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Che cos’è l’anoressia sessuale?

Coppia che non ha contatti fisici
28-12-2021
Se ne parla poco, ma esiste l'anoressia sessuale, un disturbo per cui si ha paura del sesso, che può condizionare la capacità di relazionarsi con gli altri. Per fortuna, è un problema che può essere superato, per poter vivere meglio, anche la sessualità

Nell’ambito della sessualità, esiste un disturbo di cui non si parla abbastanza: si tratta dell’anoressia sessuale, un’attitudine che influisce pesantemente nella vita delle persone.
Oggi come oggi, è più comune sentire parlare di altre questioni legate al sesso. Per esempio, la dipendenza dal sesso, mentre quello che potremmo superficialmente definire il suo opposto, cioè l’anoressia sessuale, è ancora poco noto. Questo non significa affatto che non sia un problema molto più comune di quello che si potrebbe pensare. Sono molte, infatti, le donne che potrebbero riconoscersi in questo disturbo.

Cosa significa anoressia sessuale

Il termine anoressia sessuale è un’espressione non propriamente ufficiale, che nel contempo viene usata anche dagli specialisti per indicare una condizione di malessere legata al sesso. Così come l’anoressia nervosa può portare al rifiuto del cibo, infatti, quella sessuale indica il rifiuto, più o meno completo, delle attività sessuali. Nonostante il disturbo non sia presente nel manuale di psichiatria DSM V, tantissimi studi e report di psicoterapeuti e sessuologi indicano che l’anoressia sessuale esiste eccome.

Il primo a dedicare una particolare attenzione a questo problema è stato Patrick Carnes, medico, psicologo e sessuologo statunitense, che si occupa di dipendenze sessuali. Nel 1997, nel suo libro Sexual Anorexia: Overcoming Sexual Self-Hatred, Carnes ha definito l’anoressia sessuale come «una dipendenza caratterizzata, non dall’eccesso di un comportamento, ma dalla sua deprivazione compulsiva». In altre parole, ha descritto l’anoressia sessuale come un disturbo parallelo alla dipendenza e alla compulsione sessuale, basato sul trauma sessuale infantile.

Secondo Carnes, chi è affetto da anoressia sessuale trova ripugnante qualsiasi atto o attività sessuale, cosa che è molto diversa dall’avere una bassa libido (cioè, un basso desiderio sessuale), o semplicemente dall’essere neutrali e non interessati al sesso. Continuando il paragone con il disturbo alimentare (anoressia nervosa), Carnes sosteneva che le persone anoressiche sessuali si espongono alla "morte per fame", poiché si negano qualsiasi piacere possa derivare delle relazioni, dagli incontri, e perfino da qualsiasi contatto con gli altri. Al contrario, chi soffre di dipendenza dal sesso, si abbuffa di sesso, attraverso la promiscuità o comportamenti ad alto rischio.

Come si manifesta

Mentre nell’anoressia nervosa vi è un ossessivo controllo della condotta alimentare, nell’anoressia sessuale c’è una totale avversione al sesso. Chi ne soffre, rifiuta qualsiasi tipo di contatto fisico, emotivo e ovviamente sessuale. A rendere particolarmente difficile questa condizione c’è la tendenza a nascondere il problema, proponendo diverse spiegazioni che però non corrispondono a fatti reali, in modo da rifuggire compulsivamente tutte le situazioni che arrecano disagio. Spesso le persone che soffrono di anoressia sessuale tendono all’isolamento sociale, in modo da mettersi “al sicuro” da tutto ciò che considerano minaccioso. Nell’anoressia sessuale, l’avversione è verso il sesso con altre persone, ma per il piacere individuale, quindi la masturbazione.

Questo disturbo interessa anche gli uomini, oltre le donne. A prescindere dal genere, la maggior delle persone tende a nasconderlo, difficilmente ne parla apertamente per paura di essere giudicati negativamente nella società, che attribuisce grande importanza al comportamento sessuale e ancora oggi è piena di tabù che riguardano il sesso – per esempio, la difficoltà di raggiungere l’orgasmo nelle donne.

I sintomi

Per quanto complesso, il disturbo dell’anoressia sessuale si manifesta attraverso alcuni sintomi principali, che possono essere:

  • assenza di fantasie erotiche;
  • mancanza di interesse verso qualsiasi attività sessuale;
  • mancanza di risposta quando il partner tenta approcci sessuali;
  • scarsa o assenza di soddisfazione sessuale durante i rapporti;
  • atteggiamenti rigidi o giudicanti nei confronti della sessualità, propria e altrui;
  • vergogna estrema e disgusto di sé verso il proprio corpo, in modo particolare verso gli organi sessuali (e verso precedenti esperienze)
  • ossessione per il sesso che si traduce nel costante tentativo di evitare tutto ciò che può essere correlato, al punto da interferire con la vita normale.

Come si può immaginare, i sintomi di chi soffre di anoressia sessuale hanno effetti fortemente negativi sia sulla vita dell’individuo, sia sulla coppia. Spesso le persone arrivano a chiedere aiuto proprio spinte dalla frustrazione del partner o in un momento particolarmente difficile della relazione.

Le cause

La maggior parte delle ricerche condotte a questo proposito ha rilevato alcuni fattori di rischio o possibili cause di anoressia sessuale:

  • mancanza di autostima;
  • pregressi traumi da violenza sessuale;
  • conflitti interni alla coppia;
  • educazione al sesso sbagliata

Anche se ormai “parlare di sesso” sembra normale, esistono ancora tanti tabù relativi alla sessualità e, ancora oggi, alcuni contesti culturali (legati alla religione) potrebbero diffondere la concezione (sbagliata, ovviamente) del sesso come un’attività pericolosa e non piacevole.

Come si guarisce

Come abbiamo detto, l’anoressia sessuale è un disturbo di cui non si parla, ma di cui soffrono tante persone. La buona notizia è che si tratta di un disturbo curabile. Chi pensa di soffrire di anoressia sessuale – o che il partner ne soffra – può rivolgersi a uno specialista, sessuologo o psicologo. Un esperto saprà identificare il quadro individuale, portare alla luce i fattori e le cause del disagio e suggerire le strategie più efficaci per risolvere il problema.

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