Prima delle relazioni virtuali c'erano le agenzie matrimoniali, ma il desiderio di trovare l'anima gemella prospera da prima dell'avvento di Internet e degli smartphone
L’amore è uno di quegli argomenti su cui non ci possono essere esperti ma su cui tutti ci sentiamo esperti. Avete presente le mitiche agenzie matrimoniali di un tempo? Ebbene, prima che si diffondesse l’utilizzo delle chat online, le agenzie matrimoniali erano il principale canale per le persone alla ricerca di un partner, con tanto di profilo, annuncio personale e ricerca vera e propria dell’anima gemella attraverso l'uso di complicati algoritmi con cui oggi giochiamo tranquillamente sul nostro smartphone. Insomma cambiano i mezzi, ma il succo è sempre lo stesso.
Seduzione online
Chi ha provato almeno una volta ad approcciare il mondo della seduzione online, sa bene quanto una storia d’amore virtuale possa essere molto intrigante. Soprattutto perché lascia ampio campo all’immaginazione.
In realtà, anche se non ce ne rendiamo conto, è la nostra fantasia a riempire le ambiguità lasciate dall’altra persona e a guidare i nostri pensieri. Molto più di quanto non avvenga nella vita reale. È decisamente facile interpretare a nostro favore e piacimento ciò che l'altro lascia trasparire e intendere: il virtuale, in questo senso, ha da subito la meglio sull'attrattiva della vita reale.
Chi di noi non sceglierebbe la fantasia e i sogni più belli alla monotonia della quotidianità? È innegabile anche per coloro che con il mondo virtuale vogliono avere poco a che fare che la socialità digital apre nuove opportunità di conoscenza: un recente studio sulla genesi delle relazioni di coppia, citato nel libro Digital Love di Raimondo Aiello, Rossella Dolce e Fiorenzo Pillai, dimostra che i casi in cui ci si conosce online sono in vertiginoso aumento.
Tra le coppie eterosessuali, infatti, il contatto sul Web è la seconda forma più comune di incontro con una percentuale del 23%. Insomma, sembrerebbe proprio che senza Internet non siamo più capaci di conoscere persone nuove.
Dating online e romanticismo
Ma non è tutto rose e fiori e spesso il dating online ha poco a che fare con il romanticismo: il corteggiamento fatto di emoji non ha nulla a che vedere con baci, abbracci, sfioramenti e carezze. E anche se uno dei vantaggi dell'amore in rete è quello di riuscire ad essere più schietti e diretti, è anche vero che la componente emozionale a volte tende a ridursi.
Forse gli appuntamenti virtuali non sono certo in grado di farci provare le sensazioni che derivano da un incontro vis-à-vis, però riescono ugualmente a provocare emozioni. O, almeno, proiezioni basate su quello che ognuno di noi potrebbe provare se la situazione fosse vissuta nella realtà: nell'attimo di un click, una chat con una persona sconosciuta si trasforma improvvisamente in una sorta di spazio incantato dove vivere la propria relazione.
Così, messaggio dopo messaggio, la semplice condivisione di esperienze personali di "perfetti sconosciuti" diventa voglia di incontro e luogo di crescita in un "mondo" dove gli stimoli viaggiano a mille e dove l'appagamento del proprio Io è essenziale.
Amori comodi
Il tutto comodamente seduti sul divano di casa o comunque al riparo da sguardi indiscreti, in una realtà parallela dove la dimensione concreta e quella digitale hanno un confine molto labile ma dove l'amore virtuale sembra oggi essere dotato di un misterioso appeal che lo pone a metà strada tra il “trasgressivo” e il “perverso” e che affascina moltissimo. Almeno fino a quando non va incontro a quel mix di fattori reali che sono contatto, incontro e conoscenza, senza i quali non può esistere una storia d'amore. Ed è proprio l'incontro reale che a volte fa crollare tutto il castello di carte.
Da Freud al Web
Insomma, il bisogno di amare e di essere amati era già l'unica possibilità ai tempi di Freud, ma il modo di arrivarci cambia da decennio a decennio: i Millenials non hanno più solo bisogno di dating app ma cavalcano la cultura dell'"hooking up", e cioè del sesso occasionale.
Non che prima non ci fosse, ma diventa sempre più una prospettiva dell'ambito digital dove il controllo resta solo un'illusione e le sorprese non sempre sono così piacevoli: i catfish, ad esempio, ovvero i profili falsi, che cercano solo di irretire le persone minando la loro autostima e creando scenari di fragilità tipici delle dinamiche del Web come le truffe affettive e la sextortion, colpiscono soprattutto le donne. Si tratta di un raggiro in cui si carpiscono la fiducia, l’affetto e poi l’amore della vittima allo scopo di estorcerle denaro.