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Che cos’è l’androsessualità?

androsessualità
11-08-2022
Cosa significa il termine androsessualità e come fare per capire se questo è il nome che si addice al proprio modo di amare
Nell'articolo:

Mai come negli ultimi tempi, la consapevolezza generalizzata verso di sé e verso le proprie sfaccettature più intime sta crescendo. Rivelando, a ognuno di noi, ciò che si è e ciò che piace. E avvicinandoci sempre di più ad una maggior libertà di essere e di vivere.  Anche in ambito sessuale. Imparando a capirsi e a dare un nome al proprio modo di amare (se mai ce ne fosse bisogno), come nel caso dell’androsessualità.

Si tratta di un orientamento sessuale che racchiude e identifica le persone agender sessualmente attratte da uomini. E il cui corrispettivo femminile viene racchiuso sotto il nome di gynesessuale. Ma torniamo all’androsessualità e cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.

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Orientamento sessuale e identità di genere

Per prima cosa è bene fare chiarezza sui vari termini in uso e che spesso possono generare molta confusione ed errori di comunicazione. Mettiamo subito in chiaro che, quando si parla di orientamento sessuale o identità di genere (termini che si tende a usare in modo causale ed errato) si intendono due cose completamente diverse.

L'orientamento sessuale, infatti, riguarda il rapporto che un soggetto ha con le altre persone a livello emozionale, erotico e romantico. Un aspetto che quindi collega il soggetto stesso al mondo esterno da lui/lei.

Con identità di genere, invece, si intende un qualcosa di intimo, che riguarda il sé. Ovvero la percezione riguardo al proprio sesso o al genere che ci indentifica. Nello specifico, coloro che si riconoscono nel sesso assegnato alla nascita, per esempio donne che si sentono donne  e uomini che si sentono uomini, vengono chiamati cisgender. Mentre chi si indentifica in un genere diverso viene definito persona transgender. Sia se questo avviene in modo completo, per esempio se una donna sente di appartenente al genere maschile e viceversa, sia se questo binomio non esiste. E il soggetto conserva caratteristiche di entrambi i sessi, in modo non binario.

Un mondo estremamente ampio e mutabile. Che può cambiare nel tempo anche a seconda della maturazione personale di ogni individuo e nella profondità con cui si entra in contatto con il proprio sé più intimo e vero.

Ma attenzione, perché anche tra attrazione sessuale e romantica esistono differenze importanti. E non è assolutamente detto che, se esiste una debba esistere anche l’altra.

In parole semplici non è detto che se una donna si sente sessualmente attratta sia da uomini che donne, sviluppi un’attrazione romantica per entrambi. Così come può capitare che una persona non abbia interesse sessuale per nessuno (persona asessuale). Ma sviluppi, invece, sentimenti romantici per una persona in particolare. Insomma, le casistiche sono infinite, tanto quanto le peculiarità dell’intimità umana.

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Androsessualità ecco cos’è

Tra questo mare di possibilità e di sfaccettature, con il termine androsessualità si intendono tutti coloro che sono attratti dal sesso maschile.

In linea generale, però, se con androsessualità si intende l’attrazione verso gli uomini o la mascolinità, si potrebbe dedurre che per le donne corrisponda all'eterosessualità mentre per gli uomini all’omosessualità. Cosa che potrebbe risultare complicata per alcuni.

Per non creare troppa confusione e ambiguità, quindi, il termine viene solitamente associato a persone agender e non binarie. Attratte da uomini o dalla mascolinità di un individuo, indipendentemente dall’anatomia dalla biologia o dal sesso attribuitagli/le alla nascita.

Cosa che, come detto, trova il suo corrispettivo femminile nel termine ginosessualità.

A prescindere da tutto, quindi, l’importanza di comprendere chi si è davvero, cosa si prova e verso chi, cosa  attrare e cosa ci spinge a provare determinate emozioni e sensazioni fisiche ed emotive, è un qualcosa che va al di la del nome con sui si verrà identificati. Ma riguarda unicamente la comprensione di sé e la maggior consapevolezza verso il proprio intimo. Per vivere più serenamente le proprie emozioni, in totale libertà. Contribuendo in prima persona a un mondo più inclusivo, privo di discriminazioni, stereotipi e mancanza di rispetto. Ma arricchito da ogni genere di diversità e di manifestazione di amore.

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