla sua naturale e fisiologica evoluzione, dipende solo e soltanto da noi e da ciò che scegliamo di voler vivere. Quindi sì, l’amore vero esiste, ma è una scelta continua e per questo può finire, ma ciò non vuol dire che abbia o abbia avuto meno valore di un amore duraturo.

Le persone cambiano

Quando iniziamo una storia d’amore, siamo in un determinato periodo della nostra vita. Ciò che viviamo a casa, sul posto di lavoro, con gli amici, ha un impatto importante sul nostro stato d’animo, sulle nostre azioni e sui nostri pensieri. Insomma, all’avvio di una relazione siamo in un modo, ma non possiamo pensare che nel corso del tempo le persone non cambino, che noi non cambiamo. Le persone cambiano.

Il temperamento, l’ambiente circostante, le azioni e le reazioni che mettiamo in campo o che subiamo da altri, hanno un enorme impatto su ognuno di noi. La nostra personalità è inevitabilmente livellata e modellata sulla base delle esperienze che facciamo ogni giorno ed è per questo che cambiamo. Le persone cambiano così come le loro esigenze e se si vive all’interno di una relazione di coppia, allora il cambiamento non può che influire sul rapporto.

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È proprio questo cambiamento che spesso porta a una rottura inevitabile della coppia. Questa rottura vanifica tutto l’amore che c’è stato? No, perché l’amore anche quando finisce, non perde l’importanza che ha avuto per due persone che si sono scelte, si sono supportate, si sono amate e oggi decidono scientemente di dividere le loro strade.

Non è amore è paura dell’abbandono

L’amore fa soffrire, l’amore non è bello se non è litigarello, l’amore deve far scendere a grandi compromessi. Quante volte avete sentito queste affermazioni? Ebbene, non è affatto così. L’amore non dovrebbe mai far soffrire, e scendere a compromessi non è un dovere è una scelta che possiamo fare, se vogliamo farla, ma non è e non sarà mai prerogativa dell’amore, soprattutto se si tratta di compromessi di un certo peso.

E allora perché continuiamo a vivere quella che ci sforziamo di credere che sia una storia d’amore idilliaca? Per la paura dell’abbandono. Abbiamo un bisogno costante di essere parte di tutto ciò che coinvolge il nostro partner. Sentiamo la necessità di essere al centro dei suoi pensieri. Perché? Perché nel nostro passato alcuni traumi ed esperienze specifiche ci hanno portato a sviluppare una paura travolgente ma ingiustificata, nei confronti del potenziale abbandono da parte delle persone che amiamo.

Questo porta a provare ansia da separazione e a volerla a tutti i costi evitare cercando di accontentare il partner in tutto e per tutto e portando avanti relazioni malsane pur di non restare soli. Tutto ciò ha un enorme impatto sulla salute mentale e sul proseguo sereno della vita e anche se inizialmente ciò che provavamo era vero amore, ora ha tutte le carte in regola per definirsi un amore finito.

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